12.07.2015 Views

Certosa di Vigodarze - Giuliocesaro.it

Certosa di Vigodarze - Giuliocesaro.it

Certosa di Vigodarze - Giuliocesaro.it

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Non lungi dal giar<strong>di</strong>no, alcuni carri; e su questi, degli enormi ceppi <strong>di</strong> rovere; altrovesi stava attendendo al taglio <strong>di</strong> uno dei giganti del bosco. Le ultime sue mutilazioni in unacompleta rovina ... quella <strong>di</strong> certe anime!. ..Ora, dall'eremo, così miseramente ridotto, rifuggono anche i pochi vis<strong>it</strong>atori <strong>di</strong> un tempo:solo qualche desolato spir<strong>it</strong>o può trovarvi un'eco alla sua tristezza.Ma nelle fredde e silenziose mura l'anima dei secoli prepondera defin<strong>it</strong>ivamente: la <strong>Certosa</strong>trionfa contro le avverse intrusioni.P. Z. - 1922.... al1a Chiesa <strong>di</strong> <strong>Vigodarze</strong>re. Di qui, o per il bivio a d. <strong>di</strong>etro la Chiesa - bivio a s. -per l'argine a d. - all'inizio del bosco scendere a d.; o per la via maestra - al cap<strong>it</strong>ello a s. -primo bivio a s. - quadrivio a d. - al cap<strong>it</strong>ello a s.: alla <strong>Certosa</strong> (ora Villa De Zigno), avanzo<strong>di</strong> un ameno rom<strong>it</strong>aggio <strong>di</strong> Certosini (1554-1770); arch<strong>it</strong>. Andr. da Valle (1554-'60 circa).Si giri all'esterno da d. a s.; lato settentrionale caratteristica porta con pilastri a cuspi<strong>di</strong>;sul lato meri<strong>di</strong>onale il bell'ingresso fra due leoni <strong>di</strong> pietra. - Restano due lati (32 arcate)del peristilio magg. (bei cancelli <strong>di</strong> ferro batt.) e due <strong>di</strong> un peristilio min. a colonne bugnate;un cortiletto <strong>di</strong> forme leggiadre <strong>di</strong>nanzi alla chiesa. - Il tutto, in mattoni, <strong>di</strong> bella arch<strong>it</strong>ettura,<strong>di</strong> delicato lavoro; onde, a ragione, attrib. a Palla<strong>di</strong>o.O. RONCHI, Guida storico-artistica ... , n.e., 1922L'arte del Moroni non si basa, d'altra parte, sulla severa conseguenza; è un'arte sperimentale,ricca <strong>di</strong> movenze, ma <strong>di</strong>fficile da definire. Quello che sempre affiora, come accentoinestinguibile, è quel gusto veneziano, da cui era nato il suo primo capolavoro. E' con Veneziache si spiegano i timpanetti roton<strong>di</strong> e rettangolari e le guglie a coronamento del PalazzoZacco in Prato della Valle e, nel progetto deUa <strong>Certosa</strong> <strong>di</strong> <strong>Vigodarze</strong>re, in più dell'accentofalconettesco, evidente nel pacatissimo bugnato del Chiostro e nelle musicali archegiaturedel Cortile, le particolar<strong>it</strong>à della chiesa, purtroppo rimaneggiata, ad occhi e a finestre allungate,adorne dei particolari riquadri notati a S. Giustina.G. FIOCCO, prefazione a "L'Arch<strong>it</strong>etto Andrea Moroni» <strong>di</strong> E. Rigoni, 1939E' logico dedurne che il Moroni era nel 1544 alla <strong>di</strong>rezione della fabbrica della Cettosa,ma è presumibile che vi fosse anche negli anni precedenti, altrimenti non si spiegherebbe lasua ingerenza nelle questioni che sorgevano fra i monaci comm<strong>it</strong>tenti e gli artisti incaricatidei lavori.Il Temanza trovò che nel 1560 era proto della <strong>Certosa</strong> Andrea da Valle, ma in quell'annoil Moroni morì e ben si comprende come il da Valle, che gli successe nella carica <strong>di</strong> prato<strong>di</strong> S. Giustina, gli sia successo anche in quello <strong>di</strong> prato della <strong>Certosa</strong>. E' da escludersi peròche egli occupasse quel posto negli anni in cui fu iniziata la costruzione delIa <strong>Certosa</strong>, consideratoanche che in quel tempo il da Valle, che abbiamo visto provenire dall'arte del tagliapietra,que1l'arte esclusivamente eserc<strong>it</strong>ava.E. RIGONI, L'Arch<strong>it</strong>etto Andrea Moroni, 1939La facciata della Chiesa <strong>di</strong> quella <strong>Certosa</strong> ha carattere <strong>di</strong> sobrietà, ma non è priva <strong>di</strong>quella svelta eleganza che si nota anche in altre semplici costruzioni cinquecentesche. La portaè sormontata da una lunetta, fiancheggiata da due colonne a sostegno <strong>di</strong> una trabeazionecon timpano triangolare. Ai lati deIle colonne emergono dalle pareti come decorazione arch<strong>it</strong>ettonicai contorni <strong>di</strong> due porte finte con lesene ed archivolti. Superiormente la facciata mo-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!