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Ambiente. Futuro nero - Museo del Piave

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10ambiente• Giugno 2010Conferenza sui problemi <strong>del</strong> fiume <strong>Piave</strong>,sul greto e sul Ponte <strong>del</strong>la PriulaPresentato il film documentario “I colori <strong>del</strong> <strong>Piave</strong>”Si è svolta a Susegana il24 maggio 2010 la conferenza/dibattitopubblicoe proiezione film “ I Colori <strong>del</strong><strong>Piave</strong>”, organizzata dal ComitatoImprenditori Veneti”<strong>Piave</strong>2000” e <strong>Museo</strong> <strong>del</strong> <strong>Piave</strong> “VincenzoColognese”, capitanatidal Presidente Diotisalvi Perin,noto imprenditore trevigiano(attività condotta secondo gliinsegnamenti <strong>del</strong> compiantoIng. Alfredo Dal Secco che hatramandato studi e ricerchestoriche), e con il patrocino el’egida <strong>del</strong> Presidente<strong>del</strong>laRegione Veneto,<strong>del</strong> Presidente<strong>del</strong>la Provinciadi Treviso, <strong>del</strong>Comune di Vase <strong>del</strong> Comune diSusegana, conla presenza <strong>del</strong>sindaco Arch.Gianni Monteselche ha inauguratoi lavori.La prima parte è stata dedicataalla proiezione <strong>del</strong> Film di NicPinton, un suggestivo viaggiodentro il <strong>Piave</strong>, incontrandogenti e paesi, dove un tempoc’erano i porti ed i passi barche.Successivamente si è svoltauna puntuale ed appassionatarelazione a cura <strong>del</strong>l’Ing. FrancoPanto, che ha esposto condovizia di particolari, anchecon il contributo di fotografiesia storiche che recenti e disegnitecnici, lo stato di incuriae di pericolo in cui gravano siail letto <strong>del</strong> fiume <strong>Piave</strong>, che leinfrastrutture quali argini e soprattuttoil Ponte <strong>del</strong>la Priula,.L’ing. panto ha inoltre presentatocon disegni un progetto diconsolidamento per le pile <strong>del</strong>ponte ed una soluzione innovativadi impalcato per il pianostradale con pista pedonalee ciclabile. Il corso <strong>del</strong> fiumeè intasato da una fittissima boscagliafuorilegge, non presentenei decenni precedenti, e da importantidepositi alluvionali, perspessori considerevoli, anche dialcuni metri, che ne riducononotevolmente la portata, e chenon sono più stati rimossi e rimodulatida moltissimi anni.L’Ing. Panto ha evidenziato cheoggi una piena come quella diquel 4 novembre 1966 avrebbeesiti catastrofici sul nostro territorio,proprio per l’impossibilitàdi poter gestire un passaggioA conclusione dei lavori viene evidenziatoche, se arrivasse una pienaimportante, l’acqua potrebbe scardinaregli argini a Susegana e Nervesa<strong>del</strong>la Battaglia e alluvionare avalle fino a Veneziadi acqua di 5500 metri cubi alsecondo. Si rende quindi urgenteuna manutenzione <strong>del</strong> letto<strong>del</strong> fiume.Anche il Ponte <strong>del</strong>la Priula, primariainfrastruttura strategica4 novembre 1966: le acque <strong>del</strong> <strong>Piave</strong> rompono l’argine<strong>del</strong>la spina dorsale Pontebbana,che collega nord e sud <strong>del</strong>laprovincia, è lasciato in uno statodi totale abbandono, incuria edassoluta mancanza di manutenzioneda decenni. RicordaDiotisalvi Perin che, dopo tantelettere di protesta all’ANAS, èriuscito a ricevere una rispostanell’anno 1996, dove si riferivaLa situazione di degrado e incuria <strong>del</strong> Ponte <strong>del</strong>la Priulache serviva intervenire urgentementeper effettuare il consolidamentoe manutenzione peruna cifra di Lire 13 miliardi emezzo, ma nessun lavoro ebbeseguito, poiché