RSSV 4 2013.indd - Stazione Sperimentale del Vetro

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4-2013 eventi Rivista della Stazione Sperimentale del Vetro Descrizione dell’iniziativa Organizzatori e partner del progetto Il progetto verrà promosso e curato dal Consorzio Promovetro Murano e vedrà la collaborazione del Museo del Vetro (Fondazione Musei Civici Veneziani). CONSORZIO PROMOVETRO MURANO Il Consorzio Promovetro Murano, che promuove e organizza il progetto, è nato nel 1985 da un’iniziativa di un gruppo di imprese artigiane impegnate nella produzione di vetro artistico di Murano, ed è divenuto nel corso degli anni un’importante realtà consortile, tanto da annoverare tra i suoi soci le due principali associazioni di categoria del settore vetro, Confartigianato Venezia e Confindustria Venezia. Rappresenta attualmente una cinquantina di aziende artigiane e industriali muranesi e veneziane. Fin dalla sua nascita, Promovetro si è impegnato a valorizzare l’immagine del vetro artistico di Murano allo scopo di conservare, custodire e difendere l’arte millenaria del vetro di Murano, e al contempo promuovere, valorizzare e curare una corretta commercializzazione nel mondo di questo importante patrimonio culturale italiano. Nel 2001 la Regione Veneto ha affidato a Promovetro la gestione e la promozione a livello nazionale e internazionale del marchio Vetro Artistico® Murano (Legge regionale n. 70, del 23-12-1994). FONDAZIONE MUSEI CIVICI VENEZIANI La Fondazione è stata istituita al fine di gestire e valorizzare l’immenso patrimonio culturale e artistico dei Musei Civici Veneziani. La Fondazione gestisce e promuove il ricco sistema museale veneziano: Palazzo Ducale, Museo Correr, Museo Archeologico Nazionale, Sale monumentali Biblioteca Nazionale Marciana, Torre dell’Orologio, Ca’ Rezzonico, Museo di Palazzo Mocenigo, Casa di Carlo Goldoni, Ca’ Pesaro, Museo Fortuny, Museo del Vetro, Museo del Merletto, Museo di Storia Naturale. La sede della presentazione dei lampadari restaurati MUSEO DEL VETRO DI MURANO All’interno dell’antico Palazzo dei Vescovi di Torcello, l’esposizione, oltre a numerosi reperti romani tra il I e il III secolo dopo Cristo, dà la possibilità di ammirare la più vasta rassegna storica del vetro muranese con importanti capolavori prodotti tra il Quattrocento e il Novecento, nonché vere e proprie opere d’arte di rinomanza mondiale. L’edificio, nato come abitazione patrizia nelle tipiche forme del gotico fiorito - di cui resta traccia nella colonna con capitello dell’atrio e nelle finestre della facciata sul cortile - divenne nel 1659 residenza del Vescovo Marco Giustinian, che qualche anno più tardi lo acquistò per farne dono alla diocesi torcellana. Risale a quegli anni una sostanziale ristrutturazione dell’edificio su progetto di Antonio Gaspari. Quando la diocesi torcellana fu soppressa, nel 1805, il palazzo divenne proprietà del Patriarcato di Venezia, che lo vendette nel 1840 al Comune di Murano, di cui divenne sede. 36
eventi Rivista della Stazione Sperimentale del Vetro 4-2013 Al museo-archivio dell’isola, all’atto della sua fondazione nel 1861, venne assegnata la sala centrale del piano nobile, ma il successivo, rapido e consistente incremento delle raccolte necessitò di spazi espositivi più vasti, che si estesero, poco alla volta, a tutto l’edificio. Con la soppressione dell’autonomia comunale di Murano, nel 1923, e la sua annessione al Comune di Venezia, il Museo passò a far parte dei Musei civici veneziani. Iniziative promozionali In collaborazione con i partner, verranno studiate e avviate iniziative promozionali e pubblicitarie quali: conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa e degli eventi e realizzazione di materiale documentale e promozionale. Un’intensa attività di comunicazione e ufficio stampa verrà predisposta durante lo svolgimento dell’intero progetto, con momenti di maggiore intensità in occasione della presentazione presso il Museo del Vetro di Murano. Tavola rotonda “Tra Arte, Artigianato e Solidarietà” La prima delle iniziative promozionali previste è la realizzazione, in collaborazione con la Camera di Commercio di Venezia, della tavola rotonda “Tra Arte, Artigianato e Solidarietà - Lo stato dei lavori di restauro dei lampadari di Sant’Agostino” quale momento importante di condivisione con i media e il pubblico, a pochi mesi dall’avvio dell’attività di restauro, dello stato dei lavori di restauro, al fine di mantenere sempre vivo l’interesse per l’iniziativa e offrire un ulteriore palcoscenico a tutti coloro che sostengono il progetto. Una tavola rotonda sul tema arte, artigianato e solidarietà, dove verranno presentati i lavori di restauro sinora svolti attraverso una mostra fotografica e l’anteprima di un video che ripercorre i momenti più salienti ed emotivamente più significativi che hanno caratterizzato di recente la vita dei lampadari: immagini che vanno dal salvataggio alle fasi del restauro in corso. Un’occasione quindi per valorizzare l’importante operazione di salvaguardia artistica e di solidarietà e l’attività di recupero dei preziosi lampadari. Un momento per ricordare i tragici avvenimenti e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle necessità e sui bisogni ancora impellenti. Un momento di visibilità per tutti coloro, enti ed istituzioni, ma anche privati, che per motivi e modi diversi e differenti sostengono l’iniziativa. L’iniziativa prevede 4 momenti distinti: - la presentazione del video in anteprima - una tavola rotonda su arte, artigianato e solidarietà - una mostra fotografica - il lancio del libro commemorativo che ripercorrerà la storia dei lampadari: dalle origini alla loro collocazione a Ferrara prima e a Sant’Agostino poi, dal salvataggio nel giugno del 2012, al loro restauro, dalla loro presentazione ed esposizione al Museo del Vetro di Murano fino al loro ritorno in Emilia Romagna. Sede dell’iniziativa sarà una delle sale della sede principale e di rappresentanza della Camera di Commercio di Venezia, situata a Venezia, San Marco 2032, in Calle Larga XXII Marzo. La tavola rotonda si svolgerà agli inizi di ottobre, in occasione degli eventi previsti per l’inaugurazione della sede. Copertura mediatica A favore di tutti coloro che contribuiranno al restauro, riteniamo utile ricordare come l’attività di recupero e salvataggio dei lampadari sia stata seguita con molto interesse e partecipazione dai media italiani e internazionali, facendo registrare una copertura mediatica di tutto rispetto. Riteniamo poi che sia le presentazioni previste dei lampadari restaurati che la collocazione finale degli stessi presso il Comune di Sant’Agostino troveranno ampio spazio presso tutti i media che ne avevano esaltato in precedenza l’attività di salvataggio, e non solo, con articoli e video, consentendo così agli sponsor e a tutti coloro che contribuiranno all’iniziativa di godere di una sicura visibilità. 37
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