marzo 2011.pdf - Collegio San Giuseppe - Istituto De Merode

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Cultura Giuseppe Marchetti IL PIU’ GIOVANE DEI MILLE: (1849-1877) Si chiamava Giuseppe Marchetti e quando si imbarcò dallo scoglio di Quarto non aveva ancora compiuto undici anni. Partì con il padre Luigi, medico, originario di Chioggia, vicino Venezia. Quando Giuseppe aveva 14 anni il padre morì e lui rimase solo con la madre in condizioni di estrema povertà. Quando Garibaldi chiamò nuovamente i suoi volontari per par- tecipare alla guerra d’indipendenza, Giuseppe Marchetti rispose puntualmente all’appello. Terminata quella guerra, ne scoppiò un'altra. Sul finire del 1867, il bambino dei Mille fu con i Garibaldini che provarono a prendere Roma e a darla all' Italia. Questa volta le camicie rosse furono sconfitte. Per Giuseppe iniziò un periodo molto difficile che lo avrebbe condotto a una fine prematura. Con i polmoni malati ed il fisico provato per le troppe sofferenze morì all’ospedale di Napoli quando aveva appena 28 anni, assistito solo dalla madre, in un giorno di maggio ben diverso da quelli del 1860, quando ebbe inizio la spedizione dei Mille (5 maggio 1860). Ricerca di Federico Acosta Rios 34ÿ ÿ
Cultura Carlo Pisacane Carlo Pisacane è uno dei patrioti più famosi del Risorgimento. Nacque a Napoli, il 22 agosto 1818, da una famiglia nobile decaduta, frequentò la scuola militare. A 30 anni abbandonoò la carriera militare e fuggì a Marsiglia, poi a Londra e a Parigi, dove nel 1847 si arruolò nella legione straniera francese come sottotenente. Tornato in patria, combattè contro gli Austriaci in Veneto e in Lombardia. Partecipò alla prima guerra di indipendenza. Poi si trasferì a Roma dove conobbe Mazzini, Garibaldi, Saffi, Mameli, con i quali fondò la Repubblica Romana. Nel giugno del 1857, Pisacane si imbarcò con altri 24 rivoluzionari, sbarcò a Ponza, sventolando il tricolore, riuscì a liberare 323 detenuti, aggregandoli alla spedizione. Combatterono a Sapri, a Padula e a Sanza, dove alcuni vennero catturati, altri massacrati. Pisacane superstite si suicidoò con la sua pistola. “Eran 300, eran giovani e forti e son morti…..”. La figura di Pisacane rimane fra le piu’ importanti del Risorgimento italiano. Ricerca di Andrea Nuzzo 35ÿ ÿ
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