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Certosa di Vigodarze - Giuliocesaro.it

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documento utilizzato dal Temanza (1778, pago 305: ma cfr. anche E. Lovarini, 1899, p. 204)- nel ruolo <strong>di</strong> ptoto della fabbrica, Andrea da Valle.In realtà par <strong>di</strong>fficile ammettere che il Moroni <strong>di</strong>rigesse i lavori nel 1536, giacché leresponsabil<strong>it</strong>à d'arb<strong>it</strong>rio in controversia che coinvolgeva la fabbriceria, richiedeva la designazione<strong>di</strong> personal<strong>it</strong>à non compromessa con una delle parti (L. Puppi, 1971, II, p. 328); inoltre,la stessa documentazzione relativa all'intervento del 1544 designa il Moroni «protum ecclesiesancte Justine Paduc» - qual <strong>di</strong> fatto era - e non del monastero dove la sua presenza s'avverteeccezionale (ibidem).A riprova, quando si analizzino le forme arch<strong>it</strong>ettoniche della chiesa (attestata nel 1572dalla vis<strong>it</strong>a del Vescovo N. Ormaneto: ACV Vis<strong>it</strong>e Pastorali - reg. VIII, cc. 116 r-117 r) echiostrino, s'avvertono le ragioni <strong>di</strong> una matrice stilistica d'impronta falconettesca che l'Arslan(1950) identifica in Tiziano Minio e che sembra lontana dai mo<strong>di</strong> del Morani.Quanto al Da Valle (cui resta poco agevole attribuire il progetto <strong>di</strong> chiesa e chiostrino),è probabile che la sua assunzione preceda - magari <strong>di</strong> parecchio - il 1560 della carta che lotestimonia proto a <strong>Vigodarze</strong>re, benché in quello stesso anno, lo Scaradeone (1560, p. 78) <strong>di</strong>chiarasseil cenobio «nondum... ad plenum operis consummationem perductum) ma, però, lasciandointendere uno sta<strong>di</strong>o costrunivo avanzato: ci si chiede quin<strong>di</strong>, se l'arrivo <strong>di</strong> quell'arch<strong>it</strong>ettonon sia, per avventura, da ancorare intorno al 1554 che, erroneamente, il pur precisoSalomonio (1696, p. 262) sfoderava come la data d'inizio dei lavori.Restano i pensieri che presiedono al progetto del bellissimo chiostro grande e <strong>di</strong> quelloattiguo che si spinge sino alla parete destra della chiesa (ma anche dello stesso chiostro dell'originarioingresso al monastero) - vale a <strong>di</strong>re, al progetto delle aggregazioni più cospicueal fuoco <strong>di</strong> chiesa col suo chiostrino, nelle quali s'assesta la forma complessa e defin<strong>it</strong>iva delmonumento - e che conducono alla <strong>di</strong>sposizione del Da Valle, quali gli stu<strong>di</strong> più recenti hanposto in luce (cfr., per quel che riguarda chi scrive, L. Puppi, 1971, II; in parto pp. 328-329).La soppressione del monastero, per decisione delle autor<strong>it</strong>à deUa Serenissima, è del 1768:che vale l'identificazione cronologica dell'inarrestabile, né arrestato, processo <strong>di</strong> degradazione e<strong>di</strong> lunga rovina.L. PUPPt, <strong>Vigodarze</strong>re . <strong>Certosa</strong>, in «Padova: basiliche e chiese» - 1975

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