Happenings - Zanotta SpA
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<strong>Happenings</strong><br />
n.4/11 p.6<br />
LIFESTYLE<br />
BIKE<br />
DESIGN<br />
Sotto, JM Skibsted. Sopra, i modelli Amsterdam,<br />
Brooklyn e Puma-Mopion di Biomega.<br />
La bicicletta come progetto<br />
infinito e in continua<br />
evoluzione. Nuove<br />
tecnologie, materiali<br />
sofisticati, test severissimi,<br />
strumenti all'avanguardia<br />
per una mobilità urbana<br />
a misura d’uomo.<br />
Vedremo la bicicletta<br />
competere con l’auto per uno<br />
“stile di vita urbano”» afferma<br />
Jens Martin Skibsted,<br />
progettista danese pioniere<br />
dell’industrial design del ciclo, con la sua<br />
impresa Biomega, che da fine 1990<br />
produce biciclette innovative. Del mondo<br />
Biomega, Skibsted dice: «È fondamentale<br />
nella concezione delle bici del futuro<br />
il fattore emozionale: l’ingrediente che<br />
permette un’attrazione e una relazione direi<br />
intima con l’oggetto. Tutti i designer<br />
coinvolti, compreso il sottoscritto,<br />
condividono questo presupposto. Ognuno<br />
ha il suo approccio: Marc Newson la<br />
serialità (la MN è leggerissima e veloce, in<br />
alluminio-plastico per gli aerei o in fibra di<br />
carbonio), io il minimalismo eclettico<br />
(Amsterdam è senza cinghia di<br />
trasmissione; Boston, pieghevole, ha il<br />
lucchetto integrato nella struttura; Brooklyn<br />
è la neonata free-style con ruote piccole e<br />
massicce), Ross Lovegrove l’essenzialismo<br />
organico (Bamboo usa la vera fibra vegetale<br />
in parti della struttura), Karim Rashid il<br />
bio-morfismo (Process è super-dinamica).<br />
DUE RUOTE, BUSINESS PER PASSIONE<br />
Skibsted è fiero di un lavoro che aderisce<br />
a uno stile di vita praticato. Quando<br />
è nata Biomega pochi scommettevano<br />
sull’esplosivo successo della bicicletta come<br />
mezzo di mobilità urbana. Racconta il<br />
designer-imprenditore: «Già nel 2006,<br />
quando si arrivò al punto di non ritorno, con<br />
la massa di abitanti delle città superiore a<br />
quelli delle zone non urbanizzate, si<br />
cominciò a capire che serviva una brusca<br />
sterzata nel modo di muoversi nelle vie.<br />
E se pensiamo che per il 2050 è previsto l’80<br />
per cento degli umani concentrati nelle<br />
grandi città, lascio trarre le conclusioni!<br />
Inquinamento, congestione del traffico, alti<br />
costi di gestione della mobilità pubblica e<br />
privata a benzina e gasolio sono fattori che<br />
si aggiungono alla globalizzazione di stili,<br />
esigenze e consumi. Gli Stati nazionali non<br />
sono più l’elemento rilevante per lo sviluppo<br />
dei mercati, lo è il grado di urbanizzazione.<br />
Chi vive in città come Copenhagen, Milano e<br />
New York avrà molti più punti in comune<br />
con gli abitanti di Tokyo e Pechino, che con i<br />
connazionali delle aree rurali. Ecco, allora,<br />
che un vecchio oggetto a due ruote può<br />
diventare, se opportunamente progettato,<br />
una risposta transnazionale. E assumere<br />
un ruolo concorrenziale effettivo con<br />
le automobili. Simili ambizioni, sono<br />
condivise da chi produce scooter,<br />
monopattini e vetture elettrici. Ma la bici<br />
resta a oggi la soluzione più immediata ed<br />
efficace». Skibsted ha anche dato vita<br />
cinque anni fa, con l’architetto Bjarke Ingels<br />
(“innovatore dell’anno” per il Wall Street<br />
Journal) e Lars Larsen, allo studio KiBiSi,<br />
che contribuisce alla creazione di biciclette<br />
innovative sul piano ergonomico e<br />
meccanico, prodotte da Biomega. Che oggi<br />
sono in cima alla classifica delle city-bikes<br />
più apprezzate dal mercato: Boston è<br />
esposta al Museo d’Arte Moderna di San<br />
Francisco. Nella rosa delle top-ten: l’italiana<br />
Cinelli (ha regalato al mondo il primo<br />
manubrio in alluminio, Compasso d’Oro<br />
1991), l’inglese Brompton (leader nelle<br />
pieghevoli), la svedese Cycleurope (guidata<br />
dall’italiano Salvatore Grimaldi, ha acquisito<br />
il marchio Bianchi), la statunitense Scott<br />
(alte performance sportive), la tedesca<br />
Winora (quattro generazioni di biciclette<br />
tra tecnologia e artigianato doc).