10.07.2015 Views

Documento PDF - OPAR L'Orientale Open Archive - Università degli ...

Documento PDF - OPAR L'Orientale Open Archive - Università degli ...

Documento PDF - OPAR L'Orientale Open Archive - Università degli ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

movimenti interni 22 e l’emigrazione che dai paesi latinoamericani si diresseprima, in maniera consistente, verso gli Stati Uniti 23 , poi, anche, verso Europa,(Coreani e Cinesi) che, però, nella maggior parte dei casi transitano nei paesilatinoamericani nel loro viaggio verso il Nord America. Gli immigrati che oggi arrivanoin America latina dai paesi europei più sviluppati, sono piccoli industriali, manager otecnici specializzati delle multinazionali che aprono nuove filiali oltreoceano; e che sipotrebbe dire costituiscano una immigrazione d’elite (Pellegrino, 2003).22La migrazione interregionale non è nuova nella storia dei movimenti migratori inAmerica latina, piuttosto esiste da quando sono state tracciate le linee di confine delleRepubbliche con l’Indipendenza. In effetti se si escludono alcune aree impervie per laconfigurazione geografica, i movimenti di popolazione nelle zone di frontiera sono staticostanti. Col tempo questi spostamenti si sono trasformati in migrazioni di agricoltoriverso i luoghi in cui l’offerta di lavoro era più alta (soprattutto movimento di stagionali),poi in spostamenti verso le città nella fase dell’urbanizzazione. In Centro America, il casodel Costa Rica è un chiaro esempio di area di accoglienza di migranti interregionali,rappresentando l’8% della popolazione totale, provenienti principalmente dagli altripaesi centroamericani (in maggior parte dal Nicaragua). Nell’area andina, il piùsignificativo è lo spostamento di Colombiani nei paesi limitrofi, soprattutto verso ilVenezuela che, nel periodo di massimo sviluppo dell’estrazione del petrolio, si è impostocome paese ricettore di gran numero di operai, per quanto l’attrattiva come paese didestinazione è molto diminuita dopo il colpo di stato del 2002. Nel sud del continentel’Argentina è il paese in cui, oltre all’arrivo di massa di immigrati europei, si è spostatauna gran quantità di persone provenienti dai paesi confinanti: Boliviani, Paraguaiani,Cileni e Uruguaiani che negli ultimissimi anni, a causa della crisi argentina, stannoprogressivamente rientrando nei paesi d’origine, sviluppando un ulteriore movimentomigratorio (Martínez Pizarro, 2003; Cortés Castellanos, 2005; Silva, 2002).23Il rallentamento sempre maggiore della migrazioni europee verso gli Stati Uniti apartire dagli anni Sessanta e la conseguente richiesta di nuova manodopera assieme aduna politica di apertura agli immigrati provenienti anche da regioni diverse rispettoall’Europa promossa dalla Legge sull’immigrazione del 1965 (voluta per eliminare lediscriminazioni di razza o di origine nella scelta <strong>degli</strong> immigrati), favorirono l’arrivo diimmigrati latinoamericani. In effetti i latinoamericani fino ad allora erano stati tagliatifuori dal sistema di quote in vigore negli USA dal 1924 e potevano ottenere il vistod’ingresso rispondendo ad una serie di requisiti relativi alle condizioni di salute, allamoralità e all’appartenenza politica. Col tempo l’immigrazione latinoamericana verso gliStati Uniti è diventata un fenomeno dilagante, di importanza politica, economica eculturale per tutto il continente. I latinos hanno un’influenza crescente su aspetti sociali eculturali del paese, tale da poter affermare che contribuiscono ad un cambiamentoradicale della società nordamericana. Oggigiorno gli immigrati latinoamericanirappresentano la prima minoranza etnica, circa il 60% del totale <strong>degli</strong> immigrati, di cui il50% è di origine messicana, seguiti da Dominicani e Cubani (Davis, 2001).- 43 -

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!