14CaloreN°09 del 13 Marzo 2010VALLE DELL’ANGELO. Cammarota, sindaco che porta “rancore”“Ho trovato il comune peggio di come l’ho lasciato nel ‘99”Il sindaco è Angiolino Cammarota,62enne professore di scienzenaturali nei licei classici. Hasconfitto per soli 8 voti, la listaguidata dal medico Angelo Rubanoespressione della continuitàcon Salvatore Iannuzzi,sindaco da un decennio.Di fronte a Cammarota, che ègià stato sindaco dal 1995 al1999, c’è il compito di gestireuno dei più piccoli comuni delsalernitano ma che dispone diun ricco patrimonio forestale.La recente apertura di vivaci attivitàricettive, un esempio pertutti il ristorante di Alì, ha impostoil piccolo paese, che sorgealle falde del Cervati, nel panoramadel turismo naturalistico.Qui i nomi delle località sonodolci come lefavole. Valle dell´Angelo rischiadi sparire se non inverte il declinodemografico. E’ uno deidue più piccoli in Campania:406 abitanti ufficiali, in realtà197. L´ultimo bambino è natotre o quattro anni fa. La scuolaelementare è chiusa, mancanoalunni, ci sono solo vecchi, moltihanno 90, anche 100 anni.Sindaco, lei da un anno è ilprimo cittadino di Valle dell’Angelo,come sta vivendoquesto nuovo ruolo?“Non è la prima volta che rivestola carica di sindaco di Valledell’Angelo, avendo ricopertoquesto ruolo già dal 1995 al1999. Certamente oggi ci sonoesigenze diverse rispetto ad allora,basti pensare, tanto perfare un esempio, all’ulteriore invecchiamentodella popolazioneche presume, per gli anziani,un’attenzione particolare chestiamo fattivamente ponendo inessere. Inoltre stiamo facendofronte, con tutto il nostro impegno,al dissesto idrogeologicoche coinvolge anche il nostroterritorio e che sta causandonon pochi problemi.Sono comunque al timone diuna compagine straordinaria,che ama il proprio Paese e che,quotidianamente, lavora per lacollettività”.Sente l’eredità del suo predecessore,essendo il dottor Iannuzziuno dei promotori,anche dell’Unione dei Comuni“Alto Cilento”?“Onestamente devo dire che,nel 1999, Iannuzzi ha trovatouna situazione migliore dalpunto di vista finanziario, avendoio lasciato il Comune con uncospicuo avanzo di bilancio.Ho, invece, ereditato una situazionefinanziaria, organizzativaed operativa, a dir poco, lacrimevole.Per quanto attiene all’Unionedei Comuni, spero chepossa essere un valido strumentoattraverso cui valorizzarei nostri territori.Certo è che fino ad oggi non èche abbia espresso chissà cosa.Ma, come si dice, la speranza èl’ultima a morire…ANGIOLINO CAMMAROTAComunque, al di là dell’Unionedei Comuni, Valle dell’Angelovanta uno dei due Assessoratiin seno alla Comunità Montana“Calore Salernitano” che, in attesadell’effettivo decollo dell’Unione,rappresenta un validissimosupporto alla nostra attivitàamministrativa”.Il territorio di Valle dell’Angeloha una natura tutta da scoprire.Questa peculiarità puòessere un volano per uno sviluppoturistico, alternativo aquello costiero?“Valle dell’Angelo ha un territorioche può vantare un complessonaturalistico straordinario.Dal mio punto di vista, il discorsoda fare è quello della cooperazionetra i vari Comuni eanche tra i Comuni e le altre Istituzioni,vedi il Parco del Cilento,che insistono sul nostro territorio.Bisogna marciare insieme versoil comune obiettivo. Inoltre nonsi deve prescindere dalla “comunionedi intenti” anche deglioperatori del settore turistico ericettivo.Bisogna “fare squadra” e nonintraprendere ognuno la stradache reputa migliore solo per sé.Solo unendo le forze intorno aprogetti comuni il turismo nelnostro territorio potrà spiccareil volo. In sintesi, meno individualismoe più sinergia”.Valle dell’Angelo è il più piccoloComune del Salerntano (Fonte Istat – Settembre 2009 –abitanti 349), essere Sindaco diuna realtà così piccola è unostacolo per lo sviluppo?“ Assolutamente no. Bisognaperò capire che fare il Sindacodi un paesino come il nostronon è la stessa cosa che amministrareuna città. Qui, quotidianamente,ci si scontra contutte le esigenze della gente,anche le più piccole. Le faccioun esempio, spesso mi chiamanoa casa per dirmi che in unavia si è fulminata la lampadinadel lampione e che devo sostituirla!Cose che in una città sonoimpensabili. Ma io non mi sentoun privilegiato.Mi sento un “primis interpares”, con qualche responsabilitàin più rispetto ad ogni altromio concittadino.Le ripeto: lo sviluppo si può rincorreresolo ponendo in esserepolitiche comuni con gli altriEnti e fra i vari operatori del settore.Le corse solitarie non portanoa nessun traguardo”.Quest’anno è il centenario dell’istituzionedel comune (exfrazione di Piaggine) cosaavete organizzato per celebraretale avvenimento?