Febbraio - Giardini

Con
questo mese fai da te
L’
illuminazione del giardino è, spesso,
una nota dolente: infatti o non c’è
del tutto o se c’è, è frequentemente
sopradimensionata alle necessità del luogo.
Illuminare un giardino non vuol dire mettere
a giorno tutti i suoi angoli, altrimenti non ci
sarebbe differenza tra il giorno e la notte,
anzi, l’effetto notturno risulterebbe una
mediocre visione di quella diurna. Per non
parlare del cosiddetto “inquinamento luminoso”
del quale ci si rende conto nelle notti limpide,
quando si tenta disperatamente di
vedere il cielo stellato e ci si accorge che a
malapena si vedono solo le due o tre stelle
più luminose! mentre se si raggiunge una zona
buia e poco popolata, anche tutta la via lat-
Un giardino
di luce
Suggestioni notturne con
apparecchi luminosi che
trasformano la scena
tea si dispiega nel suo grande fascino.
Scegliere e collocare le luci in giardino è
quindi molto meno immediato di quanto si
pensi se si vuole ottenere un bell’effetto,
rispettoso del luogo e dell’ambiente e suggestivo
dal punto di vista scenografico.
La notte, rispetto al giorno, ha il vantaggio
che consente di giocare con le ombre: mentre
di giorno le ombre sono date dalla posizione
del sole, di notte sono determinate
dalla posizione e dalla tipologia dei corpi
illuminanti. Da ciò si intuisce quale grande
opportunità scenografica ci possa essere
nella notte: si può creare un altro giardino
apparentemente diverso da quello che si
vede di giorno.
TESTO DI
ERALDO ANTONINI
FOTO DI DARIO FUSARO
SCOPI
DELLA
ILLUMINAZIONE
DEL GIARDINO
L’illuminazione
si può
suddividere
in tre gruppi
a seconda
degli scopi
che si prefigge.