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Disabili tristi e delusi - Unico

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12CilentoN°09 del 13 Marzo 2010ECONOMIA. “Cisalentum”, un progetto da tenere d’occhioChirico gioca la carte ambientale per rilanciare il territorioTrentasei kilometri di corridoiofluviale, una fiumara dalla sorgentealla foce, conservati o riqualificatinaturalisticamente epaesaggisticamente, la relativavalle valorizzata turisticamente,un intero territorio in equilibriotra sviluppo locale, salvaguardiaambientale e qualità dellavita.Casalvelino, Castelnuovo Cilento,Cicerale, Lustra, Omignano,Perito, Prignano Cilento,Rutino, Salento e Vallo dellaLucania: sono i dieci comuni rivieraschi,interessati dal Sito diImportanza Comunitaria (SIC)del fiume Alento nell’ambitodella rete ecologica europea,che ospiteranno le azioni polaridi questo progetto finalizzatoa portare la valle dell’Alento adiventare un luogo di elevatovalore ambientale e interesse turistico.CISALENTUM è un progettointegrato che interessal’area vasta del fiume Alento,delle sue pertinenze e del bacinoidrografico da questi sotteso,dall’entroterra cilentano allacosta tirrenica. L’iniziativa è diampio respiro e interessa tutti itemi del patrimonio ambientale,paesaggistico e culturale delterritorio considerato, nonchédiversi attori istituzionali e non.L’intero tema progettuale si inserisce,pertanto, in un percorsodi programmazione negoziatacon i vari portatori di interesse,pubblici e privati, sul modellodei Contratti di Fiume già promossiin Francia dall’inizio deglianni ’80 e recentemente introdottiin Italia in alcune regionidel settentrione. L’intero sistemadella mobilità della valledell’Alento sarà valorizzato perun turismo sostenibile integratocon le funzionalità al serviziodelle comunità locali, favorendol’accessibilità all’area, l’interscambiomodale e il trasportolocale su rotaia (trenovia dell’Alento)e su mezzi pubblicielettrici, lo spostamento a piedie in bicicletta (ciclovia dell’Alento,implementata sul sistemadi piste esistenti e, ovepossibile, riqualificando i vecchitracciati ferroviari). In particolaresi promuoverà la riqualificazionedelle stazioni ferro-DA SINISTRA L’ARCHITETTO CUSMAROLI DEL GRUPPO VINCITORIE FRANCO CHIRICOviarie in uso o dismesse e si realizzerannoeco-parcheggi scambiatoriin prossimità dei principalinodi di accesso alla valle.Elementi caratterizzanti dell’iniziativasaranno due progetti denominaticon acronimi che richiamanoproprio l’opera idraulicache caratterizza la valle dell’Alento:la diga in terra di Pianodella Rocca. Il progetto DIG.A.(DIGital Alento), con il quale siintrodurrà nel territorio dell’Alentola tecnologia digitale(reti Wi.Fi. e sistemi R.F.I.D.) perfavorire l’ammodernamentodelle strutture e delle infrastrutturelocali e incrementare l’attrattivitàdel sistema turistico. Ilprogetto INV.A.S.O. (INVisibleAnimal Species Observatory),con il quale si realizzerà unmuseo e un centro studi sull’ecologiafluviale con appendicitelecontrollate di rilevamentosparse sul territorio per il monitoraggioin continuo lungo ilcorridoio fluviale delle presenzefaunistiche solitamente non facilmenterilevabili.Sull’intero territorio sarannopromossi e avviati percorsi dicertificazione ambientale delleamministrazioni pubbliche,delle filiere agro-pastorali e forestali,dei sistemi turistici litoraneie del sistema di gestioneidrica dell’invaso di Piano dellaRocca. I caratteristici borghi dell’entroterrae i versanti su cui siadagiano saranno interessati dainterventi di valorizzazione deiprodotti tipici, di miglioramentodella performance ambientaledegli insediamenti (sisteminaturali di trattamento delleacque reflue e attivazione di filiereenergetiche legate a fontirinnovabili) e di qualificazionedell’offerta fruitiva legata al turismolento (strada dei borghi eripristino della rete escursionistica).Il lago di Piano dellaRocca diventerà centro di riferimentoper le attività nautichedel remo (canoa, kayak e canottaggio)e della vela da diporto,le sponde saranno riqualificatemediante interventi di rinaturalizzazione,di ripristinodei vecchi fabbricati rurali esistenti(ecovillaggio diffuso perl’accoglienza) e di valorizzazionedi alcune aree riparie perla localizzazione di funzioni legatead un turismo eco-compatibile(campeggio, balneazione,sport, relax). Il lago sarà navigatoda imbarcazioni elettriche eappositi pontili (anche dotati distazioni di ricarica) consentirannol’approdo nei punti piùinteressanti dell’invaso. In particolareuna baia della spondasinistra verrà adibita a stabilimentobalneare eco-compatibile.Il manufatto della diga saràvalorizzato mediante interventidi qualificazione architettonica,paesaggistica e didattica dellastrada di coronamento, dei cunicolidi ispezione e dello specchioacqueo antistante il paramentodi monte. Un molo galleggiantecaratterizzerà la porzionesudoccidentale dellospecchio d’acqua, diventandoasse polifunzionale per le attivitàsportive e i servizi relativi, innestatosu un nuovo edificiosulla sponda del lago ospitantei servizi di base per le attivitàsportive. La casa del custodesarà riqualificata energeticamentee rifunzionalizzata inchiave turistica. La piana a valledella diga e lungo il corso degliaffluenti principali dell’Alentosarà, oltre che attraversata da unasse ciclo-pedonale ad elevatoinserimento ambientale, potenziatadal punto di vista ecologico-funzionalee paesaggistico,con particolare riferimento allaricostruzione geomorfologicadegli habitat fluviali, all’inserimentodi un sistema di filari efasce tampone nelle piane retroripariali,al riassetto ecologicocomplessivo. Percorsi tematiciraccorderanno le valenzedei territori, come il borgo diCastelnuovo Cilento o i versantidel monte Stella. La zona retrolitoranea della piana di CastelnuovoCilento e Casalvelinosarà destinata ad un progetto integratodi Parco Agro-Ambientale,nell’ambito del quale saràriqualificata ambientalmente epaesaggisticamente l’interapiana prospiciente la frazione diVelina e fino alla ex cava lungola ferrovia, compresa l’area delmercato e l’ansa fluviale limitrofa.Il progetto di Parco includeràla riqualificazione di diversiedifici (tra cui l’ex caseificio,l’ex fornace e altri fabbricatirurali) e, in particolare, il recuperodel vecchio tabacchificiomediante un progetto architettonicointegrato finalizzatoalla realizzazione di un incubatoredi imprese legato al territorio(“serra delle idee”). Il trattofinale del fiume Alento, dallaconfluenza con il Palistro almare, sarà riqualificato ambientalmentee sarà valorizzatomediante inserimento di stazionidi pesca su bilancia (idoneead ospitare i visitatori per alloggipromiscui e degustazionienogastronomiche) e l’introduzionedi un sistema di trasportoacquatico elettrico a basso impattoambientale per la didatticae l’escursionismo naturalisticoper tutti.Gina Chiacchiaro

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