“ Il nostro Comune ha assuntola denominazione attuale nel1873!”Cosa si aspetta il Sindaco Cammarotada queste imminentielezioni regionali?“La nostra Provincia ha unagrande possibilità: un Presidentedella regione salernitano!Credo che possa giovare a tutti,soprattutto al Cilento, una terradimenticata dalle alte sferedella politica. E poi diciamoci laverità, Vincenzo De Luca è ungrande amministratore.Lo ha dimostrato e basta recarsia Salerno per rendersi contodi come la città è cambiata inmeglio. Certamente governareuna grande Regione come laCampania, con tutte le sue problematichedi ordine sociale,economico, sanitario, ambientale,ecc, non è come amministrareun capoluogo di Provincia.Ma io credo che De Luca sapràesportare a livello regionale il“modello Salerno”. Questa è lagrande sfida. Bisogna vincerlaper la Campania e anche, perchéno, per il nostro Cilento”.Quali sono nell’immediato iprogrammi dell’amministrazioneda lei guidata?“Abbiamo il dissesto idrogeologicoche ci sta impegnando afondo. La Provincia ed il Parcoci sono vicini. È una situazioneestremamente delicata. Poi c’èl’annosa questione della ChiesaMadre di San Barbato: dagli ultimirilievi fatti si sono evidenziatenumerose crepe nel soffittoche ne minano fortemente lastabilità. Ma dobbiamo farcela.La Chiesa di San Barbato è importantissimaper il nostroPaese. È un simbolo ed i simbolivanno rispettati e valorizzatisempre.Stiamo anche cercando di trovaredei finanziamenti per il rifacimentodel campetto di calcettoper i nostri giovani.Certo i problemi ci sono, ma ivallangiolesi sono coriacei e nonlasciano mai il campo.I vallangiolesi non mollano. Noinon molliamo, mai “.Pietrantonio AccarinoConsulenza, progettazione e realizzazione di:TENDAGGI PER INTERNI-TENDE DA SOLE-TENDE PER UFFICIO-TAPPEZZERIAtel 0828 1962697 - info@molumaison.it
CaloreN°09 del 13 Marzo 2010 15CASTEL SAN LORENZO. VERSO LE AMMINISTRATIVE DEL 2011“Dopo il confronto politico è necessario rimettere insieme i cocciOccorre avere la forza e l’energiaper cambiare le cose, trasferireottimismo, fiducia, “qualitàdella vita” e credere in unaprogettualità condivisa.Leggendo alcuni articoli apparsisugli ultimi numeri di <strong>Unico</strong>sulla politica locale castellese,ritengo di fare delle riflessionisulle vicissitudini elettorali diCastel S. Lorenzo, mio paesenatio. Quest’ultimo, il secondopaese della Valle del Calore-Alburni,dopo Roccadaspide.Paese, da sempre laboratorio politico.In passato, a propositodegli operatori politici locali, giravauna performance sul concettode: “il nulla”e un “incidentedella storia”, quasi a voleraffermare che quella dirigenzalocale, non faceva parte dellanomenclatura dei cosiddettibenpensanti locali. Quell’espressione,nel tempo, è stataIl Segretario Comunale Dr. FulvioPepe, dal primo marzo2010 è in pensione. Sabato 13marzo, ha organizzato un incontropresso l’Agriturismo DifesaDel Principe - Località DifesaPrincipe – Felitto, per unsaluto e per festeggiare insiemealle persone (amministratori edipendenti comunali) con cuiha trascorso parte della sua vitaprofessionale.Dopo tanti anni di servizio prestatopresso il Comune di CastelS. Lorenzo, il primo marzo del2010 il Segretario ComunaleDr. Fulvio Pepe - segretario deiComuni di Castel San Lorenzo,Campora e Valle dell’Angelo(segreterie associate), nonchédell’Unione dei Comuni “AltoCalore” è in pensione. Sabato13 marzo 2010 incontrerà amministratoricomunali e dipendenti,presso l’Agriturismo DifesaDel Principe - Località DifesaPrincipe – Felitto per un salutoe per festeggiare insiemealle persone con cui ha trascorsoparte della sua vita professionale.Il Sindaco di Castel S.Lorenzo, Michele Lavecchia haespresso parole di gratitudineverso il segretario comunale:“…ha avuto nei confronti degliamministratori, in primis, i dipendenticomunali ed i cittadini,doti di equilibrio e di mediazione.Ha sempre strettobuoni e proficui rapporti conl’amministrazione comunalenel corso di questi anni ed èstato sempre disponibile versoVINCENZO CAPOZZOLOCASTEL SAN LORENZO. Fulvio Pepe in pensione dal I° marzo“Equilibrio e moderazione le sue doti”l’intera comunità amministrata.Ha svolto un importante ruolodi collegamento tra gli amministratoried i dipendenti e pensodi interpretare anche il pensierodi riconoscimento di questi ultimi,nel rivolgergli un sentitoringraziamento, in quantoanche per tutti i dipendenti harappresentato un sicuro puntodi riferimento umano