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TOSCANA

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Milena Prestia:<br />

il Mediterraneo a Firenze tra<br />

immagini reali e fantastiche<br />

Percorso d’arte dalla valenza innovativa,<br />

che unisce al sentimento ecologista ed<br />

ambientalista quello di due espressioni<br />

simboliche e creative<br />

di Fabrizio Borghini<br />

Mercoledì 1 aprile alle ore<br />

18.00 si inaugura la mostra<br />

di opere pittoriche e<br />

fotografiche dal titolo<br />

“Mediterraneo”. La mostra, fino al 15<br />

aprile, sarà ospitata nei locali della ex<br />

Provincia di Firenze, nella “Galleria Via<br />

Larga” in via Cavour, 7/r. Le foto, dalle atmosfere<br />

profonde e coinvolgenti, sono<br />

state scattate da Silvana Grippi, reporter<br />

dell’agenzia di stampa “DEApress”, e<br />

sono tratte dai vari reportage realizzati in<br />

un ventennio di lavoro per l’agenzia, dalle<br />

coste del Maghreb ai Balcani.<br />

Le opere pittoriche di Milena Prestia prendono<br />

ispirazione dalla sua terra di provenienza,<br />

l’antica e mitologica isola di Ortigia,<br />

cuore di Siracusa, patria di Sirene e<br />

Ninfe. L’artista, ormai adottata da Firenze<br />

dal 1975, dopo numerose mostre collettive<br />

e prestigiose personali, approda a questo<br />

singolare e suggestivo modo di esporre<br />

che, dal sogno dei fondali marini fantastici,<br />

abitati ed attraversati da oniriche figure di<br />

donne pesce o abitanti degli abissi, ci riporta<br />

quasi violentemente alla cruda realtà<br />

del peggiore dei comportamenti umani.<br />

Il maltrattamento dell’ambiente marino,<br />

infatti, è il grande tema che accompagna i<br />

dipinti di questa artista che, con apparente contrasto, offre tanto un<br />

volto dolce e sognante quanto uno ribelle e lottatore, e in realtà<br />

manda un messaggio preciso: se davvero il “Mare Nostrum” è nostro,<br />

è di tutti noi. Trattiamolo con rispetto, come un gioiello prezioso,<br />

come un tesoro dal valore sacro e inestimabile.<br />

Questa modalità di esposizione, Milena Prestia ha già avuto modo<br />

di presentarla con successo al Palazzo del Governo di Siracusa<br />

nell’agosto 2010 e in due edizioni di “Terra Futura” alla Fortezza da<br />

Basso di Firenze.<br />

Con questa mostra si<br />

assiste ad una continua<br />

sorpresa, con repentini<br />

cambi di stile<br />

di esecuzione delle<br />

idee, delle visioni e<br />

delle interpretazioni<br />

della natura.<br />

Si assiste a forti passaggi emotivi, dai<br />

pannelli introduttivi più toccanti, come<br />

quello che documenta le ormai tristemente<br />

famose “Isole di Plastica” (giganteschi<br />

agglomerati di rifiuti galleggianti),<br />

ai suoi quadri, come messaggio<br />

di speranza e di proposta, che gli uomini<br />

si ravvedano in tempo e si fermino<br />

prima del “troppo tardi”, grazie non<br />

solo ad una individuale presa di coscienza,<br />

ma anche alla ricerca e all’utilizzo<br />

di tecnologie e soluzioni scientifiche<br />

che offrono valide alternative sia<br />

di smaltimento che energetiche.<br />

Quindi si accede a quella che è la visione<br />

dell’artista Milena Prestia, del<br />

puro amore per il mare per la sua natura<br />

fantastica, che accoglie nel proprio<br />

cuore, nel proprio immaginario, e che<br />

elabora per poi esternare sotto forma<br />

di messaggio artistico ed immagini catartiche.<br />

Quindi anche fuori dalle acque,<br />

fra salti di umore, dalla tempesta rombante e minacciosa alle<br />

dolcissime silenziose onde sotto una strana, silenziosa nebbia.<br />

A volte immagini quasi fotografiche, a volte essenziali ed astratte,<br />

perché il piacere della pittura di Milena Prestia, è questo: la pittura.<br />

Semplice, sperimentale o tradizionalissima, ma pura pittura.<br />

Cell. 348 1030037<br />

www.milenaprestia.it - milena.prestia@gmail.com<br />

Milena Prestia<br />

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