RSSV 4 2013.indd - Stazione Sperimentale del Vetro

4-2013
manifestazioni
Rivista della Stazione Sperimentale del Vetro
politica abitativa che assicuri al
nostro Paese un patrimonio immobiliare
qualificato ed energeticamente
performante”.
A tal proposito l’industria vetraria
italiana, sia della produzione
che della trasformazione del Vetro
Piano, ha da tempo adottato
un marchio identificativo della
qualità e del rigore del proprio
processo di produzione il quale,
rispondendo ad uno specifico
Regolamento, assicura al mercato
prodotti caratterizzati da elevata
durabilità delle prestazioni.
Si tratta del Marchio UNI,
marchio volontario con il quale
un centinaio di Aziende della
trasformazione, offrono al mercato
prodotti di elevata qualità
e durabilità, assicurati da severi
controlli periodici sul processo
e sul prodotto che la Stazione
Sperimentale del Vetro effettua
regolarmente, con competenza e
rigore. L’auspicio è che il Marchio
UNI possa essere sempre
più diffusamente riconosciuto e
regolarmente adottato nei Capitolati
quale elemento qualificante
nella valutazione delle soluzioni
progettuali e costruttive.
Non è affatto trascurabile, inoltre,
il problema della sostenibilità
della normativa ambientale.
Nella sua attività industriale
l’azienda vetraria deve misurarsi
con vari provvedimenti, sempre
più frequentemente di valenza
comunitaria, che incidono, sia
pure indirettamente, sul costo
del prodotto, in quanto intervengono
sia sugli aspetti gestionali
dei processi industriali sia sulla
pianificazione degli investimenti
di natura impiantistica.
“I vari adempimenti derivanti
da disposizioni, per esempio,
in materia ambientale rappresentano
un’importante voce di
costo, che con sempre maggiore
frequenza colpisce le nostre
Aziende - ha sottolineato Noviello
- Sono impegni non sempre
prevedibili; il più delle volte
non sono neanche facilmente
programmabili, sebbene le vetrerie
non abbiano mai mancato
di affrontarli con la necessaria
serietà e con la dovuta responsabilità”.
A proposito, infine, di disposizioni
comunitarie, il Presidente
Noviello ha comunicato il proprio
disappunto per la decisione
della Commissione Europea di
ritirare 900 milioni di certificati
del sistema Emissions Trading,
circostanza che ha comportato
da subito un aumento del 20%
del prezzo delle quote CO 2
.
“Quello del backloading è un
improprio intervento forzoso
sul mercato, che potrebbe avere
conseguenze molto negative sui
costi gestionali del ‘dossier CO 2
’
e ripercussioni sulla competitività
delle nostre imprese”.
Per ulteriori informazioni:
pchighine@strategicadvice.eu
vbrescia@strategicadvice.eu
Assovetro è l’Associazione Nazionale degli Industriali del Vetro. È una Associazione senza scopo
di lucro alla quale aderiscono 90 Aziende industriali che fabbricano e trasformano il vetro.
L’industria italiana del vetro impiega oltre 23.000 addetti per un totale di quasi 1.300 aziende
del settore della produzione e della trasformazione. All’interno dell’Associazione le aziende
sono raggruppate in sezioni distinte, in ragione della loro produzione o della attività lavorativa
svolta. I settori rappresentati sono il vetro piano (per l’edilizia e i mezzi di trasporto), il vetro
cavo meccanico (bottiglie, vasi, flaconi, articoli per uso domestico), tubi e vetri tecnici, lane di vetro
per isolamento, filati di vetro per rinforzi, cristalli e vetri lavorati a mano. I comparti delle trasformazioni
del vetro e delle seconde lavorazioni sono rappresentati in sezioni a queste dedicate.
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