Note - Evidence Based Nursing
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Elevata eliminazione e disidratazione<br />
Cura e Gestione delle Stomie<br />
L’eliminazione tramite ileostomia, solitamente è di 500 – 1000 ml die (Doughty,<br />
2005; Gallagher & Gates, 2004). Elevate eliminazioni oltre questo livello possono<br />
essere relative a malattie preesistenti, occlusione parziale, alcuni cibi che<br />
stimolano il movimento intestinale, farmaci o intestino corto con uno scarso<br />
assorbimento d’interfaccia. Inabilità di mantenere un’introduzione adeguata in<br />
presenza di elevate eliminazioni può condurre a disidratazione (vedi Appendice I<br />
per i segni e sintomi di disidratazione). Alcuni cibi possono aiutare ad addensare<br />
o sfaldare le feci, in modo tale che alcuni possano essere benefici o altri evitati per<br />
specifiche indicazioni come la diarrea in una ileostomia o la stipsi in una<br />
colostomia (veda Appendice I per cibi che ammorbidiscono/induriscono le feci).<br />
La presenza di un colon intatto assorbe 250-500cc di fluido supplementari e<br />
perciò un aumento di 1–2 tazze di fluidi assunte per via orale è necessario a<br />
soddisfare idratazione (Doughty, 2005).<br />
La perdita di elettroliti può essere evidente in una ileostomia poiché il colon è la<br />
prima area assorbente per il sodio e il potassio. Il consumo quotidiano di cibi<br />
ricchi di sodio e potassio è di solito sufficiente a correggere o a prevenire questo<br />
svuotamento. Alcuni clinici suggeriscono bibite per lo sport con aggiunta di<br />
elettroliti, comunque queste formulazioni sono costose e non hanno un vero<br />
beneficio quando comparati a cibi ricchi in potassio e sodio (vedi Appendice I per<br />
un elenco di fonti di cibo ricche di sodio e di potassio e bibite sportive). Una<br />
eccessiva iperidratazione (consumo di fluidi eccessivi es. > 4litri al giorno) può<br />
diminuire artificialmente gli elettroliti e causare tossicità. Una maggiore<br />
introduzione di acqua oltre necessario, non sembra aumentare l'evacuazione<br />
ileale (Kramer, 1987).<br />
Blocco/Ostruzione Intestinale<br />
Il blocco di una stomia può essere molto doloroso ed inizialmente molti pazienti<br />
sono terrorizzati dalla possibilità che tale problema possa manifestarsi. Per<br />
minimizzare il potenziale blocco durante la fase dell’edema nel periodo postoperatorio,<br />
che dura solitamente 6 – 8 settimane (Floruta, 2001; Gallagher & Gates,<br />
2004) e consigliabile ridurre il materiale fibroso nel tratto digestivo (es. i cibi<br />
difficile da digerire) per un breve periodo, specialmente con una stomia (Floruta,<br />
2001). Un’ostruzione del cibo può verificarsi quando le fibre insolubili si<br />
ammassano nella porzione prossimale dell’intestino (Doughty, 2005). Un<br />
questionario somministrato a 604 clienti (Florita, 2001) rivela che anche se l’88% ha<br />
risposto che non stava seguendo una dieta particolare, il 61% indicava che<br />
avevano eliminato certi cibi causa della paura del potenziale blocco della stomia.<br />
Nell’Appendice I sono elencati una lista di cibi che vengono comunemente evitati<br />
durante il periodo post-operatorio e le istruzioni generali sulla dieta relativa alle<br />
ostruzioni.<br />
Costipazione<br />
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