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Autobiografia Incompiuta.pdf - Alice Bailey

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Balcani e altrove, applichino gli stessi principi agli Stati del Sud. Perdonate questa invettiva,ma il problema mi coinvolge molto.Quella donna di colore, la signora Snyder, mi fece da mamma per mesi e mi ha accuditofino alla nascita della mia prima bambina. Chiamò allora il suo medico, che non era di colorema era un mediocre, e non ebbi l’assistenza migliore, ma non fu colpa sua, poiché ella fece delsuo meglio. Ho avuto poca fortuna in occasione dei miei tre parti, e solo una volta sono stataassistita da un’infermiera. Comunque quando la mia prima figlia nacque fui assistita male.Walter Evans fu preso per tutto il tempo da una crisi isterica e finì per assorbire l’attenzionedel medico, ma la signora Snyder fu come una fortezza e non la dimenticherò mai. Più tardi ilmedico mandò un’infermiera ausiliaria, ma così incompetente che soffrii seriamente nelle suemani e passai tre mesi di grande disagio e angoscia.108 Dal seminario ci trasferimmo poi in un’altra zona, in un piccolo appartamento dove, per laprima volta, fui sola con una bambina in fasce e il lavoro di casa. Non avevo mai lavato unfazzoletto fino allora, né bollito un uovo o preparato una tazza di tè, ero del tuttoincompetente. Perciò, in virtù della mia esperienza, ho fatto in modo che le mie tre figliesapessero bene quanto c’è da sapere sui lavori domestici, e oggi ne sono pienamente capaci.Sono sicura che non fu un periodo facile per Walter Evans e fu allora che mi accorsi —vivendo sola con lui senza altri controlli — che mostrava un carattere spaventoso.La mia Waterloo era il bucato settimanale. Andavo a fare il bucato nello scantinato, che erafornito del solito lavatoio. Avevo portato con me i vestiti di quando ero bambina; molto belli,di ottime flanelle ornate di pizzo, di gran valore e in gran numero, ed era uno strazio vedereciò che ne facevo. Lavati sembravano stracci. Una mattina bussò alla porta una donna cheabitava al piano di sotto. Mi guardò con rammarico e disse: “Ascolti, signora Evans, è lunedìmattina e non posso trattenermi. Sono una domestica inglese e lei è una signora inglese e hogiudizio abbastanza da capirlo. Ci sono cose che io so e cose che lei non sa, se verrà giù conme ogni lunedì mattina, le insegnerò a lavare i vestiti finchè non imparerà”. Lo disse come selo avesse imparato a memoria e fu brava come le sue parole. Non c’è niente che io non sappiaoggi sul bucato e lo devo alla signora Schubert. Anche per lei non avevo fatto niente eppure fucosì umana e gentile, e conobbi meglio l’umanità.109 Fummo vere amiche e mi protesse quando Walter Evans era in preda alla collera. Più voltemi sono rifugiata nel suo piccolo appartamento. Mi domando se lei e la signora Snyder sianoancora vive; ma forse no: sarebbero troppo vecchie.Quando Dorothy aveva sei mesi tornai in Gran Bretagna dalla mia famiglia, lasciando miomarito a concludere la sua formazione teologica e prendere gli ordini. Non ho un ricordo felicedi questa visita: da allora passai vent’anni senza più ritornarvi. Non potevo dire ai miei chenon ero felice e avevo sbagliato. Il mio orgoglio non me lo consentiva, ma senza dubbiol’avevano indovinato, pur senza fare domande. In quei giorni mia sorella sposò mio cugino,Laurence Parson. Ci fu la solita riunione di famiglia da uno zio. Rimasi solo pochi mesi inInghilterra, poi tornai in America. Nel frattempo mio marito aveva terminato gli studi alseminario, ricevuto l’ordinazione e gli era stata conferita una carica sotto il Vescovo di SanJoaquin, in California. Fu un’ottima cosa per me, poiché il Vescovo e sua moglie diventaronomiei veri amici, e sono ancora in contatto con lei. Mia figlia minore porta lo stesso nome di lei,e le sono molto affezionata, ma ne parlerò ancora più avanti.Tornai negli Stati Uniti con un piccolo piroscafo che attraccò a Boston. Fu il viaggio piùtremendo che abbia mai fatto — il piroscafo era piccolo, sporco; si era in quattro in unacabina, i pasti erano in comune, e gli uomini tenevano il cappello in testa. Lo ricordo come unincubo. Ma come tutte le cose brutte finì, e arrivammo a Boston sotto una pioggia scroscianteed ero disperata.110 Avevo un brutto mal di testa; il mio baule con tutta la massiccia argenteria che era statadi mia madre mi era stato rubato e Dorothy, che aveva circa un anno, era pesante da portare.Viaggiavo con un biglietto turistico Cook e il loro agente era a bordo. Mi accompagnò alla48

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