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Studi<br />
Il sistema bancario provinciale ha riportato<br />
una significativa riduzione delle<br />
sofferenze (oltre il 30%), dinamica influenzata<br />
dall’avvenuta cessione di crediti<br />
non esigibili da parte di una primaria<br />
banca presente nell’Isola; al netto della<br />
cessione, la consistenza delle sofferenze<br />
si è mantenuta sui livelli del 2004,<br />
mentre l’indicatore sofferenze/impieghi<br />
è comunque sceso al 10,3%. Il tasso di<br />
decadimento si è ulteriormente ridotto<br />
attestandosi all’1,08%, segno del miglioramento<br />
del sistema di selezione dei crediti<br />
da parte delle imprese bancarie che si<br />
stanno preparando all’avvio di Basilea 2.<br />
I default dei crediti alle imprese oristanesi<br />
e sarde risultano sensibilmente più alti<br />
rispetto alle aree virtuose del paese.<br />
La raccolta bancaria in Sardegna è stata<br />
influenzata positivamente, dal progressivo<br />
innalzamento della propensione al<br />
risparmio delle famiglie e dalla volatilità<br />
dei rendimenti che ha indotto privati e<br />
imprese ad ampliare la richiesta di conti<br />
correnti e altri strumenti poco rischiosi.<br />
Anche nell’Oristanese, i risparmiatori<br />
hanno preferito ridurre le componenti<br />
più rischiose e a tenersi liquidi. In particolare,<br />
l’insieme dei depositi ha dato un<br />
apporto negativo alla raccolta diretta: la<br />
buona dinamica dei conti correnti è stata<br />
assorbita dalla contrazione dei depositi a<br />
risparmio, dalla forte flessione dei certificati<br />
di deposito e delle obbligazioni. Positiva<br />
invece l’evoluzione della raccolta<br />
indiretta, soprattutto nella componente<br />
titoli a custodia e in amministrazione; il<br />
risparmio gestito dalle banche si è riportato<br />
su terreno positivo con una crescita<br />
dell’8,3%, mentre la componente fondi<br />
comuni si è mossa su terreno negativo.<br />
Il Leasing<br />
In Italia, il 2005 rappresenta per il settore<br />
del leasing un anno in chiaroscuro.<br />
Se da un lato l’incremento dei volumi di<br />
stipulato permane elevato (+16% contro<br />
il +19% del 2004), il numero dei contratti<br />
è rimasto fermo al dato dell’anno precedente<br />
(-0,3%), specie con riferimento<br />
alla componente mobiliare. Lo stipulato<br />
nell’anno si attesta, comunque, oltre i 44<br />
miliardi di euro, massimo storico per il<br />
settore.<br />
Con riferimento al 2006, le stime dell’associazione<br />
di categoria Assilea per<br />
lo stipulato conducono ad un’ipotesi di<br />
crescita di circa l’8%.<br />
Il mercato del leasing in Sardegna, dopo<br />
il brillante risultato del 2004 (+25%),<br />
superiore di circa 6 punti percentuali rispetto<br />
al dato nazionale, nel 2005 (dati<br />
Assilea) evidenzia un rallentamento del<br />
ritmo di crescita (+7,6% nei volumi e<br />
+2,2% nel numero dei contratti), decisamente<br />
più pronunciato di quello nazionale,<br />
sebbene sia replicato il medesimo<br />
trend in discesa. Gli impieghi leasing in<br />
regione nel 2005 ammontano ad oltre<br />
511 milioni di euro.<br />
La provincia di Oristano ha registrato<br />
un aumento dei volumi (+19%), ma sostanzialmente<br />
ha mantenuto fermo il suo<br />
peso nell’ambito regionale.<br />
Per il 2006 si ipotizza la prosecuzione<br />
del trend di crescita del leasing in Sardegna,<br />
quantificato nell’ordine del 7%,<br />
anche per effetto del consolidamento di<br />
alcuni segmenti di mercato quali il nautico<br />
ed il leasing pubblico.<br />
