Febbraio - Giardini

Ventaglio sinestetico
Baudelaire scrisse «la natura è un tempio in
cui colonne viventi emettono parole
confuse». Questo giardino sollecita i sensi
del visitatore in un gioco di percezioni
sensoriali – appunto sinestesie – e di
associazioni. «Profumi e colori di clematidi,
viti, aromatiche, gelsomini e Parthenocissus
quinquefolia e suoni» conducono attraverso
un ventaglio di pareti elusive, sipari mobili,
quinte sonore fino al proprio riflesso nello
stagno di Narciso, che gli sussurra come
tutto parli solo di lui.
REALIZZATO DA: FRANCESCA E ANNACATERINA
PIRAS (ITALIA)
Giocate come vi piace!
Questo giardino-teatro, in cui il visitatore è attore
e spettatore, è una successione di
decori scorrevoli organizzati in scene e
ambienti di fioriture. Quelle rosse e
gialle evocano la porpora e l’oro dei
teatri barocchi; buddleie ed eliotropi –
per attirare le farfalle – simboleggiano
l’effimero del teatro mentre mostarda,
cavoli e cappuccine rifocillano i
bruchi. Forse anche qui Carroll ha
lasciato la sua impronta irridente…
REALIZZATO DA: CÉLINE DODELIN,
MATTHIEU LANHER E FRANÇOIS WATTELLIER
(FRANCIA)
Swings
Come nella villa di Adriano, vicino a Roma, dove
nello stagno circolare
sorge un padiglione
che sembra galleggiare
oltre la realtà, così
“Swings”, il giardino
con il padiglione
«delle oscillazioni», è
l’incanto delle
memorie di fanciullo
al centro di uno
stagno popolato
dall’ondeggiare delle
altalene e da un
piccolo giardino con
cestoni assolati di
lavande, caprifogli e
petunie e, nell’ombra,
muschi, edere e
licheni. Profumi e
dondolii dell’infanzia
tutti da giocare.
REALIZZATO DA EXTRA
PAESAGGIO: FRANCESCO RICCARDO GHIO, FEDERICA BENELLI,
VINCENZO DI SIENA E STEFANIA LORENZINI (ITALIA)
123 attualità verdi