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Untitled - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria

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Sicurezza dei cittadiniE 45: “DAI CONTROLLI EFFETTUATI DALLEFORZE DELL'ORDINE SAREBBERO EMERSILAVORATORI IN NERO NEI CANTIERI” -CIRIGNONI (LEGA NORD): “QUESTA VI-CENDA E LE CONDIZIONI DELLA STRADAPOSSONO ESSERE SPIA DI INFILTRAZIONEMAFIOSA”Il mancato rispetto delle condizioni di sicurezza,lo stato di “cantiere perenne” in cui versa il trattodella E 45 a cavallo tra <strong>Umbria</strong> e Toscana ed icontrolli delle forze dell'ordine, che “avrebberofatto emergere 15 lavoratori in nero ed avrebberoportato alla denuncia di almeno due persone,possono essere – secondo Gianluca Cirignoni(Lega Nord) - la spia di una infiltrazione mafiosa”.Perugia, 2 maggio 2012 - "La E45 si confermaancora una volta la strada della vergogna, unavera e propria mulattiera indegna di un paesecivile, con il suo tracciato pieno di perenni lavoriin corso, voragini sull'asfalto e cambi di corsia.Negli ultimi due mesi nel tratto Pierantonio-SanPiero in Bagno si sono verificati ben sei incidentigravi che hanno coinvolto automezzi pesanti eche solo per fortuna non hanno provocato vittime”.A ricordarlo è il capogruppo regionale dellaLega Nord, Gianluca Cirignoni, che sulle problematicherelative alla sicurezza e al rispetto deitempi di consegna ha presentato un'interrogazioneche attende risposta e che verrà integratada un altro atto ispettivo con cui chiederà riscontrianche sull'impiego di lavoratori in nero chesarebbe emerso a seguito di controlli eseguitidalle forze dell'ordine. Per Cirignoni le condizioniin cui si trova questo tratto di strada e il mancatorispetto delle condizioni di sicurezza possonoessere la “spia di una possibile infiltrazione mafiosa”. “Fonti ben informate mi riferiscono –spiega Cirignoni - che recentemente le forze dell'ordine,a seguito di controlli su uno dei cantierisituati lungo il tratto a cavallo tra <strong>Umbria</strong>, Toscanae Romagna, avrebbero denunciato duepersone per inosservanza delle disposizioni sullasicurezza nei cantieri di lavoro e scoperto la presenzanel cantiere di ben 15 lavoratori in nero,per la maggior parte stranieri. Ringraziando leforze dell'ordine per la brillante operazione condotta,faccio notare che i cantieri perenni, la presenzadi lavoratori in nero, il mancato rispettodelle condizioni di sicurezza e le condizioni in cuisi trova questo tratto di superstrada sono la spiadi una possibile infiltrazione mafiosa nella gestionedegli appalti relativi ai lavori di manutenzioneordinaria e straordinaria dell'arteria. Proprioper sollecitare controlli sull'esecuzione –aggiunge Cirignoni - sulla sicurezza e sul rispettodei tempi di consegna di lavori per oltre 19 milionidi euro, appaltatati nel tratto E45 tra <strong>Umbria</strong>e Toscana, nel cui ambito sarebbero stateriscontrate le gravi irregolarità, ricordo che nel2011 ho presentato un apposita interrogazione in<strong>Regione</strong> per la quale non ho avuto risposta, euna richiesta di accesso agli atti al compartimentoAnas di Firenze che mi è stata negata”. “Datal'importanza strategica che la E45 riveste perl'<strong>Umbria</strong> – prosegue - su questa vicenda e sullemodalità di assegnazione gestione ed esecuzionedei lavori relativi all'arteria ho provveduto adinoltrare all'assessore regionale una interrogazionea risposta scritta e nei prossimi giorni anchel'onorevole Luca Rodolfo Paolini, componentedella Commissione parlamentare antimafia, presenteràuna specifica interrogazione parlamentareal ministro”.“SONO SCONTRI TRA COSCHE. I BLITZ LIHANNO INNERVOSITI, BISOGNA INSISTERECON PIÙ VIGORE” - BRUTTI (IDV) SUI FAT-TI ACCADUTI IERI NEL CENTRO STORICO DIPERUGIAPerugia, 9 maggio 2012 - “Quella che è andata inscena nel centro di Perugia non è una lite traextracomunitari, ma un vero e proprio regolamentodi conti tra bande, sarebbe meglio direcosche, che si spartiscono il mercato della droga”.Paolo Brutti, consigliere regionale dell'IdV,legge così gli scontri avvenuti nella notte a Perugia.“Il capoluogo è da tempo uno dei mercati acielo aperto più importanti per lo spaccio di stupefacenti.Gli incidenti di ieri – prosegue Brutti -dicono che l'azione repressiva, ultimamentemessa in atto con energia dalle forze dell'ordine,ha cominciato finalmente a scalfire le organizzazioniche lucrano su questo mercato e che occorreagire con efficacia doppia, se non tripla, sapendoperò di avere a che fare con nemici chel'incuria degli anni passati hanno reso forti estrutturati. Non sarà semplice sconfiggere questeorganizzazioni – commenta il consigliere regionale- e per far questo è indispensabile, oltre allainflessibile repressione, una profonda consapevolezzadelle istituzioni. Qui – conclude - si combattecontro cosche di stampo mafioso che sispartiscono il mercato della droga. Non sonoammesse sottovalutazioni”.“LA POLITICA NON SI È MAI OCCUPATAADEGUATAMENTE DEL PROBLEMA CHE COL-PISCE PERUGIA” - ROSI (PDL) AUSPICA“INTERVENTI TEMPESTIVI DOPO L'ENNE-SIMO EPISODIO DI VIOLENZA DI IERI”Il consigliere regionale del PdL, Maria Rosi intervienesui fatti di violenza accaduti ieri nel centrostorico di Perugia. Per l'esponente del centrodestra, quanto accaduto, “è la conseguenza dianni in cui la politica e le amministrazioni localinon si sono mai occupate adeguatamente delproblema della sicurezza e della droga, arrivandoaddirittura alla negazione di esso. Oggi sononecessari interventi tempestivi da parte di chiamministra la città”. Rosi auspica la rivitalizzazionedel centro storico attraverso eventi culturalie musicali, anche serali. In questo modo non sidarebbe la possibilità agli spacciatori di spadro-PAG 72

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