Con riferimento specifico all’area centro<br />
occidentale, si è esaminato un campione<br />
di contratti di leasing in essere al<br />
31/12/2005 per individuare in che termini<br />
i diversi settori produttivi manifestino<br />
interesse per l’utilizzo della locazione<br />
finanziaria. In termini di volumi emerge<br />
che i settori di maggiore penetrazione<br />
sono il commercio e i servizi, che, insieme<br />
superano il 60% del totale. Una nota<br />
di particolare interesse arriva dal settore<br />
dei trasporti, in cui la quasi totalità dei<br />
contratti è rappresentata da automezzi<br />
per il trasporto terrestre e che copre, da<br />
solo, il 10% dei contratti di leasing a fine<br />
2005 in termini di volumi e il 12% in termini<br />
di numero di contratti.<br />
La tutela del risparmio<br />
e la disciplina<br />
dei mercati finanziari<br />
Alla fine del 2005 è stata definitivamente<br />
approvata la legge 262/05 meglio conosciuta<br />
come “Riforma del risparmio”. Si<br />
tratta di una riforma richiesta da molti<br />
dopo gli scandali di Cirio, di Parmalat e<br />
dei Tango Bond e il cui scopo è rafforzare<br />
la protezione del risparmio. Negli ultimi<br />
decenni l’ordinamento finanziario è stato<br />
sottoposto a un continuo processo di revisione,<br />
soprattutto di matrice comunitaria,<br />
con l’obiettivo di creare un mercato<br />
luglio - agosto 2006<br />
dei capitali integrato a livello internazionale,<br />
stabile, concorrenziale, trasparente<br />
e sicuro per i risparmiatori. L’esistenza<br />
di un quadro normativo e di controlli<br />
considerati nel complesso adeguati non<br />
ha impedito il verificarsi delle gravi crisi<br />
degli ultimi anni che hanno scosso la<br />
fiducia del pubblico nei confronti del sistema<br />
finanziario. L’analisi presupposta<br />
dal legislatore della legge 262 si fonda<br />
sulla convinzione dell’insufficienza dei<br />
presidi esistenti a difesa dei risparmiatori/investitori,<br />
sia con riguardo al funzionamento<br />
dei mercati e dei controlli, sia<br />
con riferimento ai rapporti tra intermediari<br />
e clienti.<br />
Le disposizioni previste dalla legge sulla<br />
tutela del risparmio, composta da 44<br />
articoli, riguardano molti aspetti della<br />
legislazione sui mercati che vanno dalle<br />
modifiche alla disciplina degli organi di<br />
amministrazione e controllo delle società<br />
per azioni, alle modifiche alla disciplina<br />
dei conflitti di interesse in merito alle attività<br />
finanziarie, alle modifiche alle disposizioni<br />
in materia di revisione dei conti.<br />
Ancora, dalle modifiche alle disposizioni<br />
sulle autorità di vigilanza, fino ad arrivare<br />
alle modifiche alla disciplina in materia di<br />
sanzioni penali e amministrative. Inoltre,<br />
la parte riguardante le società quotate, tra<br />
le altre, stabilisce che è obbligatoria la<br />
partecipazione di almeno un rappresentante<br />
dei soci di minoranza negli organi di<br />
amministrazione e controllo delle società<br />
quotate. Di non minore importanza sono<br />
le disposizioni relative ad assicurare la conoscenza<br />
dei legami tra le società quotate<br />
e le società estere residenti in stati che non<br />
garantiscono la dovuta trasparenza (società<br />
offshore) e le norme che, modificando<br />
le modalità della concessione del credito<br />
tra banche e propri azionisti, cercano di<br />
prevenire il conflitto di interessi tra questi<br />
soggetti.<br />
Anna Addis<br />
Paola Costaglioli<br />
Andrea Peluccelli<br />
Renzo Usai<br />
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