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piano regolatore generale del comune di tesero variante 2010 ...

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Architetto Enzo Siligar<strong>di</strong>Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> architettura – Via San Martino, 3 - 38100 Trento – Tel. 0461/ 982365 - Fax. 0461/239790 - E-mail: siligar<strong>di</strong>@tin.itTITOLO PRIMOGENERALITA’Art. 1NATURA, SCOPI, CONTENUTI DEL PIANO REGOLATORE GENERALE1. Il Piano Regolatore Generale (PRG) è lo strumento <strong>di</strong> pianificazione urbanisticapre<strong>di</strong>sposto dal Comune, nell’esercizio <strong>di</strong> governo <strong>generale</strong> <strong>del</strong> suo territorio nonesplicitamente attribuite ad altri livelli <strong>di</strong> pianificazione dal <strong>piano</strong> urbanistico provinciale odalla legislazione <strong>di</strong> settore.2. I contenuti essenziali <strong>del</strong> Piano Regolatore Generale sono:a) l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>del</strong>le funzioni ammesse nelle <strong>di</strong>verse aree <strong>del</strong> territorio comunale e la<strong>di</strong>sciplina per l’organizzazione e la trasformazione <strong>del</strong> territorio.;b) la precisazione dei perimetri <strong>del</strong>le aree <strong>di</strong> tutela ambientale in<strong>di</strong>viduate dal <strong>piano</strong>urbanistico provinciale, nei limiti previsti dal PUP medesimo;c) la precisazione <strong>del</strong>le unità minime d’intervento, degli in<strong>di</strong>ci e<strong>di</strong>lizi e in <strong>generale</strong> <strong>del</strong>leregole per la trasformazione o conservazione <strong>del</strong>le aree urbanizzate e da urbanizzare;d) la determinazione <strong>del</strong> <strong>di</strong>mensionamento residenziale, nel rispetto dei criteri e deiparametri stabiliti ai sensi <strong>del</strong> <strong>piano</strong> urbanistico provinciale, eventualmente specificatidal <strong>piano</strong> territoriale <strong>del</strong>la comunità, e <strong>del</strong>le <strong>di</strong>sposizioni in materia <strong>di</strong> residenzacontenute negli articoli 56 e 57 <strong>del</strong>la LP 1/98;e) la definizione <strong>del</strong>le singole categorie d’intervento ammesse per gli e<strong>di</strong>fici soggetti allatutela degli inse<strong>di</strong>amenti storici, nel rispetto dei criteri stabiliti dalla Giunta provinciale.f) la fissazione <strong>del</strong>le regole per il razionale utilizzo <strong>del</strong> patrimonio e<strong>di</strong>lizio tra<strong>di</strong>zionaleesistente, secondo gli in<strong>di</strong>rizzi e criteri previsti dall’art. 61 <strong>del</strong>la LP 1/98;g) la localizzazione dei servizi, dei comparti produttivi e <strong>del</strong>le infrastrutture <strong>di</strong> esclusivointeresse comunale;h) l’evidenziazione <strong>del</strong>le aree soggette a pericolosità in base alla carta <strong>di</strong> sintesi <strong>del</strong>lepericolosità <strong>del</strong>le reti ecologiche e ambientali;i) la rappresentazione <strong>del</strong> sistema inse<strong>di</strong>ativo e <strong>del</strong>le reti infrastrutturali;j) la precisazione e la mo<strong>di</strong>ficazione non sostanziale <strong>del</strong>le reti sciabili, nei limiticonsentiti dal <strong>piano</strong> urbanistico provinciale;k) l’in<strong>di</strong>cazione <strong>del</strong>le fasce <strong>di</strong> rispetto stradali e cimiteriali, nel rispetto <strong>del</strong>le norme inmateria;l) l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>del</strong>le aree soggette a <strong>piano</strong> attuativo e le eventuali priorità per la loroapprovazione;m) l’eventuale in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> beni d’uso civico che richiedono un mutamento <strong>del</strong>ladestinazione d’uso, ai fini <strong>del</strong>la verifica <strong>di</strong> compatibilità <strong>di</strong> tale mutamento previstadalle <strong>di</strong>sposizioni provinciali in materia <strong>di</strong> usi civici;n) ogni altra in<strong>di</strong>cazione demandata al PRG dal <strong>piano</strong> urbanistico provinciale e dal <strong>piano</strong><strong>del</strong>la comunità o dalle leggi <strong>di</strong> settore, purché non sia in contrasto con quantoriservato al <strong>piano</strong> territoriale <strong>del</strong>la comunità dalla legislazione vigente.3. Il Piano Regolatore Generale è costituito dai seguenti elaborati:• la relazione illustrativa;• n. 4 tavole in scala 1: 2.000;• n. 4 tavole in scala 1: 5.000;• n. 4 tavole in scala 1: 5.000 <strong>del</strong>le aree soggette a tutela ambientale;• n. 1 tavola in scala 1:1.000 degli Inse<strong>di</strong>amenti storici;• n. 1 tavola <strong>del</strong>la Legenda;• le norme <strong>di</strong> attuazione.pag. 4

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