SUONO n° 478
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di Roberto Paviglianiti<br />
TEHO TEARDO<br />
Visione d’insieme<br />
Le uscite degli album<br />
Music For Wilder Mann<br />
e Still Smiling, realizzato<br />
con Blixa Bargeld,<br />
sono state delle ottime<br />
opportunità per puntare<br />
i riflettori su Teho<br />
Teardo, un personaggio<br />
che si muove<br />
nell’ombra, dalla quale<br />
ricava un privilegiato<br />
punto di osservazione.<br />
foto A. Boccalini<br />
S<br />
sparsi ovunque e un banco di lavoro che ha l’aria di essere<br />
rimasto acceso per diverse ore. Lo studio di registrazione<br />
casalingo di Teho Teardo è accogliente, c’è anche un divano per gli<br />
ospiti. Ci riceve alla porta, ci offre caffè e biscotti, è gentile. La musica<br />
che ci fa ascoltare no; non dà carezze e vibra d’imprevedibilità. È<br />
quella del suo Music For Wilder Mann, <br />
di Charles Fréger. Ti prende per la gola, ti stringe in una morsa di<br />
suoni. Proietta un’immagine forte e inquietante. Immagini con le<br />
<br />
Diaz, Il divo, Lavorare con<br />
lentezza<br />
vive di luce propria in un continuo e affasciante rincorrersi d’idee<br />
creative. Situazioni che lo hanno portato a collaborare anche con Blixa<br />
Bargeld (fondatore degli Einstürzende Neubauten) per l’album Still<br />
Smiling, un altro episodio di rilevante importanza di un processo<br />
creativo che sa emozionare.<br />
È vera la storia che il libro di Charles Fréger ti è caduto su<br />
un piede in una libreria di Berlino<br />
Certo. Mi piace pensare che un libro che ti cade addosso, facendoti<br />
anche un po’ male, sia un segnale da cogliere immediatamente, e<br />
30 <strong>SUONO</strong> luglio 2013