130glici, o Madre e Regina nostra, prega il tuo Figlio, padrone <strong>del</strong>lamesse perché man<strong>di</strong> buoni operai alla sua messe”» 62 .Durante la solenne ora <strong>di</strong> adorazione <strong>del</strong> 30 novembre 1954, per lanovena <strong>del</strong>la de<strong>di</strong>cazione, richiamò l’attenzione sul motto vocazionale,che egli aveva voluto fosse inciso nel pavimento <strong>del</strong>l’entrata:«Suscipe nos, Mater, Magistra, Regina nostra: roga Filiumtuum ut mittat operarios in messem suam». - E tradusse spiegando:«Accoglici, o Madre, Maestra e Regina nostra; prega il tuo Figlioperché man<strong>di</strong> operai alla sua messe. - Vocazioni per tutti gli apostolati,vocazioni per tutti gli Istituti religiosi, vocazioni per tutti iseminari, vocazioni per tutte le nazioni: fra esse, specialmente, levocazioni per gli apostolati più urgenti, più moderni, più efficaci»63 .La missione vocazionale <strong>del</strong> <strong>Santuario</strong> Regina Apostolorum è una<strong>del</strong>le più concrete testimonianze <strong>di</strong> come Don Alberione sapesse pensaree amare con il cuore <strong>di</strong> Cristo, <strong>di</strong> Maria e <strong>di</strong> San Paolo Apostolo:«Non si è Paolini – <strong>di</strong>sse – se non si ha il cuore largo, la mentelarga per pensare a tutti gli uomini e neppure si ha lo spirito <strong>di</strong> GesùCristo, il quale venne a dare la sua vita per tutti e “Deus vultomnes homines salvos fieri et ad agnitionem veritatis pervenire”(1Tm 2,4). Che si moltiplichino le vocazioni, che nelle nazionisorgano Santuari de<strong>di</strong>cati a Maria; che gli Stati si popolino <strong>di</strong> conventi,e i conventi <strong>di</strong> anime generose. In questa opera abbiamo bisogno<strong>del</strong>l’aiuto dei Cooperatori» 64 .Per questo, oltre a sollecitare aiuti per la costruzione <strong>del</strong> <strong>Santuario</strong>,sapeva proporre un singolare contratto con la Madre <strong>di</strong> Dio:«Impegniamo la Madonna che, per ogni milioncino che offriamoper la costruzione <strong>del</strong>la sua chiesa, ci conceda una vocazione.––––––––––––62 La chiesa alla Regina degli Apostoli, UCAS, Anno XXVIII (1946),Gennaio-Febbraio, p. 16.63 De<strong>di</strong>cazione..., “San Paolo”, Novembre-Dicembre 1954, p. 2 (CISP598).64 I Cooperatori (6 <strong>di</strong>cembre 1954), vol. “Pre<strong>di</strong>che <strong>del</strong> Primo Maestro”,o.c., p. 155.
Anzi, meglio ancora, che anzitutto faccia più belle le vocazioni chegià ci sono» 65 .Don Alberione, come si vede, non ha fatto altro che alimentarequanto la Chiesa, ora più ora meno, ha sempre attuato nella sua pastoralevocazionale, ponendo in stretto rapporto l’azione vocazionale conla missione <strong>di</strong> Maria, Madre <strong>del</strong> sommo ed eterno Sacerdote, Apostolo<strong>del</strong> Padre per la salvezza <strong>di</strong> tutti.Infatti Maria SS.ma, come per opera <strong>del</strong>lo Spirito Santo generò,educò, donò Gesù Cristo al mondo, così – nel tempo <strong>del</strong>la Chiesa –genera, educa e dona al mondo ogni vocazione <strong>di</strong> speciale consacrazione.Vi sono molti santuari e cappelle de<strong>di</strong>cate a Maria come Madre,Maestra e Regina <strong>del</strong>le vocazioni, o semplicemente come Madonna<strong>del</strong>le vocazioni. Per l’Italia, ricor<strong>di</strong>amo un solo esempio: l’antico<strong>Santuario</strong> <strong>di</strong> Bocca<strong>di</strong>rio, in provincia <strong>di</strong> Bologna 66 .Ma soprattutto nei tempi recenti molte comunità ecclesiali hannocollegato le iniziative <strong>del</strong>la pastorale vocazionale con la devozionemariana. Seminari <strong>di</strong>ocesani e vocazionari religiosi sono a Lei consa-––––––––––––65 Haec me<strong>di</strong>tare. Serie II, vol. VIII (agosto 1947), p. 20.66 Il <strong>Santuario</strong> <strong>di</strong> Bocca<strong>di</strong>rio è situato sull’alto Appennino tosco-emiliano.I documenti affermano che in questo luogo, il 16 luglio 1480 la Beata Vergine,con in braccio il Bambino e tutta vestita <strong>di</strong> bianco, apparve a due fanciulli:Donato Nutini (9-10 anni) e Cornelia Vangelisti (10 anni), mentre pascolavanoil gregge. In quel momento i due ragazzi erano in preghiera, desiderosi<strong>di</strong> conoscere come potessero <strong>di</strong>ventare più buoni e servire meglio il Signore.La Madonna invitò Donato a farsi sacerdote e Cornelia a farsi monaca.Questo avvenne per tutti e due (cfr P. ALBINO FRANZINI, s.c.j., <strong>Santuario</strong> <strong>di</strong>Bocca<strong>di</strong>rio, Cenni storici, E<strong>di</strong>zione <strong>del</strong> <strong>Santuario</strong> 1981).Durante i cinque secoli <strong>di</strong> vita, la storia <strong>del</strong> <strong>Santuario</strong> <strong>di</strong> Bocca<strong>di</strong>rio hamesso sempre più in luce la sua specifica missione. La Madonna <strong>del</strong>le grazie<strong>di</strong> Bocca<strong>di</strong>rio ha una particolare attenzione e pre<strong>di</strong>lezione per le vocazioni <strong>di</strong>speciale consacrazione: «Caratteristica che appare così propria <strong>del</strong>la BeataVergine <strong>del</strong>le grazie <strong>di</strong> Bocca<strong>di</strong>rio da potersi, questa, considerare e invocarecome la Madonna <strong>del</strong>le vocazioni e la Madre dei sacerdoti: è una prerogativache, a <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> pochi anni fa, ormai molti le riconoscono» (D. DARIOZANINI, La Madonna <strong>di</strong> Bocca<strong>di</strong>rio e le vocazioni, E<strong>di</strong>zioni <strong>del</strong>l’Immacolata,Pontenuovo - Bologna 1980, p. 9). Questo è eloquentemente confermato dallenumerose testimonianze <strong>di</strong> vocazioni nate, conosciute e riconfermate ai pie<strong>di</strong><strong>del</strong>la Vergine <strong>del</strong>le grazie <strong>di</strong> Bocca<strong>di</strong>rio (cfr Idem, o.c., p. 59-212).131
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