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Informazione<br />
Da “Notte Manìa” su Videolina alla televisione araba che inizia a trasmettere dalla capitale inglese<br />
Sono Barbara Serra, fede sarda al dito<br />
Debutto a settembre su Al Jazeera da Londra<br />
Londra- Forse è perché porto la fede<br />
sarda al dito. Oppure perché un cognome<br />
come Serra si identifica facilmente.<br />
Comunque succede spesso che<br />
vengo “smascherata” come Sarda, anche<br />
se sono nata a Milano. Ma sono “sarda”<br />
nell’Underground di Londra o parlando<br />
Inglese con amici nell’ora di punta. E anche<br />
se io vivo all’estero da quando ero<br />
bambina ( a nove anni ero in Danimarca),<br />
fa sempre piacere essere ricordata per le<br />
radici isolane. E mi sorprende sempre notare<br />
e contare quanti Sardi ci siano nella<br />
capitale Inglese. Quando ci si ritrova, anche<br />
se si è contenti della propria vita da<br />
espatriati, c’è sempre nostalgia per questa<br />
terra originaria così bella.<br />
Durante la mia infanzia, la Sardegna era<br />
sempre meta familiare per le vacanze estive.<br />
Da bambina era Decimomannu, paese<br />
natale di mio padre, Giorgio Piga Serra,<br />
un ingegnere chimico, uno dei direttori<br />
del gruppo Eni, nei primi anni dell’industrializzazione<br />
aveva lavorato anche in<br />
Sardegna, a Ottana, quando la chiamavano<br />
la Media valle del Tirso. La casa dei<br />
nonni (il nonno paterno era Vitale Piga<br />
Serra, era stato podestà a Carbonia) era<br />
grande e molti cugini e zii vivevano accanto.<br />
Stava bene in Sardegna anche mia<br />
madre, Luisa Rosso, siciliana di Gela. Mi<br />
ricordo le giornate al Poetto con mamma<br />
e le cugine, le gite, la pesche di San Sperate,<br />
il cenone di Ferragosto, soprattutto<br />
il sardo campidanese, che mio padre parlava<br />
(e parla ancora) con i suoi parenti<br />
di Decimo. Un’atmosfera estiva magica,<br />
così diversa dalla Danimarca, dove sono<br />
cresciuta e dove tornavo sempre a fine<br />
estate. Un paese bello e tranquillo ma sicuramente<br />
senza la bellezza e cultura (per<br />
non parlare del tempo) dell’Italia.<br />
Forse per questo attaccamento alla Sar-<br />
degna, e un po’ anche per fortuna, il mio<br />
primo lavoro in televisione è stato proprio<br />
a Videolina, sì la prima televisione<br />
sarda, quella di viale Marconi, tra Cagliari<br />
e Quartu Sant’Elena. Per un breve periodo<br />
sono stata una delle conduttrici di<br />
Ordine dei giornalisti: Peretti presidente<br />
Barbara Serra, la giornalista di Al Jazeera, è nata a Milano, il padre è un ingegnere di Decimomannu.<br />
Il giornalista della Nuova Sardegna Filippo Peretti è il nuovo presidente dell’Ordine dei<br />
Giornalisti della Sardegna. Succede a Mauro Manunza, che ha ricoperto l’incarico negli<br />
ultimi 15 anni. Peretti, notista politico del quotidiano sassarese, è stato nominato all’unanimità<br />
dal nuovo Consiglio, che ha anche indicato alla carica di vice presidente il giornalista<br />
pubblicista Giovanni Marras. Segretario è invece il giornalista dell’Unione Sarda Pietro<br />
Picciau, mentre tesoriera è stata nominata Vera Coppa della Rai. Fanno parte del nuovo<br />
Consiglio direttivo dell’Ordine anche i giornalisti professionisti Vito Biolchini, Michele<br />
Mascia e Lucio Piga e i pubblicisti Priamo Tolu e Gianni Olandi. Revisori dei conti sono<br />
stati invece eletti Franco Olivieri (presidente), Gino Zasso e Franco Fiori.<br />
“Notte Manìa”, andavo in giro per spiagge,<br />
discoteche, bar, insomma tutti i locali<br />
“in” a intervistare turisti, italiani e non,<br />
che avevano scelto di venire in Sardegna.<br />
Da Videolina ad Al Jazeera. Chi l’avrebbe<br />
mai detto.<br />
Eppure, non è così strano. La buona informazione<br />
vive degli stessi principi, delle<br />
stesse regole, dello stesso metodo in<br />
Sardegna e nei Paesi scandinavi, come in<br />
tutto il mondo.Dovunque bisogna rispettare<br />
soprattutto il lettore e la sua sete di<br />
verità.<br />
Vivere e crescere in Paesi diversi vuol<br />
dire esseri esposti ad altre culture e altre<br />
mentalità. Modi di pensare, che, soprattutto<br />
negli anni dello sviluppo, creano la<br />
persona che si diventa col crescere. E ci<br />
luglio - agosto 2006