mancavano i finanziamenti.L’incontro è stato molto seguitodalla popolazione di Susegana,Ponte <strong>del</strong>la Priula, Nervesa <strong>del</strong>laBattaglia e dei comuni limitrofiche ha riempito la sala finoa tarda ora.Ne è seguito un dibattito moltoanimato in presenza di varieautorità.Il Presidente <strong>del</strong> Consorzio diBonifica <strong>Piave</strong> non essendoun’autorità di riferimento per iproblemi <strong>del</strong> <strong>Piave</strong> ha relazionatosulle cave di Ve<strong>del</strong>ago esul progetto di relizzare dei serbatoiper immagazinare l’acquanei periodi di maggior portatain laghi artificiali e utilizzarlaper l’irrigazione dei campi neiperiodi di siccità.La piena <strong>del</strong> 6 maggio scorso presso la diga di Busche (BL)Il Rappresentante<strong>del</strong>Genio Civiledi Treviso, ingegnerecapo,ha apprezzatol’esposizionedei fatti, ma sirichiama a normativeeuropeedi salvaguardiaambientale che,a suo dire, gliimpediscono qualsiasi azione.Il Presidente <strong>del</strong>l’autorità di bacinonon si è espresso in modotale da proporre interventi manutentivi,quanto a conservarela situazione attuale, ovvero dilasciar stare il fiume come sitrova.Il Vice Presidente <strong>del</strong>la Provinciadi Treviso Zambon inrappresentanza <strong>del</strong> Presidenteha spiegato di non avere possibilitàdi intervento nell’alveo<strong>del</strong> fiume e neppure nel Ponte<strong>del</strong>la Priula in quanto di proprietà<strong>del</strong>l’ANAS, dichiarandodi essere intervenuto sul Pontedi Vidor, unico di competenzaProvinciale, e sul progetto di unnuovo Ponte più a sud.A questo punto, i cittadini presentie Diotisalvi Perin hannopreso atto che la situazione distallo che rischia di diventarepermanente, dichiarandosipreoccupati in quanto rivieraschi.Se nessuna autorità interviene,chi dovrebbe farlodunque, è stata la domanda ricorrente. “Dobbiamo solo forserassegnarci ad attendere insilenzio l’ineluttabile disastro?Altro che centrali nucleari, quila bomba è in casa!” . Il disastro<strong>del</strong> Vajont dovrebbe insegnaree il ricordo va alla combattivaTina Merlin. Bastano due giornidi neve nelle dolomiti e fortipiogge per trovarsi nella situazionedi quel noto 4 novembre,ovvero 5500 mc/sec., un fronteimpressionante di acqua cheavanza a circa 3 metri al sec.per tutta la larghezza <strong>del</strong> letto,da argine ad argine per una altezzadi circa 3 / 4 metri, mabasta anche molto meno. Difattii circa 1000 mc/sec. <strong>del</strong> 6 e 7maggio scorso a valle di Pontedi <strong>Piave</strong> facevano già paura.Si è indicato che il convegnodibattito sarà visibile a brevesu youtube digitando: museo<strong>del</strong>piave/ piena <strong>del</strong> piave/ pericolocave borgomalanotte - dovesono già visibili 290 foto <strong>del</strong><strong>Piave</strong> e <strong>del</strong> ponte moribondo,tanto che alcuni esperti di ingegneriadi ponti ci confidano che,con queste immagini vergognose,si andrà alla resa dei conti.PERTANTO, A CONCLU-SIONE DEI LAVORI, VIENEEVIDENZIATO CHE SE AR-RIVASSE UNA PROSSIMAPIENA IMPORTANTE, ILPIAVE POTREBBE SCAR-DINARE GLI ARGINI NEICOMUNE DI SUSEGANA ENERVESA DELLA BATTA-GLIA ED ALLUVIONARE IPAESI A VALLE ARRIVAN-DO FINO A VENEZIA.E’ stato ricordato che nel 4 novembre1966, quando il <strong>Piave</strong>nella notte scavalcava l’argine aNervesa <strong>del</strong>la Battaglia allagandola piazza, le autorità deciserodi minare l’argine (sinistro)per farlo saltarea Nord di Ponte<strong>del</strong>la Priula in mododi salvare dall’alluvioneTreviso. Poi amezzanotte la portatadiminuì e fu di seguitosminato.Il convegno ha quindiaperto un