Osservatorio regionale sulla legislazione OTTAVO RAPPORTO ...

Con legge regionale n. 36 del 30 dicembre 2008 recante “Bilancio di previsione per
l'anno finanziario 2009 e bilancio pluriennale per gli anni finanziari 2009-2011” e con
l’Accordo sulla ripartizione del Fondo sanitario nazionale raggiunto in data 5 febbraio 2009
dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, è stato definito il quadro delle
risorse disponibili per la gestione del Sistema Sanitario Regionale per l’anno 2009.
Il quadro che si è delineato a seguito dei citati provvedimenti ed in particolare della
riduzione del finanziamento integrativo regionale rispetto al 2008, ha richiesto l’adozione da
parte della Regione e delle ASR, di una complessa manovra gestionale idonea a consentire il
contenimento dei costi, con particolare riferimento alle seguenti componenti:
- spesa farmaceutica, territoriale ed ospedaliera;
- assistenza integrativa e protesica;
- assistenza ospedaliera erogata dalle case di cura;
- assistenza specialistica ambulatoriale;
- personale dipendente e altre forme di acquisizione del fattore lavoro;
- acquisto di beni e servizi.
Per consentire l’avvio della suddetta manovra gestionale la direzione Sanità, con la
D.G.R. 18 febbraio 2009, n. 1-10802 ha formulato alcuni indirizzi alle ASR per la gestione
2009, precisando che l’attuazione delle prescrizioni di cui ai citati indirizzi costituiscono
obiettivo assegnato ai direttori generali delle ASR per l’anno 2009 ai sensi dell’art. 3 bis,
comma 5, d.lgs. 502/92 e quindi ai fini del mantenimento dell’incarico. Nell’ambito delle
suddette indicazioni alcune dovranno essere tradotte dalle singole Aziende in base alla loro
specifica realtà, mentre costituisce indicazione obbligatoria e parzialmente indifferenziata per
tutte le ASR quella relativa al blocco totale delle assunzioni di personale del ruolo
amministrativo, in qualsiasi forma contrattuale.
Con la successiva D.G.R. 29 settembre 2009, n. 2-12264 sono stati approvati gli obiettivi
economici delle ASR per l’anno 2009, precisando, sulla base del quadro economicofinanziario
esistente e dell’andamento della gestione, la necessità di procedere con due
strade parallele:
- aumentare il finanziamento integrativo regionale, con una somma sostanzialmente
idonea a coprire l’accantonamento relativo al costo dei rinnovi contrattuali e
convenzionali, ;
- richiedere alle ASR che presentano il preventivo in disequilibrio l’integrazione del
piano di riqualificazione dell’assistenza e di riequilibrio economico-finanziario (PRR)
2008 – 2010, mediante un piano di rientro, in modo da consentire il perseguimento
dell’equilibrio della gestione nel residuo periodo del triennio 2008-2010.
Nel caso in cui gli interventi non consentissero di pervenire all’equilibrio della gestione
entro il 2010 si procede con l’attivazione del processo di controllo regionale della gestione
previsto dall’articolo 6 dell’Intesa Stato Regioni del 22.3.2005.