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Happenings - Zanotta SpA

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<strong>Happenings</strong><br />

n.3/12 p.4<br />

L’INCONTRO<br />

Una finestra<br />

sul Brasile<br />

Economia in<br />

crescita e vitalità<br />

creativa fanno<br />

del Brasile<br />

uno dei Paesi<br />

emergenti più<br />

dinamici e<br />

promettenti per<br />

il comparto<br />

design. Con un<br />

solo neo…<br />

Ce ne parla<br />

Taissa Buescu.<br />

Taissa Buescu;<br />

sopra, Casa Vogue<br />

Brasil di luglio.<br />

Taissa Buescu, nata a<br />

New York e cresciuta<br />

a San Paolo del<br />

Brasile (laurea in<br />

legge), dirige dal<br />

2010 Casa Vogue<br />

Brasil -Edizioni Globo Condé Nast.<br />

La sua grande passione, il design,<br />

l’ha coltivata in Italia dove per sette<br />

anni ha curato pubblicazioni, eventi e<br />

mostre. Tra queste la grande<br />

collettiva per la Galleria Haaz di<br />

Milano e quelle sul design brasiliano<br />

per il Festival della Creatività di<br />

Firenze (2008) e la Fondazione<br />

Triennale (2010).<br />

D. Come sono apprezzati oggi i<br />

prodotti del design industriale<br />

italiano nel suo Paese di adozione?<br />

R. Grazie al Salone del Mobile e a<br />

tutte le design week organizzate nel<br />

mondo (ci sono forse più design<br />

week che settimane nel calendario<br />

solare...), ma anche alle testate che<br />

lavorano sulla diffusione della cultura<br />

dell’arredamento e del design (Casa<br />

Vogue Brasil compresa), il design<br />

italiano diventa sempre più<br />

apprezzato e, direi, più democratico<br />

nel senso di accessibile a un vasto<br />

pubblico. Questa realtà si sta<br />

sviluppando pure in Brasile, anche se<br />

c’è ancora tanto da fare per quella<br />

che Starck definisce “la vera<br />

democratizzazione del design”.<br />

D. Qual è il pubblico ideale per le<br />

imprese di arredamento di buon<br />

livello nel suo Paese?<br />

R. In Brasile il design è ancora<br />

vissuto come prodotto di nicchia. I<br />

prezzi dei prodotti d’arredo firmati da<br />

designer rinomati e distribuiti dalle<br />

più prestigiose aziende<br />

d’arredamento sono molto alti.<br />

Pertanto, il pubblico che lo capisce e<br />

lo consuma qui è quello di classi A e<br />

B (a reddito elevato, secondo gli<br />

standard economici), anche se<br />

piuttosto giovani, tra i trenta e i<br />

cinquant’anni.<br />

D. Nella crisi globale, gli analisti<br />

affermano che il Brasile si sta<br />

posizionando come uno degli<br />

“eldorado” dei brand d’alta gamma<br />

internazionali. Cosa ne pensa?<br />

R. Che questo è vero fino a un certo<br />

punto. Certo, l’economia brasiliana<br />

cresce in modo consistente e si è<br />

verificato un allargamento della<br />

classe B con forte potere d’acquisto.<br />

Comunque sia questo “eldorado” per<br />

i produttori internazionali non riesce<br />

a espandersi a causa dei dazi<br />

doganali che raddoppiano o<br />

addirittura triplicano i prezzi finali al<br />

consumatore locale. Ci vorrebbe<br />

urgentemente una riforma tributaria<br />

della legge brasiliana perchè il Paese<br />

diventi un vero “eldorado” stabile,<br />

almeno per il prossimo decennio.<br />

D. Quali sono in Brasile i prodotti più<br />

apprezzati del made in Italy?<br />

R. Il made in Italy è un timbro che in<br />

Brasile - come in tutto il mondo -<br />

aggiunge alto valore ai prodotti di<br />

ogni settore: moda, design, cibo, arte.<br />

Noi brasiliani amiamo enormemente<br />

tutto quello che arriva dall’Italia!<br />

D. I progettisti e i designer brasiliani<br />

sembrano avere molto in comune<br />

con la creatività degli artisti.<br />

R. Sì e potrei aggiungere che<br />

l’approccio artistico sulla<br />

progettazione dei pezzi d’arredo in<br />

Brasile è stato iniziato e diffuso nel<br />

mondo dai fratelli Campana, a fine<br />

anni 90. Loro sono senz’altro una<br />

fonte d’ispirazione per i designerartisti<br />

della nuova generazione<br />

nazionale come Rodrigo Almeida,<br />

Bruno Jahara, Carol Gay. Il design<br />

brasiliano, però, ha anche un forte<br />

Dna nella lavorazione “purista” del<br />

legno, iniziato negli anni 50 da<br />

maestri come Sergio Rodrigues,<br />

Geraldo de Barros, Joaquim Tenreiro<br />

e anche dall’italiana radicata in<br />

Brasile, Lina Bo Bardi. I protagonisti<br />

contemporanei di questa scuola sono<br />

tanti: Claudia Moreira Salles, Zanini<br />

de Zanine e Jader Almeida.<br />

D. Come valuta il catalogo <strong>Zanotta</strong>?<br />

Ha qualche pezzo “del cuore”?<br />

R. Uno dei miei primi lavori in Italia,<br />

nel 2004, è stato proprio per il<br />

catalogo di <strong>Zanotta</strong>. Ho imparato<br />

molto sul design italiano tramite<br />

l’esplorazione delle sue collezioni.<br />

Avrei non uno ma tanti pezzi preferiti:<br />

le poltrone Ardea e Gilda di Carlo<br />

Mollino, la collezione Quaderna del<br />

Superstudio, la seduta Allunaggio dei<br />

fratelli Castiglioni, la sedia Singer, “per<br />

visite brevissime”, di Bruno Munari.

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