Villa Immacolata si racconta - Giuliocesaro.it
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la discus<strong>si</strong>one s'incentrò sull'ammontare della "buona usc<strong>it</strong>a": quanto dargli perché<br />
se ne andasse ed abbandonasse del tutto il fondo. Allora c'era una specie di calmiere<br />
per tali accordi di buona usc<strong>it</strong>a ; la somma veniva determinata sulla base di certi parametri<br />
rappresentati dall'esten<strong>si</strong>one e dalla localizzazione del fondo, dalla redd<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à<br />
del suolo e via esemplificando.<br />
Alla fine l'accordo sulla cifra venne raggiunto e la somma determinata in misura equa.<br />
Mi presentai qua<strong>si</strong> trionfante al vescovo Bortignon, il quale fu contento della soluzione,<br />
ma uscì con una strana obiezione "buonista": sarebbe stata sufficiente quella<br />
cifra per as<strong>si</strong>curare un'adeguata nuova <strong>si</strong>stemazione di lavoro al "povero f<strong>it</strong>tavolo<br />
cacciato al fondo"<br />
C'era d'andare fuori dai gangheri: avevamo discusso a lungo, addir<strong>it</strong>tura col pre<strong>si</strong>dente<br />
della Coldiretti; la cifra era quella concordata, che altro<br />
A Bortignon pareva poco e non fu facile convincerlo che non s'era approf<strong>it</strong>tato d'uno<br />
sprovveduto, perché il nostro interlocutore avversario non era stato il "povero f1ttavolo"<br />
ma il pre<strong>si</strong>dente della Coldiretti. L'argomento fece breccia e l'accordo venne<br />
ratificato dal "cliente", il vescovo.<br />
Salvo un inatteso r<strong>it</strong>orno di fiamma del tutto inatteso: il vescovo Bortignon mi richiamò<br />
per obiettarmi: «ma se quello se ne va, avrà bisogno sub<strong>it</strong>o dei soldi per il trasloco;<br />
dobbiamo anticiparglieli per rendergli meno gravoso il trasferimento».<br />
«Nemmeno per sogno Eccellenza! Se paghiamo e poi non se ne va, tutto va all'aria !».<br />
L'accordo era quello usuale e d'obbligo in tali ca<strong>si</strong>, perché essendo l'aff<strong>it</strong>to a coltivatore<br />
diretto particolarmente garant<strong>it</strong>o dalle legge, se il contratto di rilascio non fosse<br />
stato esegu<strong>it</strong>o, c'era pericolo che <strong>si</strong> ristabilisse per legge; per questo la regola era il<br />
pagamento sul campo, alla firma del rilascio davanti al pre<strong>si</strong>dente della Coldiretti e<br />
così <strong>si</strong> sarebbe fatto.<br />
Saputo della nuova obiezione "vescovile", il buon don Piero andò ancora una volta<br />
su tutte le furie; ma il vescovo fu irremovibile.<br />
Iniziai co<strong>si</strong> una nuova strana trattativa col pre<strong>si</strong>dente Zanetti: dovevamo anticipare<br />
al f<strong>it</strong>tavolo quello che egli non solo non aveva chiesto ma che non <strong>si</strong> sarebbe mai<br />
sognato di chiedere: l'anticipazione della buonusc<strong>it</strong>a prima del rilascio!<br />
Nuovo incontro: in cui fu più difficile far capire alla controparte quel che gli <strong>si</strong> proponeva<br />
che fargli accettare la proposta. Alla fine il nuovo accordo venne raggiunto:<br />
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