Liberi dal fumo - Comune di Ferrara
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Un intervento personalizzato e del tutto realistico<br />
I più consolidati programmi <strong>di</strong> prevenzione primaria attuati nelle scuole superiori<br />
ferraresi tendono ad affrontare il tema del <strong>fumo</strong> <strong>di</strong> sigarette in linea generale, come<br />
una eventualità ancora estranea all’esperienza dei ragazzi. La presunzione <strong>di</strong> astinenza<br />
si interrompe soltanto quando la scuola prende provve<strong>di</strong>menti – come è obbligata<br />
a fare – per impe<strong>di</strong>re che si fumi al suo interno. La generale incoerenza tra i dettami<br />
degli adulti e il loro comportamento rende più <strong>di</strong>fficile la cre<strong>di</strong>bilità e l’applicazione<br />
della normativa e fa sì che in molte scuole sia prassi uscire a tutti gli intervalli<br />
per “fare un tiro”.<br />
Al polo opposto, l’intervento <strong>di</strong> prevenzione selettiva per giovani fumatori incomincia<br />
da un’assunzione <strong>di</strong> realtà: gli adolescenti ferraresi fumano, molti cominciano in giovanissima<br />
età – intorno ai 13 anni, ma alcuni già dagli 11 – e, nel partecipare ad<br />
un’attività sul tabagismo, portano con sé la loro esperienza <strong>di</strong>retta come la più importante<br />
fonte <strong>di</strong> informazioni ed eventualmente <strong>di</strong> preoccupazioni.<br />
Costruire un terreno d’incontro dove i ragazzi possano mettersi in gioco per come<br />
sono e non per quello che gli adulti vorrebbero che fossero, implica che gli interventi<br />
si facciano a partire <strong>dal</strong>la situazione reale, non a prescindere da quella.<br />
Il fatto poi che ogni ragazzo svolgesse un proprio percorso del tutto in<strong>di</strong>viduale, anche<br />
se insieme ai compagni che intorno a lui si avvicendavano nei test o nei colloqui,<br />
contribuiva a riferire al singolo ragazzo o ragazza la scelta <strong>di</strong> fumare, incoraggiando<br />
una <strong>di</strong>retta assunzione <strong>di</strong> responsabilità.<br />
Il carbossimetro: affidabilità dell’informazione, concretezza, scientificità, sfida, svelamento<br />
Il test del carbossimetro ha dato ai ragazzi la possibilità <strong>di</strong> percepire il rischio che<br />
stanno correndo in termini <strong>di</strong> ossigenazione del loro organismo: chi era già preoccupato<br />
per la propria salute vi si è accostato perché desideroso <strong>di</strong> ricevere un riscontro<br />
personale e <strong>di</strong>retto sui limiti che il <strong>fumo</strong> sta causando alla sua capacità respiratoria, i<br />
fumatori più spensierati sono venuti per un senso <strong>di</strong> sfida, quasi a voler mettere alla<br />
prova la veri<strong>di</strong>cità <strong>di</strong> ciò che si <strong>di</strong>ce sui danni da <strong>fumo</strong>. Nell’atmosfera generale, un<br />
po’ giocosa ma attenta alle esperienze <strong>di</strong> ciascuno studente, anche alcuni ragazzi<br />
non fumatori hanno voluto provare il test “per vedere se se ne accorge”, mentre altri<br />
lo hanno ripetuto più volte, prima e dopo una sigaretta, per toccare con mano le<br />
conseguenze del loro fumare.<br />
In generale possiamo <strong>di</strong>re che il carbossimetro è risultato l’elemento trainante dell’intervento,<br />
quello che faceva avvicinare un buon numero <strong>di</strong> fumatori per la sua<br />
scientificità, concretezza, semplicità e velocità <strong>di</strong> somministrazione, mentre il colloquio<br />
motivazionale ha rappresentato la possibilità <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re l’argomento in<br />
modo riservato, attento, in<strong>di</strong>vidualizzato.<br />
Il colloquio motivazionale: ascolto, rispetto, incoraggiamento, confronto alla pari<br />
Il colloquio motivazionale era un’opportunità potenzialmente rivolta a tutti i ragazzi<br />
fumatori, ma stava a loro scegliere <strong>di</strong> coglierla. Comincia da qui il rispetto per le decisioni<br />
dei ragazzi, se non altro perché nessun risultato in termini preventivi ci si può<br />
aspettare da un intervento in<strong>di</strong>viduale forzato.<br />
L’incontro aveva lo scopo <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re i risultati emersi dai test – prima <strong>di</strong> tutto il<br />
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