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Va' dove ti porta il cuore - Su ali d'aquila

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even<strong>ti</strong> probab<strong>il</strong>mente si sarebbero svol<strong>ti</strong> in modo diverso. Ma per esserefor<strong>ti</strong> bisogna amare se stessi; per amare se stessi bisogna conoscersi inprofondità, sapere tutto di sé, anche le cose più nascoste, le più diffic<strong>il</strong>i daaccettare. Come si fa a compiere un processo del genere mentre la vita con<strong>il</strong> suo rumore <strong>ti</strong> trascina avan<strong>ti</strong>? Lo può fare fin dall'inizio soltanto chi ètoccato da do<strong>ti</strong> straordinarie. Ai comuni mort<strong>ali</strong>, alle persone come me,come tua madre, non resta altro che <strong>il</strong> des<strong>ti</strong>no dei rami e delle bot<strong>ti</strong>glie diplas<strong>ti</strong>ca. Qualcuno – o <strong>il</strong> vento – a un tratto <strong>ti</strong> butta nel corso di un fiume,grazie alla materia di cui sei fatto invece di andare a fondo galleggi; giàquesto <strong>ti</strong> sembra una vittoria e così, subito, cominci a correre; scivolisvelto nella direzione in cui <strong>ti</strong> <strong>porta</strong> la corrente; ogni tanto, per un nodo diradici o qualche sasso, sei costretto a una sosta; stai lì per un po'sbatacchiato dall'acqua poi l'acqua sale e <strong>ti</strong> liberi, vai ancora avan<strong>ti</strong>;quando <strong>il</strong> corso è tranqu<strong>il</strong>lo stai sopra, quando ci sono le rapide vienisommerso; non sai <strong>dove</strong> stai andando né mai te lo sei chiesto; nei trat<strong>ti</strong> piùquie<strong>ti</strong> hai modo di vedere <strong>il</strong> paesaggio, gli argini, i cespugli; più che idettagli, vedi le forme, <strong>il</strong> <strong>ti</strong>po di colore, vai troppo svelto per vedere altro;poi con <strong>il</strong> tempo e i ch<strong>il</strong>ometri, gli argini si abbassano, <strong>il</strong> fiume si allarga,ha ancora i bordi ma per poco. «Dove sto andando?» <strong>ti</strong> domandi allora e inquell'istante davan<strong>ti</strong> a te si apre <strong>il</strong> mare.Gran parte della mia vita è stata così. Più che nuotare ho annaspato. Conges<strong>ti</strong> insicuri e confusi, senza eleganza né gioia, sono riuscita soltanto atenermi a galla.

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