Campo de'fiori
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<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />
23<br />
Un solo motto: forti e veloci<br />
di<br />
Alessandro Soli<br />
1954 - ciclisti davanti alla sede della FORTE E VELOCI. Foto del Sig. Lido Gatti<br />
E’ con l’emozione<br />
tipica di chi vuol<br />
celebrare i fasti di<br />
uno sport d’altri<br />
tempi, che mi accingo<br />
a parlare del glorioso<br />
“team” civitonico<br />
dei FORTI &<br />
VELOCI.<br />
Molti nostri concittadini<br />
si sono cimentati e lo fanno ancora, in<br />
questa disciplina che resta tra le più dure e<br />
impegnative nel panorama dello sport in<br />
generale, ma il mio ricordo più sentito va<br />
certamente al decano di tutti i ciclisti locali<br />
: Renato Conti. Classe 1911, Renato<br />
Conti è passato indenne tra le mille difficoltà<br />
che la vita negli anni gli ha posto dinanzi,<br />
ma ancor oggi , egli reincarna il famoso<br />
detto latino “mens sana in corpore<br />
sano”. Parlando con lui, riaffiorano i ricordi<br />
di una vita fatta di bici, di gare, di materiali<br />
negli anni sempre più tecnici, dai<br />
pesanti vecchi cerchioni, dai tubolari ai<br />
moderni palmer , dai primi cambi manuali<br />
così duri, ai sofisticati ingranaggi moderni.<br />
Una cosa però è certa, il ciclismo era e<br />
resta uno sport di “fatica”. Ma la passione<br />
non ha tempo, ed ecco che nel lontano<br />
1914 gli appassionati di Civita fondarono<br />
la Soc. Sportiva “Forti e Veloci”, a quei<br />
tempi due corridori si distinsero in modo<br />
particolare: Goffredo Mezzanotte e<br />
Luigi Conti. Tra le due guerre , nel ventennio<br />
fascista la società fu disciolta, e<br />
prese un nuovo nome : i “Veliti del<br />
Littorio”, ed ecco comparire tra gli atleti<br />
Renato Conti. Poi la seconda guerra mondiale,<br />
con la sospensione di ogni attività<br />
agonistica, infine la resurrezione , fautori<br />
Rodolfo Belardi e Marcuccio Gatti, nell’immediato<br />
dopoguerra, i veterani ciclisti<br />
rifondarono la Soc. Forti & Veloci.<br />
Ritornando al nostro decano di cui vedete<br />
una foto del 1930 quando aveva 19<br />
anni, in quel periodo tenne alto il prestigio<br />
del ciclismo civitonico vincendo un campionato<br />
provinciale dilettanti e una decina di<br />
gare in ambito regionale. La società era in<br />
continua crescita, pensate che nel settembre<br />
del 1950 essa contava ben 103<br />
iscritti. Riuscì ad organizzare molte edizioni<br />
della Coppa 18 Settembre, famosa in<br />
tutto il centro Italia (erano 14-15 giri del<br />
circuito del Treja) e portò a Civita<br />
Castellana un traguardo volante del Giro<br />
d’Italia, ebbene, ancora lui Renato Conti<br />
era l’inossidabile Direttore Sportivo. Debbo<br />
a questo punto ricordare altre due figure<br />
del ciclismo civitonico : Riziero<br />
Smargiassi e Spartaco Cenciarelli.<br />
Riziero era il ciclista per antonomasia, è<br />
impossibile ricordarlo senza la sua inseparabile<br />
“Lazzaretti”, anzi ne valorizzò i vari<br />
modelli, esercitando per anni una esclusiva<br />
attività commerciale. Di Spartaco dirò soltanto<br />
che mi raccontava la fatica e il disagio<br />
che provava chi, come lui, inforcava la<br />
bici e gareggiava , dopo aver fatto il turno<br />
di lavoro in fabbrica alla Ceramica<br />
Marcantoni, e magari affrontando i corridori<br />
“cittadini”, più riposati di lui, riusciva<br />
a batterli, dopo aver sudato le proverbiali<br />
sette camicie. Vi fu poi un periodo di stanca,<br />
perché venuto a mancare il supporto<br />
dei pilastri sostenitori, la società fu costretta<br />
a cessare ogni attività. Ma la passione<br />
per le due ruote continuava ed ecco negli<br />
anni 80 altre due figure riportare in auge la<br />
Forti & Veloci partendo dal settore giovanile:<br />
Lino Fabiani, detto “Bassanello” e<br />
“Bastiano” Sebastiani. Con tanti sacrifici<br />
riuscivano a tenere viva la passione tra i<br />
più piccoli e a dare continuità alla società.<br />
Dopo la scomparsa di questi personaggi,<br />
seguiva un altro periodo di inattività, ma<br />
poi nel 1998, la Forti & Veloci veniva rifondata<br />
per l’ennesima volta e la presidenza<br />
spettava a Roberto Marrone. Aveva ben<br />
tre squadre agonistiche (Mountain bike,<br />
Amatori strada e Team Gran fondo) e<br />
riusciva a conquistare tra l’altro, 2 maglie<br />
tricolori all’omonimo Master del 1998 con<br />
Giallorenzi, recentemente scomparso, e<br />
del 1999 con Clori; Inoltre maglie di<br />
campione regionale, provinciale e<br />
Campionato Italiano MTB del C.S.I.<br />
Attualmente la Forti &Veloci conta circa 60<br />
iscritti, suddivisi in attività cicloturistiche,<br />
ed agonistiche amatoriali, che partecipano<br />
a gare di importanza nazionale come la<br />
Gran Fondo Fausto Coppi che si svolge a<br />
Cuneo e tocca le Alpi Francesi, la 200 Km<br />
di Cesenatico, e quest’anno alcuni atleti<br />
saranno presenti alla famosa Maratona<br />
delle Dolomiti. Alla guida del gruppo per<br />
il 2005 è stato riconfermato Mauro<br />
Ferramondo che, coadiuvato da amici e<br />
sostenitori, primo fra tutti Sergio Conti,<br />
figlio d’arte, sta cercando di alimentare<br />
questa passione e contribuire a far entrare<br />
nella leggenda il glorioso nome della Soc.<br />
FORTI & VELOCI<br />
Spartaco Cenciarelli<br />
1930 - Renato Conti