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La TOSCANA - Novembre 2013

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quell’arte colta che ha origini addirittura nella preistoria.<br />

Pensiamo, ad esempio, alla Venere di Willendorf, un modello ispirativo<br />

per l’artista che l’ha fatta sua e che attraverso lo scorrere del tempo l’ha<br />

usata come testimone ideale per traghettare l’arte di ieri fino ai nostri<br />

tempi, a sottolineare il concetto, se mai ce ne fosse bisogno, che l’arte,<br />

quando è vera, non ha età, non appartiene ad un’epoca, ma è semplicemente<br />

universale.<br />

Artista di caratura internazionale, ha esposto in molte capitali europee,<br />

riscuotendo in ogni dove grandi consensi.<br />

Un ultimo aspetto da affrontare quando si parla di Franchi, è quello umano:<br />

persona corretta, di grande spessore e cultura, di infinita generosità<br />

e umanità. Soprattutto questa è la sua forza. È un apprezzato docente<br />

dell’Accademia di Carrara, dove con gli studenti riesce ad instaurare un<br />

rapporto di grande stima e fiducia, qualità oggigiorno assai rara in certi<br />

ambienti.<br />

<strong>La</strong> realizzazione di questa ultima esposizione è stata possibile grazie alla<br />

sinergia tra diverse associazioni e la collaborazione tra i privati, connubi<br />

ormai indispensabili per realizzare eventi del genere.<br />

Le opere saranno visibili fino al 30 novembre: quelle nel Palazzo<br />

Comunale, dal lunedì al venerdì (8/13.30); il martedì e giovedì anche<br />

dalle 15.15/17.45 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30.<br />

Comune di Pontassieve, Sala delle Eroine. Da sinistra: Filippo Lotti, Roberto Milani, l'assessore<br />

alla Cultura Alessandro Sarti, il maestro Franco Mauro Franchi e Fabrizio Borghini<br />

Per info: Comune di Pontassieve (Dipartimento Cultura)<br />

Tel. 055 83 60 343/344 - cultura@comune.pontassieve.fi.it<br />

Franco Mauro Franchi<br />

Un percorso senza grandi deviazioni, quello di Franco<br />

Mauro Franchi (Castiglioncello, Livorno, 1951), scultore,<br />

pittore, disegnatore formatosi all’Istituto Statale<br />

d’Arte di Lucca e poi all’Accademia di Belle Arti di Firenze.<br />

Costante il suo interesse allo sviluppo plastico dell’immagine,<br />

affiancato, all’inizio, dall’esperienza di un maestro<br />

come Oscar Gallo. Franchi ha costruito le sue forme su un<br />

segno corposo e ben strutturato, dipanato con morbidezza<br />

nella pittura e sinuosamente avviluppato intorno alla materia<br />

nella scultura. Inizia il suo intenso percorso espositivo<br />

alla fine degli anni Sessanta, non ancora ventenne, esponendo<br />

nella galleria dell’artista e amico Sirio Bandini a Cecina.<br />

Intanto prende corso la sua carriera d’insegnamento, che<br />

lo porterà, nel 1989, a ottenere la cattedra di Scultura all’Accademia<br />

di Belle Arti di Foggia, poi a Bologna e infine a Carrara.<br />

Dal 1978 comincia a eseguire opere monumentali, prima<br />

a Cecina (la Fontana in piazza della Libertà), poi in numerosi<br />

altri spazi pubblici e privati in Italia e all’estero. Partecipa<br />

ad importanti rassegne, come la Quadriennale di Roma, e<br />

allestisce personali in luoghi istituzionali come il Museo<br />

Fondation Gianadda di Martigny (Svizzera), Fort Barraux Grenoble<br />

(Francia), Belle Usine di Fully (Svizzera). In particolare,<br />

nel 2005 espone una grande scultura del peso di 9 tonnellate,<br />

in marmo bianco e bardiglio, alla Fiera Internazionale<br />

M.I.B.A. di Ingoldstadt (Germania). Lo stesso anno, la Galleria<br />

Nozzoli di Empoli e la Galleria Il Deposito, di Cecina, gli<br />

dedicano mostre personali di disegni e sculture, a cui seguono<br />

diverse rassegne collettive, come “(S)oggettivamente XV.<br />

Arte moderna per un paese antico”, a Civitella in Val di Chiana<br />

(Ar), o “Amor marmoris. Il lavoro come arte”, esposizione<br />

internazionale di scultura a Levignano di Stazzema (Lu). Nel<br />

2006 il Museo Archeologico di Firenze gli dedica una personale<br />

e l’anno successivo espone un ricco percorso di disegni<br />

e sculture nelle sale della Villa Medicea di Cerreto Guidi. Del<br />

2008 è la personale di scultura e disegno alla Galleria Comunale<br />

Casa Frabboni, San Pietro in Casale (Bo). Nel 2009 partecipa<br />

alla rassegna Vedoquadro, cento artisti nel formato<br />

trenta per trenta, Villa Pacchiani, Santa Croce sull’Arno (Pi) e<br />

all’Accademia dei Ravvivati di Piombino (Li); inoltre è presente<br />

a diverse fiere e allestisce due personali, alla Galerie<br />

de la Cathedrale, Fribourg, e al Centro per l’Arte Diego Martelli,<br />

Castiglioncello (Li). Da segnalare anche le tre mostre<br />

curate da Filippo Lotti: “Le forme liberate” (2010), Castello<br />

dei Vicari, <strong>La</strong>ri (Pi) e quelle del 2011 ”<strong>La</strong> miniera, la materia,<br />

le forme” alla Sala Calderai di Montecatini Val di Cecina (Pi)<br />

e “Mediterranea” nella sala espositiva <strong>La</strong> Macchia di Castiglioncello.<br />

Nel 2011 partecipa alla LIV Biennale di Venezia,<br />

Sala Nervi, Torino. Nel 2012 realizza, per la chiesa di San<br />

Luigi Gonzaga a Ponte a Egola (Pi), una stazione della Via<br />

Crucis. Dello stesso anno l’importante mostra collettiva “Le<br />

avventure della forma” al Palazzo Mediceo di Seravezza (Lu).<br />

Molti gli eventi dell’estate <strong>2013</strong> curati da Filippo Lotti. Primo<br />

fra tutti “Sogni mediterranei” la mostra antologica di scultura<br />

nell’area archeologica del Teatro Romano e nel Museo<br />

Archeologico di Fiesole (Fi), preceduta dall’anteprima “Fiesole<br />

preview” alla Art Gallery Il Cesello di Firenze e proseguita<br />

con la mostra “Mediterranea” a Il Salotto Promoter di<br />

Fiesole. Sempre nel <strong>2013</strong> “Ex Maris” la collettiva di cinque<br />

artisti labronici nella sede estiva della Art Gallery Il Cesello<br />

a Castiglioncello. Nel settembre dello stesso anno la mostra<br />

delle opere di Franchi nella prestigiosa Villa San Michele,<br />

rinomata residenza alberghiera di Fiesole. Recentemente è<br />

stato nominato Accademico della prestigiosa Accademia<br />

delle Arti e del Disegno di Firenze.<br />

Franco Mauro Franchi<br />

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