Download Quaderno n. 6 Novembre-Dicembre 2010 - Quaderni del ...
Download Quaderno n. 6 Novembre-Dicembre 2010 - Quaderni del ...
Download Quaderno n. 6 Novembre-Dicembre 2010 - Quaderni del ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Ministero <strong>del</strong>la Salute<br />
Tabella 1.2 Indicatori <strong>del</strong>la struttura per età in Italia dal 1901 al 2030 (valori in percentuale)<br />
Anni (P 65 +/P T ) (P 80 +/P T ) Indice di vecchiaia Indice di dipendenza Indice di ricambio<br />
(P 65 +/P 0-14 ) <strong>del</strong>la popolazione anziana <strong>del</strong>la popolazione attiva<br />
(P 65 +/P 15-64 ) (P 15-19 /P 60-64 )<br />
1901 6,2 0,7 18,3 10,4 262,7<br />
1921 6,8 0,7 21,6 11,0 267,6<br />
1951 8,2 1,1 30,8 12,5 219,8<br />
1961 9,6 1,4 38,2 14,6 165,3<br />
1991 15,1 3,4 93,2 22,0 133,7<br />
2001 18,5 4,2 129,2 27,4 87,9<br />
2009 20,1 5,6 143,4 30,6 83,5<br />
2030* 26,5 8,8 205,3 43,6 60,8<br />
* Proiezione (ipotesi centrale).<br />
Fonte: Human Mortality Database e Istat (HMD, <strong>2010</strong>; ISTAT, 2008 e <strong>2010</strong> b).<br />
di uno studio longitudinale condotto su oltre<br />
90.000 casi seguiti per 4 anni. Si evince come il<br />
numero degli eventi e la loro incidenza aumentino<br />
progressivamente con l’aumentare <strong>del</strong>l’età. Gli<br />
eventi non fatali ammontano al 78% e di questi<br />
il 47% è stato osservato nei casi in cui l’età era<br />
≥ 75 anni.<br />
Nella Figura 1.6 sono stati considerati solo i dati<br />
relativi ai Paesi <strong>del</strong>l’Europa <strong>del</strong>l’Ovest. Le principali<br />
peculiarità legate alla multimorbosità sono:<br />
il peggioramento <strong>del</strong>l’indice prognostico, l’atipia<br />
di presentazione e la polifattorialità dei quadri<br />
clinici.<br />
La Figura 1.7 mostra come la multimorborsità o<br />
presenza di più patologie nello stesso soggetto aumenti<br />
nettamente con l’aumentare <strong>del</strong>l’età.<br />
L’età avanzata è caratterizzata dalla comparsa <strong>del</strong>la<br />
fragilità, la cui prevalenza aumenta con l’età, in<br />
particolare dopo i 75 anni (Figura 1.8). La presenza<br />
di fragilità manifesta, messa in evidenza nel<br />
mo<strong>del</strong>lo di Fried et al. (2001), è correlata con<br />
l’aumento <strong>del</strong>la disabilità, <strong>del</strong>la multimorbosità e<br />
<strong>del</strong>la mortalità.<br />
La maggiore sopravvivenza degli italiani e l’elevata<br />
prevalenza <strong>del</strong>la multimorbosità e <strong>del</strong>la fragilità<br />
nell’anziano determinano inevitabilmente un intutti<br />
gli ultrasessantacinquenni godono di una<br />
pensione, a lavorare nelle età 15-64 anni è circa il<br />
70%). Per ogni 100 persone di età 60-64 anni<br />
(che uscivano perciò dal mercato <strong>del</strong> lavoro) nel<br />
1901, ve ne erano 263 di età 15-19 (che vi entravano);<br />
nel 2009 per ogni 100 ve ne sono 84 e nel<br />
2030 potrebbero essere solo 61. Le proiezioni<br />
<strong>del</strong>l’Istat includono già circa 150.000 immigrati<br />
netti l’anno.<br />
Si pongono anche, in conseguenza di tale invecchiamento,<br />
nuove e pressanti esigenze di conoscenza<br />
dei fabbisogni assistenziali ed economici.<br />
1.2. Morbosità, fragilità e disabilità<br />
nell’età avanzata<br />
Gran parte <strong>del</strong>le patologie più frequenti nell’intera<br />
popolazione ha una prevalenza e un’incidenza crescente<br />
in rapporto all’età. Le Figure 1.5 e 1.6 riportano<br />
i dati riferibili agli eventi acuti cardiovascolari<br />
e alla malattia di Alzheimer, ma trend simili<br />
sono evidenziabili anche, per esempio, per la broncopneumopatia<br />
cronica ostruttiva (BPCO), il diabete<br />
e i tumori.<br />
I dati <strong>del</strong>la Figura 1.5 riflettono i risultati <strong>del</strong>l’OXVACS<br />
Study (Oxford Vascular Study). Si tratta<br />
6