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1 Collegio dei geometri della Provincia di Modena Associazione ...

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30realizzabile anche ad iniziativa privata o promiscua pubblico-privata, che non comporta cioèinterventi (o successive espropriazioni) ad esclusiva iniziativa pubblica e, quin<strong>di</strong>, attuabilianche dal soggetto privato (non importa se <strong>di</strong>rettamente ovvero in seguito ad accor<strong>di</strong> <strong>di</strong>natura complessa), lo stesso non è idoneo ad escluderne la vocazione e<strong>di</strong>ficatoria: a nullarilevando per quanto si è detto avanti in merito alla nozione <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficabilità non riconducibilesolo a quella <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia abitativa, che al proprietario sia in tal caso sottratta la possibilità <strong>di</strong>realizzare in proprio la potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria per fini residenziali (Cass. sez. un. 172-2001;nonché 9669-2000; 8028-2000; Corte Costit. 179-1999).”.Cass. civ. Sez. I, 27-03-2003, n. 4557“in relazione ad un'area la quale risulti in parte non e<strong>di</strong>ficabile (…) ed in partee<strong>di</strong>ficabile (siccome destinata, appunto, ad utilizzazione commerciale o <strong>di</strong>rezionale: Cass. 19gennaio 1999, n. 465), la prima va indennizzata ricorrendo ai criteri applicabili ai suoliagricoli, la seconda ricorrendo al metodo <strong>della</strong> semisomma sulla base del valore venaleaccertato in prospettiva delle volumetrie concretamente realizzabili (Cass. 465/99, cit.).”.Cassazione civile , sez. I, 19 aprile 2002, n. 5727L'accertamento delle possibilità legali ed effettive <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong> un'area ai fini<strong>della</strong> determinazione dell'indennità <strong>di</strong> esproprio va effettuato tenendo conto <strong>della</strong> destinazioneattribuita all'area dal piano regolatore generale, mentre non possono essere prese inconsiderazione, ai predetti fini, le varianti apportate allo strumento urbanistico generale allospecifico scopo <strong>di</strong> realizzare l'opera che viene contestualmente approvata, giacché tali varianticostituiscono non già strumento conformativo, ma fonte <strong>di</strong> vincolo preor<strong>di</strong>nato all'esproprio, epertanto non può ad esse essere riconosciuta alcuna incidenza in sede <strong>di</strong> accertamento <strong>della</strong>vocazione e<strong>di</strong>ficatoria dell'area. Ne consegue che è da considerare e<strong>di</strong>ficabile l'area destinatadal piano regolatore generale ad opere <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia residenziale privata, la quale sia espropriataper la realizzazione <strong>di</strong> spazi destinati a "verde pubblico" in base ad una variante apportata allostesso piano e costituente vincolo preor<strong>di</strong>nato all'esproprio.Cassazione civile , sez. I, 07 <strong>di</strong>cembre 2001, n. 15514In tema <strong>di</strong> criteri per la determinazione dell'indennità <strong>di</strong> espropriazione, il momento alquale deve essere ancorata la valutazione dell'e<strong>di</strong>ficabilità dell'immobile ai sensi dell'art. 5 bisd.l. 11 luglio 1992 n. 333 (aggiunto in sede <strong>di</strong> conversione dalla l. 8 agosto 1992 n. 359) èquello del verificarsi <strong>della</strong> vicenda ablativa, con conseguente irrilevanza <strong>della</strong> situazioneurbanistica antecedente <strong>di</strong> apposizione del vincolo preor<strong>di</strong>nato all'esproprio.Cassazione civile, sez. I, 17 settembre 2001, n. 11621La determinazione del valore del fondo, ai fini <strong>della</strong> liquidazione delle indennitàespropriative, va compiuto, secondo un'interpretazione che appare la più conforme al dettatocostituzionale (ve<strong>di</strong> Corte cost. 16 <strong>di</strong>cembre 1993 n. 442), con riferimento al momento in cuisi conclude la vicenda ablatoria, e dunque integrando il bene espropriato delle plusvalenzeeventualmente acquisite dopo l'apposizione del vincolo preor<strong>di</strong>nato ad esproprio, essendoescluso che il proprietario possa avvantaggiarsi <strong>dei</strong> soli incrementi concretamente derivantidalla costruzione dell'opera <strong>di</strong> pubblica utilità, ma non anche <strong>della</strong> <strong>di</strong>versa classificazioneurbanistica che il suolo abbia ricevuto in vista <strong>della</strong> costruzione <strong>di</strong> quell'opera.

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