12.07.2015 Views

Voci dalla rete 2 1..228 - Manuscritto.it

Voci dalla rete 2 1..228 - Manuscritto.it

Voci dalla rete 2 1..228 - Manuscritto.it

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

178 Liliana Piastrasava il grembiule, impastava con cura e poi facevaruotare avanti e indietro il matterello, fissandovigli occhi mesti, senza pausa, come se cullasse sestessa, circondata da un’aureola di pentole, padelle,casseruole e tante forme, piccole e grandi, che,dalle pareti e dal camino, lanciavano scintillii cuprei.A volte sceglieva una forma e mi faceva i biscotti.Io me ne stavo impaziente accanto al fornocon l’acquolina in bocca finché non ne scaturiva ilprofumo bello caldo e la seguivo scodinzolante insalotto, dov’erano già pronte una tovaglia candidae una bella tazza di cioccolata fumante. Spessopreparava ravioli e tortellini, i piatti prefer<strong>it</strong>i dazio Ferruccio, che stava per tornare <strong>dalla</strong> guerrada un giorno all’altro e chissà come se li sarebbegustati dopo tanto tempo. Tutti sapevamo che lozio era morto, ma nessuno osava ucciderle purela speranza dopo che le si erano appannati pocoa poco lo sguardo e il sorriso.Ma lei non lo aspettava alla finestra come facevanonna Tina con lo zio Ugo, s’affacciava soltantoper vedere me attraversare la strada. Appenavarcato il cancello del parco, mi giravo e ag<strong>it</strong>avola mano; rispondeva con un cenno di saluto, chiudevale ante e per un po’ rimaneva immobile dietroai vetri, poi calavano di nuovo le tendine.Ogni mattina entrava in camera dello zio, cheodorava di tabacco e liquirizia, levava la polvere,apriva la finestra sul cortile, lisciava il cuscino e

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!