ELEMENTI - Il periodico del GSE - Corrente
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Domanda<br />
e offerta<br />
Sul lato <strong>del</strong>la domanda, si ritroveranno<br />
insieme operatori ETS, operatori finanziari,<br />
raggruppamenti di imprese e trader;<br />
soggetti ammessi a partecipare alle aste,<br />
così come accade già sul mercato <strong>del</strong> carbonio<br />
per garantire liquidità in particolare alle<br />
PMI che hanno esternalizzato la gestione<br />
dei carbon asset. Gli Stati Membri, invece,<br />
costituiranno il lato <strong>del</strong>l’offerta e metteranno<br />
all’asta la propria parte di quote –<br />
proporzionale al peso <strong>del</strong>le emissioni<br />
degli impianti in ETS sul proprio territorio -<br />
attraverso un Responsabile <strong>del</strong> Collocamento<br />
nazionale (Auctioneer).<br />
La quantità annua di quote da mettere<br />
all’asta sarà definita dopo aver calcolato<br />
l’ammontare <strong>del</strong>le assegnazioni gratuite<br />
(inizio 2012) ed aumenterà fino al 2020,<br />
al decrescere di queste ultime.<br />
Si stima che per il 2013 sarà messa all’asta<br />
circa la metà <strong>del</strong> totale <strong>del</strong>le quote<br />
<strong>del</strong> sistema (oltre un miliardo di euro<br />
l’anno), aumentando considerevolmente<br />
le dimensioni <strong>del</strong> mercato.<br />
Le piattaforme<br />
Le regole generali in base alle quali<br />
le aste si svolgeranno sono definite<br />
dal Regolamento (Ue) N. 1031/2010<br />
<strong>del</strong>la Commissione <strong>del</strong> 12 novembre 2010<br />
e sono volte a garantirne lo svolgimento<br />
in maniera armonizzata e prevedibile<br />
nei tempi.<br />
Nonostante gli Stati Membri siano<br />
individualmente proprietari <strong>del</strong>le proprie<br />
quote, per garantire a tutti gli operatori<br />
il massimo <strong>del</strong>l’accessibilità, il Regolamento<br />
prevede che tutte le quote siano messe<br />
all’asta attraverso un’unica infrastruttura,<br />
una piattaforma comune scelta ogni<br />
cinque anni tra i mercati “regolamentati”<br />
- cioè soggetti alla normativa sui mercati<br />
finanziari e antiriciclaggio - già operanti<br />
sul mercato <strong>del</strong> carbonio.<br />
Transitoriamente, potrà essere consentito<br />
agli Stati Membri di organizzare piattaforme<br />
nazionali (Germania, UK, Polonia), che<br />
dovranno comunque garantire l’accesso<br />
agli operatori di tutti gli Stati Membri<br />
e presentare le stesse caratteristiche<br />
<strong>del</strong>la piattaforma comune.<br />
Ogni piattaforma dovrà garantire<br />
l’accesso attraverso un’interfaccia<br />
elettronica consultabile via Internet<br />
o attraverso connessioni proprietarie.<br />
Saranno messe all’asta EUA e EUAA<br />
(quote utilizzabili rispettivamente per<br />
impianti fissi e settore aereo) nella forma<br />
di contratti elettronici standardizzati<br />
di tipo SPOT-due-giorni o Future-cinquegiorni.<br />
Le aste dovranno avere frequenza<br />
almeno settimanale e saranno gestite in<br />
base a un unico calendario armonizzato,<br />
reso noto con 10 mesi di anticipo su<br />
ciascuna annualità. <strong>Il</strong> calendario conterrà<br />
volumi di quote, date e il tipo di prodotto<br />
per ogni singola asta. Ciascun offerente<br />
potrà presentare, modificare o ritirare<br />
la sua offerta (volume quote e prezzo<br />
unitario in euro) durante i periodi d’asta<br />
senza conoscere le offerte degli altri.<br />
Ciascuna asta determinerà un unico prezzo<br />
di vendita, corrispondente al prezzo di<br />
collocamento di tutte le quote. A vigilare<br />
sul corretto svolgimento <strong>del</strong>le aste sarà<br />
un organismo individuato tramite gara<br />
d’appalto congiunta da tutti gli Stati<br />
Membri e resterà in carica cinque anni.<br />
La Vignetta di Fama<br />
A quando<br />
la prima asta<br />
Commissione e Stati Membri hanno già<br />
approvato gli accordi in base ai quali<br />
condurranno congiuntamente le gare<br />
d’appalto per la selezione <strong>del</strong>la piattaforma<br />
comune e <strong>del</strong> sorvegliante.<br />
Per semplificare il passaggio dal sistema<br />
di assegnazione gratuita al sistema d’aste,<br />
è stato concordato di allocare, già nel 2012,<br />
120 milioni di quote <strong>del</strong>l’anno 2013: la gara<br />
per la piattaforma comune sarà<br />
presumibilmente sdoppiata.<br />
Una prima fase individuerà una piattaforma<br />
transitoria che, operando in deroga ad<br />
alcune previsioni <strong>del</strong> Regolamento, sarà<br />
in grado di organizzare la prima asta già<br />
nel secondo semestre 2012. Una seconda<br />
fase selezionerà la piattaforma comune<br />
operativa fino al 2017.<br />
Infine, seppure informazioni ufficiali<br />
non sono ancora state rese note, si attende<br />
che analoghe modalità di implementazione<br />
vengano adottate anche dai Paesi che<br />
hanno scelto la strada <strong>del</strong>la piattaforma<br />
nazionale.<br />
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