notizie_online_avigliana6.pdf - Comune di Avigliana
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18<br />
IL COMUNE<br />
luglio 2011<br />
@<br />
AVIGLIANA<strong>notizie</strong><br />
Perio<strong>di</strong>co d’informazione dell’Amministrazione comunale<br />
POLITICHE GIOVANILI<br />
«I giovani non sono citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> serie B, ma<br />
Si parla spesso <strong>di</strong> politiche sociali del <strong>Comune</strong><br />
ma troppo poco delle azioni che<br />
l’amministrazione compie nei confronti<br />
delle politiche giovanili quasi fosse un<br />
argomento <strong>di</strong> serie B. «E invece no – <strong>di</strong>chiara<br />
con forza l’assessore Enrico Tavan<br />
– proprio in un momento storico in cui i<br />
giovani sono penalizzati dalla crisi che<br />
ruba loro il futuro, noi stiamo cercando<br />
<strong>di</strong> aiutarli con una serie <strong>di</strong> iniziative e con<br />
i pochi mezzi che ha a <strong>di</strong>sposizione un<br />
ente pubblico».<br />
Non è un caso che l’attuale giunta abbia<br />
scelto, quattro anni fa, il più giovane tra<br />
loro a condurre questo importante assessorato.<br />
«In questi anni le politiche giovanili<br />
hanno avuto una spinta progressiva<br />
proprio grazie a Tavan – spiega il sindaco<br />
Carla Mattioli – la persona più giusta fra<br />
noi sia per età, ma anche perché coinvolto<br />
da tempo personalmente nell’associazionismo<br />
con obiettivi che coinvolgano<br />
i ragazzi in esperienza <strong>di</strong> aggregazione<br />
intelligente».<br />
Il “progetto politiche giovanili” si struttura<br />
per varie fasce <strong>di</strong> età ma porta avanti<br />
valori ed obiettivi comuni quali: l’impegno,<br />
la partecipazione, il senso <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza,<br />
la conoscenza del territorio e<br />
delle istituzioni, la democrazia senza <strong>di</strong>menticare<br />
la leggerezza ed il <strong>di</strong>vertimento<br />
tipiche dell’età giovane.<br />
Il Centro giovani<br />
«Innanzi tutto abbiamo cercato <strong>di</strong> creare<br />
un punto <strong>di</strong> incontro – spiega Tavan<br />
– è il Centro giovani: uno spazio piccolo<br />
ma scelto in pieno centro città, proprio<br />
perché noi dell’amministrazione abbiamo<br />
voluto dare centralità alla fascia più<br />
giovane e non emarginarli in luoghi decentrati<br />
e poco sicuri. Oggi il Centro resta<br />
aperto 3 giorni alla settimana grazie ai<br />
volontari in servizio civile locale che rappresentano<br />
un’altra azione del <strong>Comune</strong><br />
nei confronti delle politiche giovanili».<br />
Volontari<br />
in servizio civile locale<br />
Si tratta <strong>di</strong> quei ragazzi, tra i 18 e i 26<br />
anni, selezionati attraverso il bando “Giovani<br />
volontari per il territorio” un progetto,<br />
completamente finanziato dal <strong>Comune</strong>,<br />
giunto alla terza e<strong>di</strong>zione, e che<br />
permette a 2 giovani <strong>di</strong> impratichirsi con<br />
la macchina comunale ma soprattutto <strong>di</strong><br />
lavorare per un anno per gli altri in particolare<br />
i ragazzi più giovani <strong>di</strong> loro.<br />
Il Ccrr<br />
I valori insiti nella democrazia vengono<br />
trasmessi ai più giovani attraverso il<br />
Consiglio comunale dei ragazzi e delle<br />
ragazze, un altro progetto, che da anni<br />
coinvolge gli studenti delle scuole me<strong>di</strong>e,<br />
coor<strong>di</strong>nato dalla cooperativa Orso. «Non<br />
si tratta solo <strong>di</strong> far capire come funziona<br />
la macchina amministrativa – sottolinea<br />
il sindaco – ma soprattutto coinvolgere i<br />
ragazzi nell’elaborazione <strong>di</strong> progetti che<br />
poi possono realizzare attraverso il confronto<br />
e i finanziamenti del <strong>Comune</strong>». Ultimamente<br />
il Ccrr è stato coinvolto nella<br />
progettazione dell’Area Riva e nello spostamento<br />
