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Domenico A. Nesci, Tommaso A. Poliseno ... - Doppio Sogno

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un condensato della malattia, della vita, della morte, delle speranze, dei sogni<br />

insomma è stato molto faticoso.<br />

12<br />

Io ho sognato, più o meno, non questa volta in passato più volte lo stesso sogno,<br />

simile a quello della macchina che non frena, e tutt ora, quando salgo in macchina,<br />

controllo i freni, anche se so che funzionano benissimo Mentre questa notte il mio<br />

sogno è stato un po vario, ma mi ricordo benissimo. Il bambino Ben che ripeteva le<br />

stesse frasi della sorella, quindi frasi ad effetto contro il padre, però un adulto lo<br />

colpiva con uno scappellotto alla nuca e gli diceva di tacere e lui rimaneva così,<br />

interdetto, e stava zitto<br />

13<br />

Io non ho sognato niente ieri notte, ma da quello che è stato detto, sulla paura forse<br />

di non riuscire a frenarsi, del troppo movimento, mi viene in mente un sogno fatto<br />

dieci giorni fa, che volevo un po riallacciare ero sola, poi, ad un certo punto,<br />

questo sangue iniziava a bollire a bollire a bollire e aumentava sempre di più<br />

allora io cominciavo ad intimorirmi, ed era sola poi, ad un certo punto, mi sono<br />

guardata intorno e ho detto: ma no, ma no questo è così per via dell ossigeno e<br />

poi, ad un certo punto, come un coro di dietro, sentivo qualcuno che diceva: sì<br />

dottoressa è per via dell ossigeno non si deve preoccupare e tutto poi è tornato<br />

calmo.<br />

Dott.<strong>Poliseno</strong><br />

Mi sembra che, tra i tanti possibili, si sviluppi un pensiero, un interrogarsi sulle<br />

difficoltà che avvertiamo sul pericolo che avvertiamo quando siamo come svenuti,<br />

abbandoniamo la nostra coscienza e potremmo andare a sbattere, e non riuscire più<br />

a fermarci e, nello stesso tempo, sentiamo che ci può essere, da un altra parte, una<br />

soluzione, invece, di una vigilanza di una iper vigilanza e nuovamente però,<br />

ancora, qui riparte il percorso, su un cerchio, e ci dice che questa iper vigilanza è un<br />

patto di silenzio non si può dir nulla e allora ritorniamo a dire che qual è il<br />

problema Possiamo parlare di queste cose o no O ci becchiamo uno scappellotto<br />

Rivista internazionale di psicoterapia e istituzioni numero 7 copyright©2005 1

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