marzo 2011.pdf - Collegio San Giuseppe - Istituto De Merode
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Cultura<br />
“Time Out”, che<br />
abbiamo sempre considerato<br />
come “portavoce<br />
delle tante voci”<br />
che si intrecciano nelle<br />
aule del <strong>Collegio</strong>, in<br />
un’occasione come il<br />
150° dell’Unità di Italia<br />
non poteva non diventare<br />
uno spazio di espressione<br />
e di confronto dei nostri<br />
alunni più piccoli e grandi.<br />
Questo numero, riporta<br />
alcuni dei lavori che hanno<br />
iniziato a realizzare gli<br />
alunni dei tre corsi (Elementare,<br />
Medio e Liceo) del <strong>Collegio</strong><br />
S. <strong>Giuseppe</strong>-<strong>Istituto</strong>-<strong>De</strong><br />
<strong>Merode</strong> per i 150 anni dell’Unità<br />
di Italia. Non sono tutti<br />
e non sono completi.<br />
Dopo questa prima verifica si<br />
registra un grande entusiasmo<br />
di tutti verso la Patria, simboleggiato<br />
dai tre colori della Bandiera.<br />
Non è poi tanto vero che<br />
gli Italiani si ricordano dell’Italia<br />
solo nelle partite di calcio che si<br />
vincono.<br />
Anche se ci piace parlarci e sparlarci addosso è<br />
bene vivo l’amore per la Patria, per l’Italia, che in<br />
certi momenti vorremmo più “madre” di tutti e vorremmo<br />
sentire nominata di più dagli Italiani (specialmente<br />
da quelli che hanno responsabilità pubbliche)<br />
nelle parole “Patria, Italia” e non “ Questo<br />
Paese” (sembra che ci sia imbarazzo o vergogna<br />
nel dire “Patria, Italia”).<br />
Un secondo provvisorio bilancio che si può dedurre<br />
da questi lavori è l’interesse mostrato dai ragazzi<br />
nel conoscere la breve e avventurosa vita di Goffredo<br />
Mameli e la storia dell’Inno di Italia. Hanno<br />
capito che per un ideale si può anche morire e<br />
Qualcuno (moltissimi) è morto perché gli altri fossero<br />
UNITI e LIBERI, come riportano le scritte sui fron-<br />
ÿ<br />
toni dei due tempietti ai lati del monumento a Vittorio<br />
Emanuele II: Patriae Unitati - Civium Libertati.<br />
Chi ha voglia e tempo di leggere le fasi di costruzione<br />
del “Vittoriano” (o “Altare della Patria”) vi<br />
potrà scovare tutta la storia patria, le caratteristiche<br />
o “valori” degli Italiani, l’Unità (nel re o nella<br />
Repubblica), la diversità nelle regioni, i confini nei<br />
mari, le radici classiche e cristiane nei bassorilievi,<br />
il valore della libertà, “sì cara”, per la quale si può<br />
scegliere di morire, come testimonia la lampada<br />
perenne sulla tomba del Milite Ignoto.<br />
Gli alunni della classe IV Primaria A sono diventati<br />
tutti poeti ad onore del Tricolore. Nelle loro poesie<br />
ci sarà qualche ripetizione, ma traspare un sincero<br />
orgoglio e affezione alla “bandiera”. I loro<br />
“inni al tricolore” sono meno profondi di quelli dei<br />
“poeti laureati”, ma non meno spontanei e originali:<br />
“E’ una bandiera antica/ma io la sento amica.”<br />
5ÿ