nuovofronte, quello <strong>del</strong> fattoche nessuno vuoleprendersi la briga diaffrontare i fatti edintervenire.Qualcuno dei presentifra il pubblico volevasollevare il problemacitato nel libro di DalSecco di un lontanoarticolo <strong>del</strong> Gazzettinonel ‘95 sulla Mafia,di quelli che daallora non si sono piùvisti e anche questoper motivi di temponon si è potuto discutere.Gli organizzatori si sono quindiriservati di riproporre il problemaulteriormente e Perin ha giàdichiarato che si attiverà in talsenso per riportare le istituzionicompetenti attorno ad un tavolodi lavoro comune, per discutereed affrontare il rischio <strong>Piave</strong>come detto anche dalla Autoritàdi Bacino. La serata è stata ripresaed il video sarà inviato alPresidente Zaia e Ministro Maroni,a tutte le autorità intervenuteed ai programmi Report,Mi manda Rai 3, Stricia la Notiziaecc..Se le Autorità preposte alla sicurezzadei fiumi non sono ingrado di garantire la sicurezzaai cittadini ed infrastrutture, abbianola cortesia di dimettersi.Vedere a pag. 1 e 17 <strong>del</strong> 25Maggio nel Corriere <strong>del</strong>le Alpidi Belluno un grande articolo afirma di Raffaele Scottini conuna titolazione: SUL PERICO-LO DI ALLUVIONI IERI INUNA CONFERENZA PERINLANCIA L’ALLARME “LASITUAZIONE E’ CRITICA.BISOGNA INTERVENIRE”Su nostra pressione nel 1994 ilMinistro Maroni fece partire unUn momento <strong>del</strong>la conferenza con i relatorigruppo di lavoro, a capo il Prefetto(siamo stati invitati dallaRai a Video Zorro il 21.06.96,conduttore Liniero Beha checi ha voluto per un incontro aRoma con tutte le autorità prepostee via telefono si è collegatoil Prefetto Torda il qualeindicava l’urgenza per il graveproblema alluvione in caso dipiene e di partire con la manutenzionee l’asporto <strong>del</strong> materiale,che impedisce il deflusso<strong>del</strong>le acque) e con 27 interventidi manutenzione e rettifica <strong>del</strong><strong>Piave</strong> (portati a termine circametà, gli altri non sono stati ultimatia causa <strong>del</strong> cambiamentodei Prefetti in questi anni –’94-’96 Prefetto Torda, ‘96 - ’98Spadaccini, ‘98 -’99 Pisani- e lacosa, col cambiamento dei governi,purtroppo si è esaurita)si sono portati nelle casse <strong>del</strong>loStato circa 15.000.000.000 diLlire,quindi non servono soldima con la vendita <strong>del</strong>le riccheghiaie si fanno lauti introiti chesecondo noi dovrebbero servireper opere di difesa di manutenzionee rinforzo argini, penelli,scogliere, spironi e serbatoi dilaminazione!Si deve procedere con urgenzavisto che un prossimotriste anniversariosi avvicina;ricordiamo che il4 novembre 1966portò disastro e alcunimorti nel basso<strong>Piave</strong> quindi ci appelliamoall’esercitoperché ci salvi, a noiinteressa la sicurezza.Se la ghiaia nonvogliono venderla,però va portata fuoridal fiume in quantoostacola il normaledeflusso <strong>del</strong>le piene,portandola fuori dagliargini o creandouna collina (comehanno fatto a Milanocon i rifiuti).Si fa notare che sonostate invitate quasitutte le testate giornalistiche,radio etelevisioni che avevanodato disponibilità (fino adue giorni prima) salvo poi dareforfait (come mai?). Unici presentiIL PIAVE e L’AZIONE.IL governatore Zaia ha inviatouna e-mail per non poter esserepresente per altri impegni, comepure altre autorità invitate; eranopresenti vari cavatori anchese non espressamente invitatitra cui il presidente <strong>del</strong> C.R.I.F:che ha preso la parola (dicendoche attualmente non ci sono inatto interventi di manutenzione)e il RE <strong>del</strong>la ghiaia Mosole.Alessandro Biz

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