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Documento PDF - OPAR L'Orientale Open Archive - Università degli ...

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I primi passaggi del lavoro sono dipesi, come si diceva, dalla tessitura della retedi contatti ma un ruolo decisivo è stato quello svolto da ogni intervistato; ognunodi loro, con la propria disponibilità e voglia di mettere nelle mani (e nelregistratore) di un estraneo il racconto della propria esperienza, ha contribuito.Una volta superata la fase della ricerca dei soggetti da intervistare (checoncretamente in questo lavoro è iniziata contattando i diversi enti locali cheavessero in qualunque modo rapporti con gli immigrati - i sindacati, le chieseparrocchiali dei quartieri napoletani con maggiore concentrazione, le associazionidi immigrati e quelle per gli immigrati 124 - e gli uffici consolari relativi all’arealatinoamericana presenti sul territorio campano, e che si è arricchita di volta involta col passaparola, finendo per coinvolgere la rete amicale o familiare <strong>degli</strong>intervistati) si è cercato di instaurare – nel lasso di poco tempo – un rapporto senon confidenziale quantomeno di fiducia con gli interlocutori.La partecipazione <strong>degli</strong> intervistati è stata notevole. Dalle interviste è emersa lagenerosità di queste persone che, con modalità, termini e toni ogni voltadifferenti, hanno regalato alla ricerca parti della loro vita.Il lavoro è stato facilitato dalla presenza (fisica o meno) dei mediatori, personericonosciute come esponenti di spicco del gruppo di immigrati o che comunqueconoscono bene le dinamiche e la storia del gruppo o anche nativi che, perdiversi motivi, hanno seguito da vicino la vicende dello stesso. Nel nostro caso èstata importante la mediazione di alcune donne immigrate impiegate presso glisportelli di aiuto agli immigrati dei sindacati e, in seguito, quella dei responsabilidelle diverse associazioni presenti sul territorio (interviste, 1-2-8-9-12-17) e lemolte chiacchierate di informazione e confronto avute con padre Amato,cappellano dei latinoamericani a Napoli, di cui si parlerà in modo piùapprofondito in seguito.Nel corso della ricerca di campo, l’indagine ha raggiunto un’ottantina di persone,di cui 30 si sono rese disponibili per l’intervista, altrettante per chiacchierateinformali – quindi non registrate -, mentre per le altre ha inciso negativamente ladiffidenza o la difficoltà legata agli orari di lavoro, talvolta talmente vincolanti darestringere o impedire le possibilità di incontro. La scelta del campioneintervistato è caduta su latinoamericani di lingua spagnola di primale due facce indissociabili di una stessa realtà, non possono essere spiegate l’una senzal’altra” (Sayad, 2002, 9).124In particolare si fa riferimento all’elenco delle associazioni del terzo settore redatto dairesponsabili della Giunta Regionale sull’Immigrazione. www.regione.campania.it- 143 -

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