Questo titolo non è ancora abbastanza conosciuto dal popolocristiano, ma dopo che il Signore Gesù scomparve dalla terra, tuttala Chiesa e tutti gli Apostoli furono presi tra le mani <strong>di</strong> Maria: eccola prima devozione a Maria, Regina degli Apostoli, titolo che ora èun po’ <strong>di</strong>menticato. E ciò produce tanti errori, perché si crede <strong>di</strong>onorare questo titolo come ad esempio si onora la Madonna degliaviatori a Loreto; invece qui si onora essenzialmente l’ufficio <strong>di</strong>Maria, cioè che attraverso <strong>di</strong> Lei noi abbiamo avuto tutti i beni,perché con Lei abbiamo avuto Gesù.Se le Figlie <strong>di</strong> San Paolo comprenderanno questo, si sentirannomolto nobilitate nel loro lavoro e otterranno molte grazie sopra illoro capo!Stabiliamoci bene in questa devozione: che non siano poi glialtri i primi a capirla! Facciamo bene tutto l’apostolato con Maria;noi partecipiamo all’apostolato stesso <strong>di</strong> Maria e perciò dobbiamoessere altre Marie» 35 .Da qui si potranno poi attingere energie, coraggio e ispirazione nelcompimento <strong>del</strong> nostro apostolato.«Quando ve<strong>di</strong>amo il male che <strong>di</strong>laga, la sua organizzazione piùperfetta, i mezzi <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>spone più numerosi e potenti, le <strong>di</strong>fficoltàche si frappongono al bene sempre maggiori, e quasi ci sentiamocascare le braccia <strong>di</strong>nanzi alla nostra insufficienza, pensiamo cheproprio la devozione alla Regina degli Apostoli deve portare a noipiù luce, più capacità, più “furbizia spirituale”, in modo da farci<strong>di</strong>ventare più prudenti dei figli <strong>del</strong>le tenebre. La devozione allaRegina degli Apostoli deve ottenerci i mezzi <strong>di</strong> apostolato, e lozelo e la santa industria, per arrivare sin dove non avremmo maipensato <strong>di</strong> poter arrivare» 36 .Alcuni fra i temi più ricorrenti negli scritti <strong>di</strong> Don Alberione sonoquelli concernenti la cristianizzazione <strong>del</strong> mondo per mezzo <strong>di</strong> Mariame<strong>di</strong>atrice <strong>di</strong> tutte le grazie e madre <strong>del</strong>l’umanità, veicolo e operatrice<strong>del</strong>la salvezza, in stretta collaborazione con le tre Divine Persone.Ecco alcuni riferimenti:––––––––––––35 Maria ci ha dato Gesù, HM serie II, vol. VII (30 Maggio - 7 Giugno1947), S.A.S. - Roma 1947, p. 142-143.36 Me<strong>di</strong>tazione, 1° Maggio 1949, HM serie I, vol. IV, p. 6.118
«Il mondo <strong>di</strong>venne cristiano per Maria e solo per Maria: eccol’Apostola. Lo sarà completamente, se completamente Maria saràconosciuta, imitata, invocata come l’apostola. Ieri, oggi, nei secoli.Sacerdoti ed anime cristiane, riflettiamo: il mondo non arriva aCristo, perché si ad<strong>di</strong>ta non ancora abbastanza la via: Maria...Si moltiplicano stampe, <strong>di</strong>scorsi, proposte, iniziative, fatiche,spese... Ma Gesù si trova sempre come l’hanno trovato i pastori e<strong>di</strong> Magi: “Et invenerunt Mariam et Joseph et infantem positum inpraesepio”. È il fatto che sempre deve ripetersi e si ripeterà sinoalla fine dei secoli. E se non si troverà Maria, non si troverà Gesù»37 .A Maria me<strong>di</strong>atrice <strong>di</strong> tutte le grazie è de<strong>di</strong>cata la me<strong>di</strong>tazione <strong>del</strong>31 maggio nel libro Feste <strong>di</strong> Maria, che prende spunto da una bellapreghiera <strong>di</strong> Sant’Efrem:«La devozione a Maria me<strong>di</strong>atrice <strong>di</strong> grazie è molto antica. GiàSant’Efrem nel secolo quarto, rivolgendosi a Maria così si esprimeva:“O Mia Signora, santissima Madre <strong>di</strong> Dio, piena <strong>di</strong> grazia, Mareinesauribile dei misteriosi doni e benefici <strong>di</strong> Dio, largitrice <strong>di</strong> ognibene dopo la SS. Trinità, Regina <strong>del</strong>l’universo; dopo il Paraclito,prima nostra Consolatrice; e dopo il me<strong>di</strong>atore, Me<strong>di</strong>atrice <strong>del</strong>mondo intero; guarda alla mia fede e alle brame <strong>di</strong>vinamente ispiratemi...O Madre <strong>di</strong> Dio... sei tu che hai ricolmato ogni creatura <strong>di</strong>ogni specie <strong>di</strong> benefici; che hai apportato la letizia ai beati e la salvezzaai viventi sulla terra”» 38 .Il ruolo <strong>di</strong> Maria nella storia <strong>del</strong>la nostra salvezza e il modo comel’apostolo debba considerare la Madonna, sono oggetto <strong>del</strong> capitolo 12<strong>del</strong> libro L’Apostolato <strong>del</strong>l’E<strong>di</strong>zione 39 .––––––––––––37 SAC. ALBERIONE, Maria Regina degli Apostoli, Alba-Roma-Catania,Pia Società San Paolo, I E<strong>di</strong>zione, 1948, p. 28-29.38 G. ALBERIONE SSP, Feste <strong>di</strong> Maria. 30 Me<strong>di</strong>tazioni, E<strong>di</strong>zioni Paoline,Albano 1955, p. 80 (“Maria nostra Speranza”, vol. III).39 G.D.P.H., L’apostolato <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>zione. Manuale <strong>di</strong>rettivo <strong>di</strong> formazionee <strong>di</strong> apostolato, [Alba] Istituto Missionario Pia Società San Paolo, [1944], p.113-120. Il libro è stato rie<strong>di</strong>tato: G.D.P.H., L’apostolato <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>zione. Manuale<strong>di</strong>rettivo <strong>di</strong> formazione e <strong>di</strong> apostolato. Presentazione <strong>di</strong> ANGELOCOLACRAI. Roma, San Paolo, 2000.119
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