dell’e<strong>di</strong>ficio della scuola me<strong>di</strong>a<br />
secondo la variante al piano regolatore.<br />
I ragazzi hanno incontrato sia l’amministrazione<br />
per conoscere bene gli argomenti,<br />
sia i geometri del <strong>Comune</strong>, poi<br />
hanno proposto le loro idee: «In fondo il<br />
futuro della città è nelle loro mani, è importante<br />
che partecipino attivamente fin<br />
da adesso» conclude Mattioli.<br />
Camping Jo<br />
Forse l’iniziativa che progressivamente<br />
ha avuto nel tempo sempre più successo<br />
è Camping Jo ovvero gli stage <strong>di</strong> educazione<br />
ambientale estivi riservati ai giovani<br />
fra i 15 e i 18 anni. «Si tratta <strong>di</strong> una<br />
delle numerose idee messe in campo in<br />
sinergia con i comuni limitrofi – spiega il<br />
sindaco – nata anni ad<strong>di</strong>etro da un’idea<br />
del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Almese ed ora promossa<br />
da 8 comuni della bassa valle».<br />
Un successone considerando che per<br />
quest’anno ci sono state 232 domande<br />
<strong>di</strong> partecipazione a fronte dei 184 posti<br />
<strong>di</strong>sponibili. «Vista la risposta entusiasta<br />
dei giovani – racconta Tavan – noi <strong>di</strong> <strong>Avigliana</strong><br />
abbiamo deciso <strong>di</strong> finanziare ulteriormente<br />
il progetto e <strong>di</strong> passare dai 45<br />
posti stabiliti sui nostri stage a 64 esaurendo<br />
così tutte le richieste sul nostro<br />
territorio».<br />
L’obiettivo <strong>di</strong> Camping Jo è quello <strong>di</strong><br />
coinvolgere gli adolescenti, durante i<br />
mesi estivi, in attività manuali in campo<br />
ambientale ma anche nei confronti<br />
del patrimonio culturale ed in particolare<br />
dell’archeologia. «Si insegna loro la<br />
concretezza - spiega Mattioli – durante<br />
l’anno i giovani devono stu<strong>di</strong>are e non<br />
de<strong>di</strong>cano tempo a conoscere il loro territorio,<br />
noi <strong>di</strong>amo loro l’opportunità <strong>di</strong><br />
rapportarsi con il patrimonio naturale e<br />
con il rispetto per l’ambiente, con il mondo<br />
delle associazioni e del volontariato,<br />
L’assessore alle politiche sociali e giovanili<br />
Enrico Tavan.<br />
con il sentirsi utili alla collettività e poi<br />
imparano antichi saperi come costruire<br />
un muretto a secco o ristrutturare una<br />
staccionata, ma anche cosa significhi il<br />
duro lavoro dell’archeologo». E poi non<br />
bisogna <strong>di</strong>menticare che si dà a questa<br />
fascia <strong>di</strong> età la possibilità <strong>di</strong> occupare in<br />
modo intelligente una parte delle loro vacanze<br />
estive: «C’è anche un altro aspetto<br />
che ritengo fondamentale – aggiunge Tavan<br />
– quello dell’educazione al rispetto.<br />
Se si è aggiustata una palizzata, se si è<br />
<strong>di</strong>pinto un muro o pulito un sentiero, a<br />
parte l’orgoglio <strong>di</strong> aver fatto qualcosa per<br />
il proprio paese, si impara anche a non<br />
<strong>di</strong>sprezzare e <strong>di</strong>struggere perché si capisce<br />
l’impegno che si deve mettere per<br />
realizzare anche le piccole cose».<br />
Orti urbani<br />
Spinta dal bass e Skanteri giovanili sono<br />
due esperienze aviglianesi spesso criticate.<br />
Ora l’amministrazione ha fornito<br />
loro un nuovo progetto sul quale questi<br />
giovani stanno lavorando alacremente e<br />
con entusiasmo. Si tratta degli orti urbani:<br />
il <strong>Comune</strong> ha in<strong>di</strong>viduato un terreno<br />
<strong>di</strong> sua proprietà in viale Mareschi e lo ha<br />
assegnato alle due associazioni per la<br />
coltivazione. «È nata un’esperienza molto<br />
interessante – spiega Tavan – dove i<br />
ragazzi praticano la cultura biologica utilizzando<br />
solo sementi locali e mettendo<br />
in campo 4 sperimentazioni <strong>di</strong>verse <strong>di</strong><br />
coltivazione».