European F3 Open - Intervista a Stefano B“Ho vinto senza56Antonio CaruccioStefano Bizzarri, nato a Seattle negli StatiUniti il 30 marzo 1990, ma italianissimo atutti gli effetti, si è imposto nella secondagara di Donington del campionato EuropeanF3 Open, nato dalle ceneri della seriepropedeutica spagnola. Residente a Perugia,ha portato al successo sulla pista diDonington il team RP Motorsport nel quartoappuntamento della stagione 2009.- Come è iniziata la tua avventura nelmotorsport?”Ho iniziato con i go-kart nel 2003, prima alivello regionale poi impegnandomi semprepiù fino a raggiungere i campionati nazionalie l’europeo, arrivando infine a disputarela coppa del mondo nell’ultimo anno di karting.Tramite la It Loox Racing di FabianoBelletti, ho iniziato a correre nel FormulaRenault 2000, passando successivamenteal team RP Motorsport facendo metà stagione2008 di Renault Italia e l’altra metànel Formula 3 spagnolo. In questo 2009 hoiniziato a correre nell’ European Formula 3Open”.- Sei nato negli States e fino ai tuoi 12 anniti sei diviso tra Perugia e l’America. Comehai vissuto questo passaggio dagli USAall’Italia? Torni ancora a Seattle? Quandoeri in America ti sei mai avvicinato, da tifosoo spettatore al motorsport?”In America le corse non le guardavo tantoe non ero nemmeno appassionato. Le macchineperò, mi sono sempre piaciute e unavolta arrivato in Italia insieme a mio padreabbiamo iniziato ad addentrarci in questosport. Continuo però ad andare un paio divolte l’anno in America e parlo ancora abbastanzabene l’inglese”.- Dopo il karting nel 2007 è arrivato l’esordionel F. Renault Italia con le monoposto…Come è andata?”È stato un cambiamento molto grande,all’inizio ho avuto delle difficoltà anche seman mano che aumentava la mia esperienzami adattavo sempre meglio alla monoposto.I risultati sono un po’ mancati, non percolpa mia, ma per via di un campionato nonmolto professionale. Nonostante questo,ho imparato a conoscere le monoposto e lebasi di apprendimento per lavorare su unamacchina da corsa”.- Nel 2008 sei passato al campionato F.3spagnolo. Come mai questa decisione?”Arrivato in RP Motorsport, il team aveva giàdei piloti che correvano nella serie spagnolae visto che a metà stagione non avevamomargine di miglioramento nel F.Renault,abbiamo deciso il passaggio al F.3. Ho fattoun test in estate dove sono andato moltobene, avevo ottenuto il quarto tempo
zzarriI miglioririsultati2009ValenciaQualifica - 4°Gara 1 - 13°Gara 2 - RitiratoJaramaQualifica - 16°Gara 1 - 13°Gara 2 - RitiratoSpaNon partecipatoDoningtonQualifica - 7°Gara 1 - 6°Gara 2 - 1°saperlo”davanti a Natacha Gachnang che lottavaper il titolo. Incoraggiati da questo risultatoabbiamo provato a fare subito la gara diMagny-Cours ed è andata abbastanza benepur non avendo esperienza con la vettura;persi il podio di classe per un contatto nellaprima manche. Nelle altre gare andavoforte, ma per un mix di inesperienza e sfortunanon sono riuscito ad arrivare a podio,eccezion fatta per la corsa di Barcellona. Ingara 1 ho ottenuto il sesto posto, primo dellacoppa nazionale, mentre nella secondamanche ho sbagliato io la partenza”.- Come ti sei trovato sulla Dallara F.3?”Ha un ottimo telaio e paragonata allaTatuus di Formula Renault è una macchinaspettacolare. Mi sono trovato molto meglionel passaggio dal Renault al F.3 che dal kartalle monoposto, anche per una questionedi feeling. Nel Renault, anche dopo unanno, non ero pienamente a mio agio, mentresulla Dallara mi sono trovato subitobene con gli assetti e la messa a punto”.- Corri da ormai due stagione con il teamRP Motorsport. Com’è il tuo rapporto conloro?”Siamo quasi una famiglia! Ci conosciamotutti, viaggiamo insieme con meccanici eingegneri, in trasferta stiamo tutti nellostesso albergo, addirittura io e il mio compagnoDavid Fumanelli dormiamo nellastessa stanza. C’è un bel rapporto di amicizia,siamo molto legati tra di noi e questoaiuta tanto la serenità all’interno del team”.- Questa stagione 2009 ti ha regalato unsuccesso nella seconda gara di Doningtondella European F3 Open arrivato in condizioniatmosferiche difficili. Come è andata?”La stagione è partita subito bene ottenendoil secondo posto di Valencia. A Jaramanon conoscevo la pista e il team non avevaun assetto ottimale per quel tracciato, acui si è poi aggiunto un mio errore in gara2, non raccogliendo punti. Ho saltato Spaper la maturità, e mi è dispiaciuto molto perchépensavo di poter fare molto bene in Belgiodato che Krohn che utilizzava la mia vetturaha ottenuto il quarto tempo.Dopodichésiamo arrivati a Donington, una pista chenon conoscevo. Sono andato bene fin dalleprove libere. Sull’asciutto ho ottenuto ilrecord nell’ultimo settore, sul bagnato erosempre nei primi tre. In qualifica non sonoandato oltre il settimo tempo per problemidi assetto, anche se avevo solo un decimodi ritardo dalla seconda fila. Nella primamanche con una buona partenza ho presoil quarto posto e in pochi giri mi hanno passatodue piloti, lottando quindi tutta la garaper la sesta posizione. Per gara 2 partivoprimo per lo schieramento invertito, maLegris mi ha passato al primo giro con visibilitàprecaria che rendeva davvero difficileguidare in quelle condizioni, ho mantenutoperò fino alla fine il secondo posto. Negliultimi giri Legris ha scontato una penalità,ma non ne ero al corrente perché la radionon funzionava e non sapevo di aver vinto.Ero convinto di essere arrivato al secondoposto; giunto in parco chiuso il team managermi ha informato del successo facendomiuna gran bella sorpresa!”- Ora cosa ti aspetti nelle restanti gare dellastagione? Pensi che l’episodio di Doningtonsia un caso isolato o potremo nuovamentesentire l’inno italiano in questaserie?”Speriamo di ripetere la prestazione ottenutain Inghilterra perché le piste che incontreremole conosco, come Magny-Cours,Monza, Jerez e Barcellona, dove ho ottenutobuoni risultati”.57