Leggi tutto... - Ordine dei Geologi del Lazio

NotizieWorkshop - La Riqualificazionefluviale, un approccio integrato per lagestione sostenibile dei corpi idricinaturali e artificiali e del territorioEugenio Di LoretoIl 1 febbraio 2006, presso la SalaConferenze, in Viale di Villa Pamphili 84,dell’Amministrazione Provinciale diRoma, si è svolto il Workshop “LaRiqualificazione fluviale, un approccio integratoper la gestione sostenibile dei corpi idricinaturali e artificiali e del territorio”.L’Obiettivo del workshop, promossodall’Assessorato Provinciale alle Politichedella tutela ambientale della Provincia diRoma, è stato quello di dare impulso alladiffusione di un nuovo approccio allagestione dei corsi d’acqua, basato su unavisione integrata delle problematiche esulla promozione di interventimultiobiettivo in grado di garantiresicurezza idraulica e salvaguardia del ruoloecologico dei corpi idrici.Il Coordinamento generale della giornata,organizzata in due sezioni differenti(mattina e pomeriggio), è stato svolto dalDott. Bruno Panico, Dirigente del Servizio“Tutela delle acque, suolo e risorseidriche” della Provincia di Roma.Il rappresentante dell’Assessore RosaRinaldi,Vice Presidente della Provincia,dopo i saluti ai partecipanti, ha sottolineatonel suo intervento come l’Assessoratointenda consolidare, ampliare e aggiornarele conoscenze e la consapevolezza inmateria di gestione sostenibile delle risorseidriche, dei propri tecnici e in generale deitecnici che operano nel settore acque nelLazio e più in generale della cittadinanza.Si sono quindi succedute le comunicazionidel Dott. Giulio Conte e Dott. GiuseppeSansoni, rispettivamente Presidente eConsigliere del CIRF (Centro Italiano perla Riqualificazione Fluviale) che nei lorointerventi hanno illustrato i caratteriessenziali della riqualificazione fluviale el’importanza che questa può avere nellagestione integrata del territorio e dellerisorse idriche. I relatorihanno sottolineato comela riqualificazionefluviale non sia uninsieme di tecniche, maessenzialmente unapproccio, un modointegrato di guardare ifiumi, con l’obiettivo diraggiungere il livello dicompromesso più altopossibile tra naturalità eusi antropici degliambienti fluviali.Tuttociò alla luce della recentenormativa (D.l.vo152/99 e Direttivacomunitaria quadro sulleacque 2000/60/CE) chesancisce che per valutarelo stato ecologico deicorsi d’acqua si deveprendere atto che ilfiume non è solo acqua ma anchel’ambiente circostante e che quindil’alterazione fisica degli alvei rappresenta,per le comunità vegetali e animali che civivono, un impatto spesso più elevato e digran lunga persistente dell’inquinamentodelle acque.Tra i vari interventi, succedutesi nel corsodella mattinata, segnaliamo quello delnostro collega Dott. Alfredo DiDomenicantonio, Dirigente dell’Autoritàdi Bacino del Tevere, che ha presentato, incollaborazione con i Dott. Manuela Ruisie Paolo Traversa, i risultati di uno studiocondotto sul Complesso Idrogeologico deiColli Albani, mettendo in risalto come latutela del deflusso di base nellapianificazione di bacino sia unfondamentale elemento di riqualificazionefluviale.La Dott.ssa Laura Mancini dell’IstitutoSuperiore di Sanità ha quindi descritto, leconclusioni di una indagine sullo statoattuale e la funzionalità fluviale dei corsid’acqua della Provincia di Roma.È seguita una tavola rotonda, coordinatadalla Provincia di Roma, a cui hannopartecipato gli Enti e le Istituzioni che sioccupano a vari livellidella gestione e tuteladelle acque:APAT,Autorità dei BaciniRegionali del Lazio,CIRF, Comune diRiano, Consorzio diBonifica di Pratica diMare, Consorzio diBonifica Tevere e AgroRomano,Rappresentantedell’Assessoratoall’Ambiente eCooperazione tra iPopoli della RegioneLazio, IstitutoSuperiore di Sanità,Ministerodell’Ambiente e dellaTutela del Territorio. Ildibattito e il confrontotecnico che si è svoltosull’argomento è statoconcreto e costruttivo.Dopo la pausa pranzo, nel pomeriggio, ilavori del workshop sono stati incentratisulle esperienze di gestione del reticoloidrografico minore e della manutenzionedei canali di bonifica. La discussione haavuto un taglio prettamente tecnico: con irappresentanti dei Consorzi di bonificadella provincia di Roma, e il DirettoreTecnico ed il Responsabile UfficioManutenzioni del Consorzio di bonificadel Dese-Sile che sono intervenuti adescrivere le problematiche specifiche deipropri territori di competenza.Molto interessante e pregevole la relazionedel geologo Dott. Giancarlo Bovina, incollaborazione con l’Ing. Stefano SalbitaniDirettore del Consorzio di Bonificadell’Agro Pontino, sul tema “Esempi diriqualificazione ambientale dei canali dibonifica della Pianura Pontina: il caso dei24 professioneGeologo 11-2006