03.01.2015 Views

Domenico A. Nesci, Tommaso A. Poliseno ... - Doppio Sogno

Domenico A. Nesci, Tommaso A. Poliseno ... - Doppio Sogno

Domenico A. Nesci, Tommaso A. Poliseno ... - Doppio Sogno

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

era nato (quando dice che sembrava un mantello di mago), e la coperta proprio che<br />

lei fa alla figlia; cioè regala a tutti e due le coperte con delle sue immagini. Allora, se<br />

lei non avesse avuto l altra che non si è lasciata sopraffare in qualche maniera dalla<br />

sua aggressività, ma che c è stata e che ha contenuto tutto quello che stava<br />

avvenendo, non so se lei sarebbe riuscita ad arrivare a quel momento svolgendo a<br />

sua volta una funzione materna così importante. Quella del contenimento nei<br />

confronti dei pazienti che possono arrabbiarsi con alcune persone mentre non con<br />

altre, credo che sia una funzione estremamente importante da parte degli operatori<br />

e anche da parte dei familiari. Io ho fatto una grossa esperienza di questo perché<br />

negli ultimi tempi, negli ultimi giorni di vita di mio padre, lui, mentre era<br />

assolutamente gentile e sempre molto corretto, molto english, addirittura<br />

umoristico anche brillante nel modo in cui interagiva con i medici, con gli<br />

infermieri, con i suoi amici, con me era furioso. Era veramente furioso e in fondo io<br />

ero l unica persona che si prendeva cura di lui perché fisicamente, concretamente,<br />

ero sola, per cui io lo vedevo trattare benissimo tutti ed essere estremamente<br />

aggressivo nei miei confronti, ma capivo che, in qualche modo, per quanto la cosa<br />

potesse ferirmi, che quella era una funzione materna in qualche modo che mi<br />

chiedeva di svolgere nei suoi confronti. E quindi la riflessione è proprio questa:<br />

quanto è importante non avere paura di essere anche un po il bersaglio qualche<br />

volta dell aggressività di chi sa che sta per non esserci nei confronti di chi invece<br />

sopravviverà a quella persona. Non so se mi sono spiegata, spero di si.<br />

Dott.<strong>Poliseno</strong><br />

Ma io penso che nell avviarci anche alle battute conclusive che penso sono un po<br />

anche nell aria Non so se <strong>Domenico</strong> anche vuol dire qualcosa Volevo suggerirvi<br />

una mia personale impressione che, come dicevo già ieri sera, intende<br />

sostanzialmente rilanciare un discorso, riaprirlo, non lasciarlo chiuso con delle<br />

conclusioni particolari. Volevo suggerirvi questa riflessione che ha come punto<br />

centrale molte cose che si sono coagulate attorno al sogno portato dalla collega di<br />

Bologna [si riferisce al sogno di 8]. Credo che mi fa dire, appoggiandomi anche a<br />

quello che è stato l intervento molto significativo, denso di questioni, di <strong>Domenico</strong><br />

Scafoglio, è necessario come operatori sanitari, soprattutto come esseri umani, però<br />

qui siamo anche come operatori, avere una cultura, una cultura della morte, una<br />

Rivista internazionale di psicoterapia e istituzioni numero 7 copyright©2005 4

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!