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Leggi tutto... - Ordine dei Geologi del Lazio

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funzionario <strong>del</strong> C.R.D. eFrancesco Zarlenga,direttore di ricerca<strong>del</strong>l’ENEA, a seguito diuna collaborazioneintercorsa tral’Amministrazione regionalee lo stesso ENEA edeffettuato in tre areecampione: la media Valle <strong>del</strong>Tevere, il Distretto vulcanico<strong>dei</strong> Colli Albani e la PianuraPontina, Fondana ed i MontiAusoni Meridionali con uncomplessivo investimentoterritoriale di 45 comuni,ricadenti nelle province diRieti, Roma e Latina.Per la scelta <strong>dei</strong> siti a rilevanzageologica, sono stati utilizzati icriteri espressi da Wimbledon(1990),Andersen (1996) e Gonggrijp(1992) e condivisi in ambito internazionaledurante i lavori <strong>del</strong> I° e II° Simposio diProGEO (Tabella 1).La raccolta <strong>dei</strong> dati scientifici è stata poiriversata in un’apposita scheda dirilevamento (di cui l’Assessorato allaCultura detiene il copyright), schedaperaltro adottata nel suo impiantostrutturale dal Servizio <strong>Geologi</strong>coFinlandese in una sua pubblicazione <strong>del</strong>1993.I risultati di questa prima ricerca hannodato luogo all’individuazione dicomplessivi 131 geositi: 60 nella mediaValle <strong>del</strong> Tevere; 44 nell’area <strong>dei</strong> ColliAlbani e 27 nella Pianura Pontina, Fondanae i Monti Ausoni meridionali; ognuno diessi è stato georeferenziato, fotografato,descritto scientificamente nella scheda e“valutato” in base ad una scala diimportanza (Tabella 1) legata al valorescientifico, alla rarità, alla testimonianzaculturale.I censimenti condotti nelle tre areecampione sono stati successivamentepubblicati nei primi tre volumi <strong>del</strong>lacollana sui Beni Culturali a carattere geologico<strong>del</strong> <strong>Lazio</strong> (Casto, 1996; Casto & Zarlenga,1992 per la media Valle <strong>del</strong> Tevere; Casto &Zarlenga, 1996 per il Distretto vulcanicoAlbano; e Casto & Zarlenga, 1997 per laPianura Pontina, Fondana ed i MontiAusoni Meridionali).La seconda fase è iniziata nel 1996 conindizione da parte <strong>del</strong>l’Amministrazioneregionale di un’Avviso pubblico (3)(reiterato nel 2002) per la sezione digeologi esperti in catalogazione di BeniCulturali a carattere geologico eformazione di graduatorie di merito inbase a titoli professionali.L’attività di censimento <strong>dei</strong> geositi è quindicontinuata sul restante territorio regionalecon l’affidamento di contratti dicatalogazione a professionisti esterni, il cuioperato è stato svolto con stesse modalitàprecedentemente descritte (rilevamento dicampagna) ed ha determinato ilcompletamento <strong>del</strong>la provincia di Latinaed ha interessato il territorio provinciale diViterbo, Rieti e Frosinone.Attualmente, con l’affidamento nel 2005degli ultimi 4 contratti di catalogazione, èprevista per il 2006 la copertura <strong>del</strong>l’interoterritorio regionale ed il completamento<strong>del</strong>la provincia di Roma.In parallelo a questa attività relativa ainuovi geositi, dal 2005 è stato ancheintrapreso il controllo <strong>del</strong>lo stato diconservazione <strong>dei</strong> siti oggetto <strong>dei</strong> primicensimenti per così dire storici, approntatitra il 1988 e il 1996 (in collaborazione conl’ENEA). Si è scoperto infatti che molti<strong>dei</strong> luoghi allora schedati sonoandati distrutti o fortementecompromessi. Nella definizione<strong>del</strong>le linee guida stabilite dalComitato di Studio regionale(di cui chi scrive fa parte) perla redazione <strong>del</strong> rapportoannuale sullo Stato<strong>del</strong>l’ambiente <strong>del</strong>la Regione<strong>Lazio</strong>, tra gli altri, è statoriconosciuto fra i criteri divalutazione <strong>del</strong>la saluteambientale proprio lo stato diconservazione <strong>dei</strong> geositi, aseguito di un confrontoeffettuato tra un prima(vecchi censimenti) ed undopo (nuovi censimenti dicontrollo).I Beni Culturali a caratteregeologico <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>:i Monti Lepini, Ausonied AurunciDal 1997, anno di edizione <strong>del</strong> terzovolume (I Beni culturali a carattere geologico<strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>: la Pianura Pontina, Fonadana e iMonti Ausoni Meridionali) molta strada èstata percorsa.L’impiego di risorse umane (catalogatoriesterni) ed economiche, voltespecificatamente alla catalogazione, inseritein Programmi regionali finalizzati allaconoscenza e alla migliore gestione <strong>del</strong>territorio, hanno determinato una notevoleaccelerazione nel rilevamento <strong>dei</strong> siti diimportanza geologica, permettendo atutt’oggi una raccolta complessiva di circaun migliaio di schede, dove per ognuna,come in passato, il sito è georeferenziato,fotografato, descritto scientificamente e“valutato” in base ad una scala diimportanza.I risultati <strong>dei</strong> censimenti relativi ai primicontratti di catalogazione, destinati alcompletamento <strong>del</strong>la provincia di Latina edi parte <strong>del</strong>la provincia di Frosinone, sonostati elaborati da Lucrezia Casto epubblicati nell’ottobre <strong>del</strong> 2005 nelvolume dal titolo: Beni Culturali a caratteregeologico <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>: i Monti Lepini,Ausonied Aurunci.I siti presentati in questo volume sono>>professioneGeologo 11-2006 21

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