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Leggi tutto... - Ordine dei Geologi del Lazio

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• l’OPCM 3274 (si badi bene <strong>del</strong> marzo2003) è stata prorogata (pur avendo tuttii crismi <strong>del</strong>l’urgenza) per ben 3 volte(doveva infatti entrare in vigore nelnovembre <strong>del</strong> 2004, per poi slittaredapprima nel maggio 2005, poinell’agosto 2005 ed infine nell’ottobre2005): se le norme rappresentavanoeffettivamente «un Rinascimento<strong>del</strong>l’ingegneria sismica in Italia»(cit.“Norme antisismiche.Verso un paesepiù civile”, Prof. Ing. Gian MicheleCalvi (1) , L’Edilizia n.132), che bisognoc’era di rimandarne reiteratamentel’effettiva applicazione?• Cosa ancora più grave, l’OPCM 3333(gennaio 2004) rendeva palesel’inapplicabilità <strong>del</strong>le norme, in quantoallargava anche per gli edifici strategici(attenzione parliamo di ospedali, scuole,etc.) la possibilità di scegliere seprogettare con le vecchie norme (percapirci quelle “medioevali”).• Se queste nuove norme fosserorealmente fondamentali, diinoppugnabile validità scientifica, perchéad oggi e sino all’aprile <strong>del</strong> 2007 (!) èstata lasciata la possibilità di utilizzareanche le vecchie?Che la confusione sia totale lo dice poi ilfatto che l’adeguamento sismico o laprogettazione degli edifici <strong>del</strong>la Classe 2, lasi fa ancora con la vecchia normativa. Nonè paradossale che per rendere più sicurauna scuola, si lasci la possibilità di ignorarequesta normativa nuova di zecca? La realtàè che se si applicano le nuove norme «suscuole in muratura… si arriva in genere arisultati preoccupanti» (cit. Intervento<strong>del</strong>l’Ing. Giovanni Manieri <strong>del</strong> Servizio<strong>Geologi</strong>co Sismico <strong>del</strong>l’Emilia-Romagna,Giornata di studi sulla nuova classificazionesismica nazionale, Bologna 08/03/04).Per intenderci, come ha sottolineatol’Ing. Fausto Giovannardi sul ForumSismica <strong>del</strong>l’Emilia-Romagna(www.regione.emilia-romagna.it/geologia/forum/sismica), conl’applicazione <strong>del</strong>le nuove norme nel casodi edifici esistenti, come appunto le scuole,il rapporto tra forze sismiche e verticalirisulterebbe quadruplicato!E già le scuole… vale la pena rammentareche <strong>tutto</strong> è nato dal crollo di San Giulianodi Puglia e che l’OPCM 3274 fupresentata agli occhi degli Italiani come«il frutto <strong>del</strong> crollo <strong>del</strong>la Scuola Jovine, il veromonumento a questi innocenti caduti»(cit. Guido Bertolaso, Direttore <strong>del</strong>Dipartimento di Protezione Civile,Corriere <strong>del</strong>la Sera, novembre 2003).A parte il fatto che, cosa ancora piùraccapricciante, la Commissione Tecnica haappurato che il crollo fu causato daproblemi statici <strong>del</strong>la struttura e non dalsisma (rif. «San Giuliano, la scuola eracostruita male», Carlo Vulpio, Corriere <strong>del</strong>laSera <strong>del</strong>l’11/11/04), mi chiedo quanticolleghi siano disposti a sottoscrivere checon le nuove norme saremo in grado digarantire la sicurezza <strong>dei</strong> nostri figli.Stiamo ai fatti: ad oggi, per l’adeguamentosismico, dovrei in teoria (e sottolineo “inteoria” perché non mi risulta chel’applicazione <strong>del</strong>le nuove norme avvengacome effettivamente previsto dal TestoUnico) tener conto <strong>del</strong>le fatidiche“categorie di suolo”. Ma vogliamo essereun po’ onesti con noi stessi? Secondo voicon questo abbiamo effettivamente risoltoil complesso problema <strong>del</strong>le azionisismiche? Basta dire cioè se abbiamo a chefare con:a) un terreno litoide (categoria A)b)un terreno con Nspt < 15 (categoria D)c) un terreno con Nspt > 15 (categorie B,C od E)?Ho volutamente accorpato le ultime tre, inquanto ad esse viene assegnato un unicospettro di risposta, per cui ai fini progettualinon vi è alcuna differenza.Parecchi colleghi mi rispondono: «Ma se lalegge che deriva dagli Eurocodici prevedequesto, il nostro compito di tecnici è di seguirele norme senza disquisire più di tanto».E qui c’è un equivoco di fondo, in quantonessuno ha mai detto che gli Eurocodicidebbano essere presi come leggi calatedall’alto, ma come «<strong>del</strong>le guide chepropongono un approccio ricco di possibilità,che permette cioè di scegliere le vie che, a livellonazionale, si ritengano più appropriate. Perciòla discussione scientifica e tecnica sull’EC8 esulle interfacce con gli altri Eurocodici doveva digran lunga precedere l’emanazione di unanormativa…» (cit.“Norme antisismicheavanzate normali per un paese normale”,Prof. Ing.Teresa Crespellani (2) , L’Edilizian.113).E poi, avessero almeno recepitocorrettamente l’EC8! Vi sono invece unaserie di grossolane semplificazioni che lostravolgono <strong>del</strong> <strong>tutto</strong>:1)l’accorpamento <strong>del</strong>le categorie B, C, Enon è presente nell’Eurocodice 8 (rif.“Italia: Caraibi?”, Ing. Paolo Rugarli,www.regione.emilia-romagna.it/geologia/forum/sismica)2)nell’EC8 sono previste due famiglie dispettri di risposta, una per le zone ad altasismicità e una per quelle a bassasismicità, con le prime che sono moltopiù cautelative; siccome sono statemantenute solo queste ultime, neconsegue uno sbilanciamentoipercautelativo nei confronti <strong>del</strong>lasicurezza. In realtà l’esperienza maturatain Italia Centrale mostra che la famiglia abassa sismicità si adatta meglio allerisposte rilevate (rif.“Le nuove normetecniche per le zone sismiche: alcuneosservazioni da una prospettivageotecnica”, Prof. Ing.Teresa Crespellani,www.regione.emilia-romagna.it/geologia/forum/sismica)3)nell’EC8 non è prescritto lo“stratagemma” anti-scientifico diutilizzare cautelativamente il suolo tipoD (per capirci il peggiore), nel caso incui non si abbiano elementi per definirein quale situazione geologica siamo (rif.“Italia: Caraibi?”, Ing. Paolo Rugarli)4)l’utilizzo <strong>dei</strong> valori di Nspt, in luogo<strong>del</strong>le velocità <strong>del</strong>le onde di taglio (Vs), ègiustificato dall’assunto che unaformuletta semi-empirica, proposta dadue autori giapponesi (Otha e Gota,1978) (Vs= 69 Nspt 0,17 D 0,2 E F), valga per<strong>tutto</strong> il Mondo e per qualsiasi tipo diterreno. Per chi si occupa un minimo digeofisica applicata, è chiaro che si trattadi una forzatura colossale. D’altro cantoesistono evidenze sperimentali sulla nonaffidabilità di tale correlazione: l’<strong>Ordine</strong><strong>dei</strong> <strong>Geologi</strong> <strong>del</strong>la Toscana, facendopropri i risultati <strong>del</strong> Progetto VEL(Valutazione degli Effetti Locali) haconcluso che:>>professioneGeologo 11-2006 11

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