sport“DISPIACIUTO DELL’EPILOGO CON LA RE-TROCESSIONE. UN GRANDE RINGRAZIA-MENTO AD UNA PERSONA STRAORDINA-RIA” - GORACCI (COMUNISTA UMBRO)SCRIVE ALL'EX ALLENATORE DEL GUBBIOCALCIO, GIGI SIMONIPerugia, 30 maggio 2012 – Il consigliere regionaleOrfeo Goracci (Comunista umbro) ha inviatouna lettera aperta all'ex allenatore del Gubbiocalcio, Gigi Simoni, per ringraziarlo del ruolosvolto e del positivo contributo all'immaginecomplessiva della città. “Illustre Mister Simoni –scrive Goracci - per dolorose vicende giudiziarieche mi hanno visto coinvolto in maniera assurda,barbara e incivile (che si stanno sciogliendo comeneve al sole) e delle quali avrà sicuramentesentito e letto, da febbraio non ho più potutoseguire direttamente il Gubbio, ma conosco abbastanzacome sono andate le cose. Come tantissimieugubini sono dispiaciuto dell’epilogo conla retrocessione, ma questa sul piano sportivo cipuò stare. Il motivo per cui Le scrivo queste pocherighe è per ringraziarLa per le cose belle cheha sempre detto di Gubbio, per la positiva immagineche ha dato della squadra e attraversoquesta alla città. Che Lei fosse un grandissimotecnico era cosa nota al mondo del calcio e dellosport, ma la cosa più importante che ho percepitoda quando quasi 4 anni fa venne a farmi visitain Comune è stata un’altra. Ho avuto il piacere el’onore di conoscere una persona, un uomo serio,corretto, leale, pulito, pacato e netto insieme, ungran signore in ogni comportamento; la straordinariafigura di Simoni è stata 'una gallina dalleuova d’oro' per l’immagine complessiva di Gubbio.Ha parlato e fatto parlare di Gubbio (parlodella città oltre che, ovviamente, della squadra)sui più importanti media nazionali. Ho le mieidee – conclude il consigliere regionale - su comela separazione con la società si è consumata, manon è opportuno che io le esprima e nulla aggiungerebberoagli eventi. A titolo personale eper i ruoli istituzionali che ho ricoperto e ricopro,mi sento di dirle una parola che sintetizza perfettamenteil mio pensiero: grazie”.PAG 78
Urbanistica/ediliziaQUESTION TIME (1) PETIZIONE PER NUOVIVINCOLI AMBIENTALI AL TRASIMENO:“NIENTE DI DECISO, NO DAI DUE COMUNIINTERESSATI, PENSIAMO AD UN PIANOPAESAGGISTICO” - ROMETTI RISPONDE AVALENTINO (PDL), CONTRARIO ALL'IPOTE-SI.Perugia 23 maggio 2012 – Sulla opportunità diapporre nuovi vincoli paesaggistici su una vastaarea dei Comuni di Castiglione del Lago e Panicale,che fra l'altro impedirebbe nuove edificazioni,produzioni di energia da fonti rinnovabili, ampliamentidi aree industriali e colture agricolespecializzate ed intensive, la Giunta regionale èstata chiamata a prendere una netta posizione dicontrarietà, in sede di question time, con unainterrogazione del consigliere del Pdl Rocco Valentino.Alle osservazioni del consigliere, riferitealla richiesta ufficialmente avanzata dalla Associazioneculturale Pan Kalon di Panicale, l'assessoreregionale all'ambiente Silvano Rometti hadetto che la vicenda sulla quale c'è stata la nettacontrarietà dei due comuni interessati, è all'esamepreliminare di un'apposita commissione e chesta valutando l'ipotesi di sospendere la proceduredi apposizione del vincolo richiesto, ipotizzandol'introduzione di eventuali criteri d'uso delterritorio nell'ambito del Piano paesaggistico inpreparazione per il territorio dei due comuni.Rometti ha anche detto che sulla richiesta divincolo, accompagnata dalle firme di 140 cittadini,la <strong>Regione</strong> ha avuto due incontri con i comuni,dai quali è emersa la netta contrarietà di Castiglionedel Lago ed una disponibilità di Panicalea valutarne i singoli contenuti. A giudizio dell'assessore,che ha tenuto a precisare come la questionesia ancora aperta, prima di una decisioneche spetta alla Giunta è comunque necessarioacquisire l'accordo della Direzione regionale deibeni culturali e della Soprintendenza, perché –ha precisato - “potrebbe anche