10.07.2015 Views

Documento PDF - OPAR L'Orientale Open Archive - Università degli ...

Documento PDF - OPAR L'Orientale Open Archive - Università degli ...

Documento PDF - OPAR L'Orientale Open Archive - Università degli ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

andine (Perù, Bolivia, Ecuador) dove la popolazione india era numerosa eorganizzata in villaggi o in comunità dedite all’agricoltura o allevamento, furonoessi stessi a fornire la manodopera necessaria per far crescere il settore delleesportazioni. In questa vasta area, infatti, l’immigrazione europea ebbe pocosuccesso e si limitò alle aree urbane.Per queste ragioni economiche, sociali e politiche (ai generali movimentimigratori finora trattati vanno aggiunti quelli derivati dalle persecuzionipolitiche e religiose), nel periodo preso in considerazione, l’Argentina, l’Uruguaye il Brasile attirarono il maggior numero di immigrati. Tra il 1850 e il 1930migrarono in America latina 14 milioni di persone, di queste 10 milioni siriversarono in questi tre Stati (Vangelista, 1997). Gli immigrati erano per metàItaliani e, per l’altra metà Spagnoli, Portoghesi, Tedeschi e Polacchi; e infine altreminoranze di Russi, Giapponesi, Inglesi, Francesi, Svedesi, Norvegesi.Quella che oggi viene comunemente definita la “grande migrazione” o anche“migrazione di massa” in America latina, ebbe inizio nel 1885 e nei dieci annisuccessivi crebbe costantemente; diminuita nel decennio seguente, a partire dal1905-1906 l’immigrazione riprese la sua corsa, raggiungendo le cifre massime nel1913. La prima Guerra Mondiale chiuse le porte europee dell’emigrazione, madal 1919 gli immigrati tornarono a dirigersi verso l’America latina, con unaumento costante fino agli anni Venti.In questo periodo di grande migrazione si possono ben distinguere due correntinette: da una parte l’immigrazione familiare che si collocò prevalentemente neilavori agricoli seguendo la scia delle “colonie”, dall’altra un’immigrazioneformata da individui singoli che si stabilivano nelle città, dedicandosi a ogni tipodi mestiere, o seguivano verso l’interno il lavoro offerto dalla costruzione dellarete ferroviaria.Un insieme di ragioni spiegano questo grande movimento di persone, prima ditutto quelle economiche di incontro tra fattori di spinta (crisi nei paesi diprovenienza) e di attrazione (forte domanda di manodopera nei paesi di arrivo).Ad agevolare tale “incontro” operava l’intensa propaganda svolta in Europa daipaesi latinoamericani (in accordo con quelli europei) attraverso il lavoro <strong>degli</strong>agenti di emigrazione nei principali centri di partenza e come rappresentantidelle diverse agenzie di colonizzazione o compagnie di navigazione, giravanoper le campagne illustrando (con opuscoli fotografici e scritti nella linguadell’emigrante) i vantaggi della migrazione verso l’America latina. Gli stessiagenti provvedevano alla prima sistemazione <strong>degli</strong> immigrati nel momentodell’arrivo. La maggior parte <strong>degli</strong> immigrati, infatti, veniva raccolta nellehospedarias, grandi ostelli costruiti per ospitare centinaia di personecontemporaneamente. L’aumento del numero di migranti aveva reso necessaria- 24 -

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!