e professionale,col quale confrontarsie al quale chiedere consiglio.Auguro al dr. Pepe un buono emeritato riposo e sono sicuroche saprà riempire il suo prossimotempo libero con iniziativesempre rivolte all’interesse dellanostra comunità in cui vive. Anome di tutta la cittadinanza edell’intero consiglio comunaleun augurio ed un caloroso ringraziamento,sicuro che l’amiciziae l’affetto che lo ha legatoper tanti anni al nostro comunerimarrà immutata nel corsodegli anni futuri”. Un auguriosincero, per la sua umanità eper la sua disponibilità, da partemia e da tutta la redazione di<strong>Unico</strong>.CoGuarivista, sulla base dei risultatielettorali. Adesso, siamo al girodi boa. Sono iniziate le grandimanovre, per organizzare unaleadership e rimodulare glischieramenti. Si parte dai dueschieramenti storici (PasqualeMucciolo-Gennaro Mucciolo),per quello che è rimasto delledue fazioni. Alle ultime elezioni,coloro che si sono avvicendatinella battaglia amministrativadel 2006, hanno visto prevalerela fazione del sindaco incarica Michele Lavecchia per363 voti in più. Cosicché, se lamatematica non è un’opinione,allo schieramento soccombenteben poco gli resta se non in previsionidi future alleanze. Oggi,il sindaco è al suo secondo mandato.Con le elezioni del 2006 ela grossa differenza di voti dauna lista ed un’altra, ha messoin evidenza che la nomenclaturasi è azzerata e quegli schieramentivanno superati. Bene hafatto il partito democratico localecon il suo segretario VincenzoCapozzolo (già presidente di Legambiente,ex presidente del comitatoelettorale e committentedella lista che ha perso le elezionidel 2006) che nella sualinea ha teorizzato la centralitàdella politica castellese, mettendoin primo piano “il paese”. Lariflessione deriva da un’analisidello stato di crisi in cui versal’economia locale, con particolareriferimento alla Cantina sociale;da qui una necessità diuno spirito di collaborazionecon l’ente comunale per approntareuna proposta politica digovernance locale: “ProgettoCastello” - “Identità paese” - “Leistituzioni, prima delle divisioni:la macchina amministrativa, ilprogetto, il rilancio”. - Commissioneper l’elaborazione del programmadel circolo:Servizi/banca del tempo, giovani,condizione femminile; Economia/Centrocommerciale naturalee sviluppo locale; Turismoe intese di programma al fine dielaborare un “Piano economicoe produttivo per uno sviluppo integrato,al servizio del territorio”,con il coinvolgimento della deputazioneregionale e nazionaleed esperti di settore. Rispetto aquesta linea, bisogna ragionaredi politica territoriale di bacinocon delle ipotesi di una futuraaggregazione unionale tra i comuniviciniori. È su queste tematicheche si giocano le futureleadership. Il nuovo che avanza,dovrà recepire il confronto e nonreiterare le vecchie divisioni con“secchiate di fango” di Berlusconianamaniera. Bisogna superarela cosiddetta “politica Peronista”,rivendicando o discreditandosul chi ha ragione otorto rispetto al passato o riferitoa vecchie e a nuove appartenenze.La storia insegna, che lapolitica è fatta di idee, di fatti edi capacità di realizzare e di personeche ne riescono ad esseresintesi. Buttare discredito su tuttoe su tutti a chi giova? Ci si allontanasempre di più dal governodella cosa pubblica, conun recupero sempre più difficile.Anni fa fu coniato un manifesto:“Indietro non si torna”. Persinoil dirigente scolastico locale dell’IstitutoComprensivo di CastelS. Lorenzo, nel suo interventodurante un’iniziativa culturaleorganizzata dal circolo Legambientedi Castel S. Lorenzo, inun suo richiamo alla politica castelleseebbe a dire che era ilcaso di fare una sola lista, perdare maggiore slancio allo sviluppolocale. Condanniamo leidee e i progetti o approviamoli.La politica è fatta di alleanze edi intese comuni sui programmi.Si è dello stesso paese, ci sonolegami amicali intrecciati tra parenti,amicizie consolidate.Quando poi ci si ritira dalla politica,i cocci restano…. E …poi! Il messaggio pubblicitariodei manifesti, è un ottimo veicolo,ma non bisogna lanciareproclami allusivi e a volte coloriticon frasi ad effetto in dialettolocale. Bisogna essere di contenutoe diretti. (Ahimè, dacome si sente dire in giro, conquesti manifesti e dello stessotono…., “siamo solo all’inizio!”).Questo paese ha vissutotroppe divisioni, è tempo di concordiae di coesione. Occorreavere la forza e l’energia percambiare le cose, trasferire ottimismo,fiducia, “qualità dellavita” e credere in una progettualitàcondivisa.Cosmo GuazzoAzienda dolciaria