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Untitled - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria

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sanitàDIABETE: “LA GIUNTA SI FACCIA CARICODI ACCELERARE L'ITER DELLA PROPOSTADI LEGGE DELLE ASSOCIAZIONI UMBRE DEIDIABETICI” – LETTERA DI GORACCI (PRC –FDS) A PRESIDENTE MARINI E ASSESSORETOMASSONIPerugia 2 maggio 2012 – La proposta di leggequadro regionale sui malati di diabete, suggeritadalle associazioni umbre che raggruppano svariatedecine di migliaia di pazienti, serve ad alleviarealcuni problemi di questa sfortunata categoria,non ha alcun colore politico e come tale va approvataal più presto. A sostenerlo è il consigliereregionale Orfeo Goracci (Prc - Fds), che in questigiorni ha inviato una lettera aperta alla presidentedella Giunta Catiuscia Marini ed all'assessorealla sanità Franco Tomassoni per sollecitare l'esecutivoregionale a farsi carico dell'iter legislativodi un testo che pur condiviso da tutti i gruppiconsiliari “da troppi mesi è in attesa di un suopercorso definito”. Goracci ricorda che sulla leggeproposta dai diabetici con l'intendimento dimigliorare qualità della vita e lavoro dei pazientialle prese con tante difficoltà derivanti anche daiservizi sanitari e sociali, c'è già stata una primalettura e una sostanziale condivisione di tutti igruppi; ma si è in attesa del parere del Governoregionale, “per capire come la proposta possaessere inserita nelle nuove disposizioni legislativee finanziarie nazionali”. Per Goracci “è già trascorsotempo a sufficienza per avere un quadrodefinito. Indugiare oltre sarebbe un'azione anchedi scarso rispetto nei confronti dei cittadinimembri delle associazioni dei diabetici umbr”i. Agiudizio di Goracci si tratta infatti di “sbloccarel'iter di un provvedimento utile e importante cheristagna da quasi un anno e che, altrimenti, dovrebbetornare alla iniziativa dei gruppi consiliari”.“DUE SOLE ASL, CON SEDI A CITTÀ DI CA-STELLO E FOLIGNO, PER RIEQUILIBRAREGLI OSPEDALI DI PERUGIA E TERNI - LI-GNANI MARCHESANI (PDL) AUSPICA RISO-LUZIONE UNITARIA DEL CONSIGLIO CO-MUNALETIFERNATEIl consigliere regionale del Pdl Andrea LignaniMarchesani ritiene che l'Alto Tevere, con Città diCastello, possa formulare una proposta istituzionaleunitaria in vista della riforma sanitaria regionale,rivendicando assieme a Foligno la sededi una delle due sole Asl regionali, per riequilibrareil peso territoriale delle due aziende ospedalieredi Perugia e Terni. A tal fine esorta il sindacodi Città di Castello a convocare il <strong>Consiglio</strong>comunale entro 10 giorni per partecipare attivamenteal processo di riforma annunciato dallaGiuntaregionale.Perugia 2 maggio 2012 – La riforma della sanitàumbra non ammette sterili demagogie campanilistee nemmeno la difesa di posizioni insostenibili;ma l'Alto Tevere potrebbe partecipare attivamenteal processo di riorganizzazione elaborandouna presa di posizione istituzionale cheprefiguri in Città di Castello e Foligno la sededelle uniche due Asl umbre, come forma di riequilibrioterritoriale con Perugia e Terni sedi delledue rispettive aziende ospedaliere. Lo afferma ilconsigliere regionale del Pdl Andrea Lignani Marchesaniesortando il sindaco di Città di Castelloche ha “opportunamente accettato la propostadei suoi gruppi consiliari” a convocare entro diecigiorni un <strong>Consiglio</strong> comunale sulla riforma dellasanità umbra insieme ai consiglieri regionali diquel comprensorio, allo scopo di precedere e nonsubire e rincorrere gli effetti delle scelte cui stalavorando la Giunta regionale. Illustrando laproposta “delle forze di opposizione”, con duedue aziende territoriali invece delle quattro attuali,Lignani Marchesani afferma: “La nostraipotesi parte dal presupposto che con Folignospostata nell’Azienda territoriale sud e considerandoi due ospedali dei capoluoghi come sedidelle Aziende ospedaliere, Città di Castello e lacittà della Quintana, possano essere riconosciuticome luoghi dei due più importanti ospedali diterritorio e conseguentemente sedi delle dueAsl”. Questo, chiarisce il consigliere, non perbecero campanilismo ma, da un lato per prevenireproprio derive di questo genere e dall’altro alfine di considerare l’<strong>Umbria</strong> come una comunitàdiffusa fatta di più cattedrali e torri municipaliche non si esauriscano nei capoluoghi. “Quelloche interessa - prosegue Lignani Marchesani -non è certo la sede di una governance che intempi telematici lascia il tempo che trova ma lasalvaguardia di servizi e la creazione di eccellenzeche bene si integrano con la posizione geograficadell’Alto Tevere. Una posizione di buon sensoche semplicemente non potrà accettare altruiinsostenibili pretese e la logica dei due pesi edue misure in omaggio postumo ad antichi equilibriregionali”.“ESTENDERE LA SPERIMENTAZIONE DI IN-TERVENTI DI ASSISTENZA INDIRETTA PERPERSONE AFFETTE DA SLA AD ALTRE PATO-LOGIE CON DECORSO AFFINE” - MOZIONEDI GALANELLO E LOCCHI (PD)I consiglieri regionali del Partito Democratico,Fausto Galanello e Renato Locchi hanno presentatouna mozione da discutere in Aula che impegnala Giunta regionale a: “quantificare il numerodi persone affette da patologie che abbiano undecorso affine alla Sla (sclerosi laterale amiotrofica)e che si trovano in uno stadio avanzato dellamalattia e abbiano bisogno di misure di aiuto odell'assegno di sollievo, per loro e le loro famiglieper favorirne la permanenza a domicilio; valutarel’impatto economico e la fattibilità di estendere lasperimentazione già prevista con la delibera diGiunta 909/2011, a favore dei malati di Sla, anchealle persone affette da patologie invalidanti eassimilabili alla Sla”. Per Galanello e Locchi alcentro dei risultati del lavoro del sistema sanita-PAG 59

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