partire una procedurada parte del Ministero: un motivo in piùper valutare tutte le ricognizioni che sta facendola Commissione”. Sulle risposte date dall'assessoreRometti, l'interrogante Rocco Valentino si èdichiarato “soddisfatto per metà”, ricordando che“siamo in presenza di una crisi economica di tuttal'<strong>Umbria</strong> e che per questo motivo i maggiorivincoli dovrebbero essere indirizzati sopratuttoalle città turistiche. Valuterò comunque con attenzione- ha concluso Valentino -, contenutidel futuro ed eventuale Piano paesaggistico”.SPOLETO - PONTE DELLE TORRI: “COLLO-CARE BARRIERE PER IMPEDIRE IL TRANSI-TO” - ZAFFINI: “LE ISTITUZIONI NON POS-SONO ASSISTERE INERMI ALLA CONTA DEISUICIDI”Il consigliere regionale di Fare Italia, Franco Zaffini,commentando l'ennesimo caso di suicidiolegato al Ponte delle Torri di Spoleto, definisce ilproblema: “una faccenda di pubblica incolumità”.Per questo auspica di chiudere il Ponte al transitopedonale, collocando, alle estremità del sentieroche lo percorre, due semplici cancellate utili adimpedirne l’accesso”. Ricordando come sin dal2006 rivolge il suo appello a tutte le istituzioni,locali e nazionali per cercare una soluzione, Zaffinirimarca che “la proposta è sempre quella didare vita ad un ‘concorso di idee che possa restituirenuova vita al Ponte delle Torri, mettendo apunto un progetto che ne esalti il valore artisticoe allo stesso tempo metta in sicurezza tutta lastruttura”.Perugia, 23 maggio 2012 - “La misura è ormaicolma e il problema del Ponte delle Torri di Spoletoè una faccenda di pubblica incolumità: occorrechiuderlo al transito pedonale, collocando,alle estremità del sentiero che lo percorre, duesemplici cancellate utili ad impedirne l’accesso.Questo in risposta all’emergenza e in attesa cheun ‘concorso di idee’ possa restituire al monumentola fama che merita per la sua singolaritàarchitettonica, piuttosto che quella che si è guadagnatacome luogo di morte”. E’ quanto affermail consigliere regionale Franco Zaffini (FareItalia), in coincidenza con l’ennesimo caso disuicidio. “Da anni - afferma Zaffini – il monumentosi è guadagnato questa triste fama comeluogo al quale far riferimento, anche solo nelleallocuzioni verbali, per il fine vita. Fermo restandol’impossibilità di fronteggiare una sciaguratadecisione che evidentemente ha poco a che farecon la politica, le istituzioni hanno comunque ildovere di garantire la sicurezza dei cittadini, anchedi coloro che scelgono di voler compiere ungesto così estremo, e nel contempo di tutelare ilpatrimonio culturale, ivi compresa la sua fama.E’ in quest’ottica, dunque – prosegue l’esponented’opposizione – che dal 2006 rivolgo il mio appelloa tutte le istituzioni, locali e nazionali (sindaco,prefetto, ma anche Procura della Repubblicadi Spoleto), per cercare una soluzione efficacea conciliare l’intervento di contrasto ai suicidi conla salvaguardia della unicità del monumento”.“La proposta – prosegue il consigliere – è semprequella di dare vita ad un ‘concorso di idee’, attraversocui menti brillanti dell’architettura,dell’arte, dell’ingegneria, possano restituire nuovavita al Ponte delle Torri, mettendo a punto unprogetto che ne esalti il valore artistico e allostesso tempo metta in sicurezza tutta la struttura.Una proposta che verosimilmente, se accoltae messa in atto da subito, avrebbe potuto impedirei tanti suicidi che hanno segnato a lutto lacittà, anziché costringerci a fare la triste contadelle vite finite ai piedi del ponte” “Intanto,però – chiosa Zaffini – pur nella piena consapevolezzache non basti impedire ‘le vie d’accesso’per scongiurare un suicidio, è evidente che leistituzioni devono dare un segnale di chiaro contrastonell’immediatezza, che si può tradurre conun’attenzione particolare al transito sul Ponte,programmandolo in fasce orarie prefissate, magari– conclude - con la collaborazione degli ausi-PAG 79