TOSCANA

Da sinistra Giacomo Cucini, Sindaco di Certaldo, Francesca Pinochi, Assessore
alla Cultura, Filippo Lotti, Roberto Braida e Roberto Milani
Riverberi di luna verde, 2015, cm. 90x90
Attraverso la declinazione poetica del mare, traduce metaforicamente la
vita quotidiana del singolo essere umano in immagini dalla forte componente
emotiva.
Mare come metafora della vita, sempre uguale, sempre diverso. In continuo
movimento, musa per poeti e romantici, simbolo di libertà per eterni
sognatori. Autostrada per naviganti e luogo di scambio fra popoli e
punto di incontro per culture differenti.
Raffinato colorista, eccellente pittore, Braida si esprime con un gesto di
struttura neo romantica votata alla dimensione surrealista.
“Il mare di Braida - scrive Filippo Lotti - non ha a che fare con l’orizzonte
tout court. È, piuttosto, una condizione passionale, un sentimento, un
umore. L’orizzonte è l’inizio. Quella linea d’acqua che si fonde con le nubi
non è il punto di arrivo, ma quello di partenza. È il destino di un moderno
Odisseo, metafora del viaggiatore, che si trova al cospetto della Natura
dove finito e infinito sono a confronto.
Si perde, quindi, Braida in questo mare ma nel perdersi sembra ritrovare
la sua stessa energia, la forza vitale per lui necessaria, come l’acqua”.
“Braida - aggiunge Lotti - ci pone al cospetto non di un panorama, ma
racconta e rappresenta ciò che batte in pieno petto e che provoca turbinii
spaventosi o momenti di pace. Per dirla con una frase: Roberto Braida,
dipingendo il mare dinnanzi a noi, dipinge il mare che è dentro di noi”.
E Roberto Milani si domanda: Cos'è l’acqua? “Per alcuni è l’origine di
ogni forma di vita - scrive Milani - per altri un luogo dove ritrovarsi. Per
molti è simbolo di speranza, e se attribuiamo all’immagine dell’acqua la
sua manifestazione più poetica, il mare - come avviene nell›opera di
Roberto Braida - diventa speranza, sussistenza, sopravvivenza. Per altri
ancora è felicità, divertimento. Per taluni una semplice formula chimica.
Per altri un dialogo con il proprio spirito.
Per Roberto Braida è espressione artistica. Non semplice pittura. Eppure
è attraverso il mezzo pittorico che si esprime. Un inseguirsi continuo e
costante di pennellate lievi e leggere che si incrociano con altre più decise,
quasi violente, per raggiungere un insieme armonico e coinvolgente
fatto di puro colore. Quel colore che per l›artista diventa rappresentazione
dell’essere. Senza inibizioni, freni e ripensamenti. Dai blu oltremare ai
gialli oro, passando attraverso l’utilizzo dei verdi fino al carminio e toccare,
infine, quei mezzi toni grigiastri, che tanto coinvolgono lo spettatore.
L’acqua, e ancora una volta nello specifico, il mare, ha ispirato da sempre
poeti e narratori, cantastorie e cantautori e non poteva non attrarre
lo spirito di Roberto Braida che il mare lo vive quotidianamente dalla
finestra del proprio studio. Un elemento a lui vicino, da generazioni.
Sempre vivo e sempre lì, a disposizione di chiunque sia dotato di un
minimo spirito di libertà”.
Una mostra bella e raffinata dove dialogano armoniosamente le
opere contemporanee di Braida con i volumi, gli affreschi di questo
austero e splendido palazzo medievale. Una mostra tutta da
assaporare, goccia dopo goccia, in un mare incantato di colori e
poesia. L'esposizione, che resterà aperta ai visitatori fino al 12
aprile 2015, è stata realizzata in collaborazione con il C.R.A. -
Centro Raccolta Arte e con FuoriLuogo - Servizi per l'Arte ed è
documentata da un catalogo edito da Bandecchi & Vivaldi con le
immagini delle opere in mostra.
Per info:
Sistema Museale di Certaldo - Tel. 0571 661265
musei@comune.certaldo.fi.it - www.comune.certaldo.fi.it
Casa d’Arte San Lorenzo - Tel. 0571 43595
galleria@arte-sanlorenzo.it - www.arte-sanlorenzo.it.
Orario di apertura:
9.30-13.30 / 14.30-16.30 (dal 15 febbraio al 31 marzo, chiusura martedì);
9.30-13.30 / 14.30-19.00 (dal 1 al 12 aprile, aperto tutti i giorni).
Ingresso euro 4,00 (ticket Sistema Museale, comprensivo visita Palazzo
Pretorio e Casa di Boccaccio).
Cortile di Palazzo Pretorio: un momento della presentazione della mostra
Roberto Braida
7