(Bologna) - Herambiente - Il Gruppo Hera

Il sito è dotato di scarichi nelle sole acque superficiali.
Le acque dilavanti le aree verdi e le
scarpate esterne del corpo di discarica sono
raccolte nei tre punti di scarico intermedio che
consentono il passaggio dalla rete di scolo interna
a quella esterna: S1.1, S1.2, S1.3.
Ai sensi dell’art. 113 del D.Lgs. 152 del
03/04/2006 (parte 1), tali scarichi, tenuto conto
delle modalità gestionali del sito, non sono
sottoposti a particolari prescrizioni.
Le restanti acque reflue, acque di drenaggio
sottosuolo/sottotelo e acque meteoriche di
Figura 19 Trattamento biologico acque nere
Fognatura nera
palazzina servizi
blocco locali tecnici
Disoleatore
dissabbiatore
dilavamento dei piazzali, possono comunque
essere considerate a basso potenziale contaminante.
Tali acque, nel loro complesso, sono
sottoposte a trattamenti di sedimentazione e
disoleazione prima dello scarico S.1.4 posto
in uscita del bacino di accumulo.
In ultimo, le acque reflue domestiche provenienti
dalla palazzina servizi, dopo essere state
sottoposte a doppio trattamento di depurazione
biologica a fanghi attivi e sub-irrigazione
con trincea drenata (Figura 19), recapitano
anch’esse nello scarico S.1.4.
Fossa
imhoff
Fognatura nera
palazzina serivizi
blocco uffici e servizi
Per prevenire eventuali situazioni di contaminazione,
i punti di accesso alla rete scolante esterna
sono dotati di paratie da attivarsi in caso di
necessità. Tutti i punti di scarico, sono sottoposti
ad autocontrolli periodici; il Piano di Sorveglianza
e Misurazione ne prevede frequenza e parametri
da ricercare in conformità alla normativa vigente
e a standard ambientali stabiliti internamente.
A titolo esemplificativo, si riporta la correlazione
degli esiti analitici rilevati per i parametri più significativi
con il relativo limite di legge 7 . Per questioni
di sintesi, le prestazioni riportate si riferiscono al
punto di scarico maggiormente rappresentativo,
S.1.4 (Figura 20); si tenga presente che i restanti
punti rilevano prestazioni similari con valori sempre
inferiori al 50% del limite di legge.
Figura 20 Andamento dell’indicatore “Posizionamento rispetto al limite” - Scarico S.1.4
100%
80%
60%
2007
2008
2009
Smaltimento
sedimentato
e flottato a I.T.F.I.
40%
Ricirclo fanghi
Sollevamento
al trattamento
biologico
Ossidazione
biologica a
fanghi attivi
Sedimentazione
finale
Aerazione con
insufflazione d’aria
Smaltimento
fanghi di
supero liquidi
a I.T.F.I.
20%
0%
COD
Cromo
Piombo
Rame
Un ulteriore strumento di monitoraggio del livello
di qualità degli scarichi del sito è rappresentato
Zinco
Solfati
Cloruri
Azoto ammoniacale
Azoto nitroso
Azoto nitrico
ficiali locali. L’approccio è di tipo relativistico, in
quanto lo Scolo Riolo, prima di ricevere le acque
Subirrigazione
con trincea drenata
dalle analisi trimestrali eseguite sullo Scolo Riolo,
recettore dello Scolo Valle (Figura 18).
Il Piano di Sorveglianza e Controllo prevede, in-
del Canale Valle, riceve apporti da altre sorgenti
e, pertanto, la valutazione può essere effettuata
solo in termini di confronti relativi tra i due pun-
Scarico nel fossato
di scolo
fatti, il monitoraggio del Riolo in un punto a monte
e a valle dell’immissione del Canale Valle, con
lo scopo di testare, indirettamente, l’interferenza
ti esaminati, non entrando nel merito dei valori
assoluti di concentrazione perché condizionati
appunto anche da altri contributi.
7
D. Lgs 152/2006 Parte terza - Allegato 5 tab. 3
della discarica con la qualità delle acque super-
complesso impiantistico Galliera
dichiarazione ambientale