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Teatro<br />
dei Segni<br />
Per la nuova stagione il Teatro<br />
dei Segni conferma il proprio<br />
interesse nella promozione e<br />
diffusione di una cultura del<br />
teatro rivolta espressamente<br />
ai più piccoli. La rassegna<br />
Dietro le Quinte…metti una<br />
domenica a teatro, propone<br />
quattro incontri, spettacoli<br />
di teatro per bambini che si<br />
articoleranno nel corso di<br />
quattro domeniche presso il<br />
Teatro dei Segni di Modena,<br />
in Via S. Giovanni Bosco<br />
150. Il 21 novembre alle ore<br />
16 l’Associazione Culturale<br />
Ilos presenta una riflessione<br />
per parlare del rispetto. Il<br />
rispetto per l’ambiente, per<br />
l’uomo, per se stessi, per chi<br />
è diverso da noi, o soltanto,<br />
per chi non la pensa come<br />
noi. Il rispetto per i bambini<br />
che, sempre più spesso, non<br />
sono visti e trattati come tali.<br />
Ed è proprio ai bambini… di<br />
tutte le età, che lo spettacolo<br />
si rivolge.<br />
Info: 059 285676<br />
Periferico seleziona artisti locali<br />
La rassegna sul contemporaneo torna a dicembre con originali proposte<br />
Torna a Modena, dal<br />
150 spettatori, nella sala<br />
3 al 12 dicembre,<br />
di Spaziolelune.<br />
la festa delle periferie<br />
delle c<strong>it</strong>tà e delle arti<br />
organizzata dall’associazione<br />
culturale Amigdala<br />
a Spaziolelune nel quartiere<br />
Sacca (via Staffette<br />
Partigiane 31/B).<br />
Periferico nasce al margine<br />
della c<strong>it</strong>tà e accoglie<br />
azioni che attraversano<br />
il teatro, la musica, il<br />
cinema, le arti, l’arch<strong>it</strong>ettura,<br />
diventando uno<br />
dei punti di attrazione<br />
e di aggregazione di<br />
Modena, invertendo il<br />
paradigma di una c<strong>it</strong>tà<br />
attiva culturalmente<br />
solo al suo centro.<br />
Contaminazione, attraversamenti<br />
Irene Bucci (Periferico 2009)<br />
Anche quest’anno si intende<br />
riproporre questa<br />
fortunata formula. C’è<br />
tempo fino a venerdì 12<br />
novembre per gli artisti<br />
del terr<strong>it</strong>orio che desiderano<br />
esibirsi a “Tea Room”, la<br />
serata inaugurale, aperta<br />
a performance di danza,<br />
musica, teatro, letteratura<br />
e ogni altra forma di<br />
espressione artistica.<br />
Le candidature si possono<br />
inviare via mail a info@<br />
amigdala.mo.<strong>it</strong>, con tre<br />
soli vincoli: le creazioni<br />
devono essere originali e<br />
non rivis<strong>it</strong>azioni o interpretazioni<br />
di altri autori, avere<br />
una durata massima 15<br />
di linguaggi, trasformazione, spe-<br />
rimentazione e partecipazione; sono queste le<br />
linee guida di una programmazione che anche<br />
quest’anno si presenta curiosa e variegata.<br />
Giunto alla terza edizione, Periferico: eventi<br />
contemporanei, inaugura venerdì 3 dicembre<br />
con Tea room, una serata aperta alle proposte<br />
originali di artisti del terr<strong>it</strong>orio e continua per<br />
due fine settimana, tra la Sacca e il Villaggio Artigiano,<br />
con una selezione di spettacoli teatrali<br />
e performance di ricerca. La serata inaugurale<br />
“Tea room” lo scorso anno ha visto alternarsi<br />
13 artisti e gruppi modenesi davanti a circa<br />
minuti e non richiedere la scenografia.<br />
L’associazione Amigdala, che cura la programmazione<br />
di Spaziolelune e il Festival Periferico,<br />
selezionerà le proposte tra quelle arrivate entro<br />
il 12 novembre e contatterà gli artisti per eventuali<br />
chiarimenti e accordi sugli aspetti tecnici.<br />
Il calendario completo di Periferico, con eventi<br />
contemporanei a ingresso gratu<strong>it</strong>o legati ad arte,<br />
danza, musica e teatro, sarà on line nelle prossime<br />
settimane (www.spaziolelune.mo.<strong>it</strong>, Facebook<br />
Periferico, Tw<strong>it</strong>ter Spaziolelune, Foursquare Spaziolelune,<br />
Myspace Amigdala_spaziolelune).<br />
Info: 059 315547 www.amigdala.mo.<strong>it</strong>/spaziolelune<br />
successi stanno per essere licenziati, il reale padrone<br />
dell’azienda, a loro sconosciuto come tale e presente al<br />
lavoro come un dipendente, ha intavolato a loro insaputa<br />
una trattativa per vendere ad un concorrente straniero.<br />
Per gestire l’operazione senza scoprirsi “scr<strong>it</strong>tura” un attore<br />
che impersoni il fantomatico “Grande Capo”. L’autore<br />
procede per contrasti, ci diverte con scene esilaranti e<br />
di sfacciata comic<strong>it</strong>à ma anche con note amare che si<br />
beffano della nostra continua ricerca di consenso e del<br />
bisogno di essere “riconosciuti”, accettati, river<strong>it</strong>i dai<br />
colleghi di lavoro e dalla società.<br />
Dopo il grande successo di “Una notte bianca” (vinc<strong>it</strong>ore<br />
del premio Gassman 2007 come miglior testo <strong>it</strong>aliano,<br />
3° class.), arriva la nuova commedia di Gabriele Pignotta,<br />
Scusa sono in riunione, ti posso richiamare? (16,17,18<br />
novembre - ore 21.15) con Fabio Avaro e Gabriele Pignotta.<br />
In scena la storia, esilarante e dissacrante, di cinque<br />
ex compagni di univers<strong>it</strong>à che hanno deciso di puntare<br />
tutto sulla carriera, accorgendosi ben presto di essere<br />
fin<strong>it</strong>i nel frullatore di una esistenza troppo stressante che<br />
impedisce loro di essere realmente felici.<br />
Il mese di dicembre si apre giovedì 2 (ore 21.15) con la<br />
creazione che Mvula Sungani, importante e famoso coreografo<br />
<strong>it</strong>alo africano, ha voluto fare per un altro grande<br />
artista, Kledi Kadiu.<br />
Non solo Bolero è infatti una pièce che necess<strong>it</strong>a di<br />
un interprete forte, intenso, med<strong>it</strong>erraneo e dal grande<br />
carisma. A interpretarla, accanto a Kledi, Emanuela<br />
Bianchini, nota stella dalla tecnica elegante e intensa, ed<br />
i bravi solisti della Compagnia Mvula Sungani. L’idea è<br />
quella di raccontare in modo cinematografico la v<strong>it</strong>a e le<br />
storie di persone comuni mediante grandi opere musicali<br />
e letterarie, reinterpretate e trasfigurate da Sungani con<br />
la sua visione contemporanea della v<strong>it</strong>a. La trama coreografica<br />
è un caleidoscopio di colori e di emozioni creato<br />
dal movimento che naviga tra le più disparate varianti di<br />
forme e di r<strong>it</strong>mi.<br />
Info: www.cinemateatromichelangelo.com<br />
teatro