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Leggi tutto... - Ordine dei Geologi del Lazio

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L’argomentoI geositi <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>dal censimentoalla valorizzazioneL’Assessorato alla Cultura<strong>del</strong>la Regione <strong>Lazio</strong> pubblicaun altro volume <strong>del</strong>la collanasui Beni Culturali <strong>Geologi</strong>ci.Nuovi geositi e controllo <strong>del</strong>lostato di conservazionedi quelli già censiti.Lucrezia CastoFunzionario <strong>del</strong> C.R.D. Regione <strong>Lazio</strong>lcasto@regione.lazio.itIBeni Culturali a carattere geologico <strong>del</strong><strong>Lazio</strong>: i Monti Lepini,Ausoni ed Aurunciè il quarto volume <strong>del</strong>la collana sui Benigeologici che il Centro Regionale per laDocumentazione <strong>dei</strong> Beni Culturali edAmbientali (C.R.D.), Ufficio afferenteall’Assessorato alla Cultura, Spettacolo eSport <strong>del</strong>la Regione <strong>Lazio</strong>, pubblica daquando nel 1985 ha intrapreso l’attività dicensimento <strong>del</strong> patrimonio culturale nelterritorio regionale.L’elemento geologico, il sito geologicoindividuato sul territorio che diventa beneculturale: è questa la trasformazione checostituisce da oltre vent’anni l’impegno <strong>del</strong>C.R.D., quando nel 1979 il ConsiglioRegionale, su proposta <strong>del</strong>lo stessoAssessorato alla Cultura, ha adottato undocumento programmatico (1) , dove per laprima volta in Italia si <strong>del</strong>ineavano evenivano per così dire spiegate lecaratteristiche “primitive” di questa nuovacategoria di bene culturale: il bene geologico.Le caratteristiche “primitive” eranoincentrate essenzialmente sulla promozionedi una innovativa conoscenza <strong>del</strong> territorio,inteso come spazio reale su cui lepopolazioni vivono e operano, mediante le loropotenzialità culturali, in intimo rapporto conl’ambiente naturale e antropico.Veniva pertanto sancita l’unità <strong>del</strong> concetto<strong>del</strong> Bene Culturale, al posto <strong>del</strong>latradizionale divisione tra beni umanistici ebeni ambientali, precorrendo pertanto lelinee guida <strong>del</strong> sostrato normativo, adottatesuccessivamente in ambito nazionale con ilCodice Urbani.Gli strumenti di questa innovativaconoscenza <strong>del</strong> territorio erano individuatinel censimento e nella successivacatalogazione.Il censimento e lacatalogazione <strong>dei</strong> geositinell’Assessorato allaCultura <strong>del</strong>la Regione <strong>Lazio</strong>Con l’istituzione nel 1979 (2) <strong>del</strong> CentroRegionale per la Documentazione <strong>dei</strong>Beni Culturali ed Ambientali (poiriorganizzato con la Legge regionale 26luglio 1991, n. 31), inizia nel 1985 lasistematica catalogazione <strong>dei</strong> Beni Culturalisul territorio regionale.Tale attivitàrelativamente ai Beni Culturali geologici(geositi) può essere suddivisa in due fasi: laprima compresa tra il 1986 ed il 1996; laseconda iniziata nello stesso 1996 e ancorain corso di svolgimento.Il lavoro all’inizio fu intrapreso un po’ insordina, in uno scenario in ambitonazionale privo di iniziative, ad eccezione<strong>del</strong>l’attività svolta nella Regione EmiliaRomagna riguardante peròspecificatamente beni a caratteregeomorfologico.Durante la prima fase, il censimento è statocondotto, con rilievi puntuali direttamentesul territorio, da Lucrezia Casto,20 professioneGeologo 11-2006

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