VERA... Anche Civita Castellana ha la sua - Campo de'fiori
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<strong>Campo</strong> de' fiori 92.qxp:1-52.qxd 05/06/12 09.36 Pagina 6<br />
6<br />
<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />
Curriculum vitae<br />
ELISA ALESSANDRO<br />
In una delle nostre scorribande teatrali,<br />
al Teatro Vascello di Roma,<br />
abbiamo appena terminato di vedere<br />
uno spettacolo straordinario scritto e<br />
diretto da Marco Calvani, che trasferisce<br />
il mito omerico di Penelope nel<strong>la</strong><br />
Cecenia di oggi: “Penelope in Groznyj“.<br />
Incontriamo una giovane attrice, Elisa<br />
Alessandro, che intervistammo già<br />
molto tempo fa in occasione di due spettacoli,<br />
“Donne di una certa c<strong>la</strong>sse“<br />
(2001, di Lidia Vitale) e<br />
“Teloleggonegliocchi” (2003, di A.<br />
Alemanno), dove ci colpì molto per le sue<br />
interpretazioni. Nel pieno del<strong>la</strong> <strong>sua</strong> maturità<br />
artistica, Elisa è membro a vita del<br />
Duse Studio di Roma, Centro<br />
Internazionale di Cinema e Teatro diretto<br />
da Francesca De Sapio e nel 2005 <strong>ha</strong> fondato<br />
insieme a Marco Calvani, Mic<strong>ha</strong>el<br />
Schermi e Ketty Di Porto l’Associazione<br />
Culturale Mixò, che riunisce giovani<br />
autori, attori e registi.<br />
Ma quando cominciò tutto?<br />
“Sin da picco<strong>la</strong> ricordo di aver obbligato <strong>la</strong><br />
mia famiglia ad assistere ai miei... spettacoli,<br />
avrò avuto 5 anni! Poi a 15 anni mi<br />
sono iscritta ad un corso di teatro al liceo<br />
che frequentavo. La prima volta che sono<br />
andata in scena avevo 16 anni e <strong>la</strong> febbre<br />
a 39°… E questa “febbre” non mi è mai<br />
passata. Ho continuato a studiare e a 19<br />
anni ho incontrato quel<strong>la</strong> che poi è diventata<br />
<strong>la</strong> mia insegnante ed a cui devo veramente<br />
tanto: Francesca De Sapio. Il<br />
“Duse Studio” è stato, ed è , per me una<br />
palestra dove potermi allenare e preparare<br />
per un “incontro”. Il teatro è una<br />
necessità per me. E’ il canale attraverso il<br />
quale riesco ad esprimermi. Non voglio<br />
usare frasi retoriche, ma è davvero il<br />
senso del<strong>la</strong> mia vita!“<br />
“Anime Salve“ (1999, regia di C.<br />
Boccacini),“ Guantanamo“ (2005,<br />
Festival di Todi), “The Woman“ (2008, di<br />
Carlotta Corradi), “Il segreto del suo<br />
infinito“ (2011, di Thomas Otto Zinzi) tra<br />
le numerose interpretazioni teatrali;<br />
“Sandra Krsitoff“ (2003, regia di Vito<br />
Vinci), “Il Padre di Giovanna“ (2007,<br />
regia di Pupi Avati), “Penso che un<br />
sogno così “ (2010, regia di Marco De<br />
Luca) per il cinema e “La famiglia<br />
Tuttobene“ (1998, Rai 2), “Caterina e<br />
Inviate il vostro Curriculum vitae! Verrà pubblicato sulle pagine<br />
del<strong>la</strong> nostra rivista per dar ancor più lustro al vostro <strong>la</strong>voro di attore,<br />
attrice, cantante, suobrette. L’indirizzo è info@campodefiori.biz<br />
le sue figlie“ (2004, Canale 5) per <strong>la</strong> tv.<br />
Si cimenta dal 2008 anche come autrice:<br />
scrive ed interpreta “Sarà Estate” -<br />
dedicato a Jean Seberg. Nel 2006 è Erika<br />
nel fortunato “Le Mani Forti“ di Marco<br />
Calvani, per <strong>la</strong> regia di Vito Vinci, spettacolo<br />
prodotto da Mixò e dal Teatro<br />
Metastasio Stabile del<strong>la</strong> Toscana, liberamente<br />
ispirato al<strong>la</strong> tragedia di Novi<br />
Ligure, e grazie al quale si guadagna l’attenzione<br />
del<strong>la</strong> critica: “Straordinaria giovane<br />
attrice” (La Repubblica),<br />
“Interpretazione enorme” (La Stampa),<br />
“Bravissima e coraggiosa” (Corriere del<strong>la</strong><br />
Sera).<br />
Qualche anno fa ti sei trasferita a<br />
Parigi, come mai?<br />
“Erano veramente anni che mi ronzava in<br />
testa l’idea di partire. Un giorno mi sono<br />
svegliata e mi sono detta che <strong>la</strong> vita è<br />
una, non c’è tempo da perdere e niente<br />
da perdere. Continuo a <strong>la</strong>vorare in Italia,<br />
e nel mentre sto instaurando dei contatti<br />
qui, dove tra l’altro, nonostante <strong>la</strong> crisi, si<br />
producono molte più cose, sia nell’ambito<br />
teatrale che cinematografico. Ho doppiato<br />
di recente a Parigi un film americano<br />
“StreetDance2”, dove interpretavo una<br />
ballerina hip hop italo-francese, dopo solo<br />
qualche mese che mi ero trasferita; a<br />
Roma riuscire ad entrare nel mondo del<br />
doppiaggio è , diciamo, non proprio una<br />
questione di bravura.”<br />
E per il futuro in Italia?<br />
“A fine giugno sarò protagonista di<br />
“Incantevole”, una pièce di Neil Labute,<br />
con Urbano Barberini, sempre per <strong>la</strong> regia<br />
di Marco Calvani, al Festival di Spoleto.”